Criminali!
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ATTENZIONE AL QUOTING PER FAVORE!
Jesper ho cercato di sistemare il tuo messaggio in modo da abbinare i riferimenti e le citazioni. Chiaramente non ho minimamente toccato il testo. Se c'è qualche errore basta che clicchi su modifica (se lo fai vedi anche come ho modificato la struttura del tuo messaggio).
In generale evitate di riportare il superfluo, grazie (non era questo il caso, anche se erano riportati dei doppioni del messaggio di cuore-vivo, doppioni che ho eliminato).
Vi ricordo il topic apposito sul quoting: http://66.179.15.214/BCforum/viewtopic.php?t=210
Grazie.
Jesper ho cercato di sistemare il tuo messaggio in modo da abbinare i riferimenti e le citazioni. Chiaramente non ho minimamente toccato il testo. Se c'è qualche errore basta che clicchi su modifica (se lo fai vedi anche come ho modificato la struttura del tuo messaggio).
In generale evitate di riportare il superfluo, grazie (non era questo il caso, anche se erano riportati dei doppioni del messaggio di cuore-vivo, doppioni che ho eliminato).
Vi ricordo il topic apposito sul quoting: http://66.179.15.214/BCforum/viewtopic.php?t=210
Grazie.
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
- cuore-vivo
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Risposta attesa
Caro Jester,
piano piano cercherò di rispondere a tutte le tue domande. Usando pochi pochi "quote" (mi sa tanto che siamo riusciti a fare "impallare" il server")
Quando tu mi chiedi se un lettore di 12 anni è diverso da uno di 18 anni, ti rispondo dicendoti che per la legge italiana applicata al caso di specie non vi sono assolutamente differenze. In fondo a questo mio messaggio proverò a postare alcuni interventi di altri bibliotecari che scrivono ad una mailing list di bibliotecari (alla quale anche io sono iscritto) che hanno detto la loro opinione sulla questione scottante della condanna della collega bibliotecaria. In uno di questi messaggi v'è anche l'articolo al completo che il giudice competente del caso ha applicato, in tutto il suo "fulgore".
Ti accorgerai così che la legge non distingue in base all'età, per questo articolo del codice penale in particolare.
Riguardo poi le "recensioni" non so dove andare a trovarle, ma posso anche dirti che, come spesso accade per libri "discussi", se ne dovrebbero trovare di tutti i colori e di tutte le salse.
Quando poi scrivo riguardo il "bacchettone di turno" io non avevo mica in mente te! Io avevo in mente le persone denuncianti ed il giudice condannante.
Tu poi, Jester, mi chiedi di quanti altri casi di questo tipo conosca. Beh, ti accontento anche qui, indirettamente: sempre in fondo ai messaggi da me postati alla fine di questo mio ultimo scritto c'è un altro caso di censura avvvenuto in Italia. Questo non è il primo caso, purtroppo!
Certo poi che i genitori hanno il compito di educare i figli e di indirizzarli verso le cose per loro migliori. Di "vegliare su di loro", come tu scrivi. E allora? Pensi che i genitori bravi e buoni sono solo quelli che mettono all'indice certi libri e che invece altri genitori che non facciano altrettanto siano dei genitori cattivi? Dove si trova la linea di demarcazione? Mi sembra proprio una linea molto personale.
Io penso che sia giusto che in una biblioteca si possano prendere tutti i libri. La si vuole da te questa libertà o no? E se oggi una legge obsoleta ancora non permette questa cosa qui, allora per me è giunto il tempo per porre rimedio a questa incongruenza.
Visto il tuo desiderio di fare "prove empiriche" (ma per provare cosa??) ti fornisco l'elenco delle biblioteche in Italia che hanno nel loro catalogo il libro "Scopami" in questione, sempre alla fine di questo messaggio. A dirti la verità non sono 60 ma solo 58: sai, ho peccato nell'arrotondare per eccesso. L'elenco è ottenibile anche da te e da tutti facendo una semplice ricerca sulla banca dati di una rete italiana di biblioteche che partecipano alla rete SBN - sistema bibliotecario nazionale, al sito web: http://opac.sbn.it
Il codice identificativo davanti al nome di ogni singola biblioteca ti permetterà poi di trovare tutte le informazioni utili per raggiungere ogni singola biblioteca, sul link "biblioteche sbn" sempre sullo stesso sito web.
Buona ricerca empirica! E ora che ci farai con questo elenco? Farai una classificazione per dimensione delle varie biblioteche? Proverai a verificare la frequenza di consultazione del libro in ogni singola biblioteca? Boh!
Tu cosa dici, sulle pubblicazioni "morbose" o osé? Si proibisce (o si dovrebbe proibire) il concetto o lo stile? Io penso nessuna delle due cose.
Per quanto riguara il tentativo di "fare scandalo" per vendere più copie, io penso che questo stratagemma andava bene qualche anno fa. Ora il pubblico penso si sia fatto un pochino più smaliziato e che non cada più in questo tipo di trappolone.
Spero che questa mia replica sia stata di tuo gusto.
Ogni tuo commento o aggiunta sarà la benvenuta.
Ciao!
Marco
................
E' un fatto inaudito e gravissimo, indegno di un paese civile (o che almeno
a volte spera di esserlo).
L'unico precedente che io conosca (e un po' di ricerche le avevo fatte)
riguarda il processo di Trento per l'Enciclopedia sessuale Mondadori,
imputata una bibliotecaria (scolastica, non civica), conclusosi ovviamente
con l'assoluzione.
Intervennero, oltre all'AIB, varie personalita' della cultura, e sul caso
usci' anche un libro:
"Il sesso e' uguale per tutti, ovvero L'impotenza del censore", con
contributi di Angela Vinay, Caterina Di Salvo, Gianni Bonaffini, Sandro
Canestrini e Franco Rella; prefazione di Camilla Cederna. Padova:
Francisci, 1977. 212 p.: ill. (Prassi; 1).
Per ulteriori notizie e la presa di posizione dell'AIB gli interessati
possono vedere Sebastiano Amande,
"Il processo all'Enciclopedia sessuale Mondadori", "Bollettino
d'informazioni / AIB", 16 (1976) n. 4, p. 413-415, e la "Dichiarazione di
solidarietà", inviata da Angela Vinay come Presidente dell'AIB, nel n. 3,
p. 334.
Dal punto di vista dell'etica professionale, e' indubbiamente illecito per
un bibliotecario rifiutarsi di prestare un libro che "secondo lui" non va
bene, ma non e' stato sequestrato dalla magistratura ne' reca formalmente
un divieto per i minori.
Mi auguro che l'AIB possa immediatamente attivarsi per sostenere, in tutte
le maniere possibili, la nostra collega.
Saluti
..............
Scusate, il dibattito si è spesso spostato sulla questione minori ma il
problema non è questo. L'utente in questione aveva più di 14 anni quindi
la questione età non è stata nemmeno menzionata dal giudice. La
questione è un'altra e ben più grave e CI RIGUARDA TUTTI, ed è quella
che citava il nostro collega di cui non ricordo il nome.
ATTENZIONE - L'art. 528 del codice penale, UNICO articolo per cui è
stata condannata la bibliotecaria, dice così:
528 PUBBLICAZIONI E SPETTACOLI OSCENI
Chiunque, allo scopo di fare commercio o distribuzione ovvero di
esporli pubblicamente, fabbrica, introduce nel territorio dello Stato,
acquista, detiene, esporta, ovvero mette in circolazione scritti,
disegni, immagini od altri oggetti osceni di qualsiasi specie, è
punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con multa non
inferiore a lire 200.000.
Alla stessa pena soggiace chi fa commercio, anche se
clandestino, degli oggetti indicati nella disposizione precedente
ovvero li distribuisce o espone pubblicamente.
Tale pena si applica inoltre a chi:
1) adopera qualsiasi mezzo di pubblicità atto a favorire la
circolzione o il commercio degli oggetti indicati nella prima parte di
questo articolo;
2) dà pubblici spettacoli teatrali o cinematografici, ovvero audizioni
o recitazioi pubbliche, che abbiano carattere di oscenità.
POI, ripeto che da questo articolo sono stati dispensati librai ed
edicolanti, MA NON i bibliotecari.
RICORDO inoltre che solo tra le biblioteche facenti parte del SBN, ben
57 biblioteche posseggono il libro sequestrato e che chissà a quanti
utenti è stato prestato!! UTENTI ANCHE ADULTI!! Qui si parla di
distribuzione di materiale osceno e basta, NON a minorenni!
Faccio anche notare che la biblioteca comunale Barco di Ferrara possiede
persino il film tratto da questa opera in DVD!
Il problema vero, grave e urgentissimo, oltre che di appoggiare questa
collega, è di arrivare immediatamente alla dispensa da questo articolo
anche dei bibliotecari!
Grazie ancora per l'attenzione
................
DECRETO PENALE DI CONDANNA
Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di
MODENA
Letti gli atti del procedimento n. ecc.
Esaminata la richiesta del P.M. con la quale si chiede l'emissione
di Decreto Penale nei confronti di:
XX, nata a...., residente a...
IMPUTATA
per il reato p. e p. dall'art. 528 del codice penale (distribuzione di
materiale pornografico a minori, n.d.r.), in quanto in qualità di
addetta alla gestione della biblioteca comunale di X, consegnava a Nome
e Cognome (che all'epoca aveva 14 anni, n.d.r.), il libro dal titolo
"Scopami" edizione Einaudi Tascabile, dal contenuto ritenuto osceno.
(omissis)
CONDANNA l'imputato alla pena di L. 2.300.000, Euro 1.187,00 di multa,
in sostituzione della pena finale di gg. 30 di reclusione e L. 50.000 di
multa (omissis).
ORDINA la confisca del libro sequestrato.
Questa collega ha 15 giorni per poter presentare opposizione. Chiedo
qualsiasi notizia possiate ritenere utile da presentare ai giudici in
sua difesa. Per esempio se sta scritto da qualche parte che un
bibliotecario può rifiutarsi di prestare un libro dell'Einaudi che non
porti in copertina nessuna scritta censoria a una ragazza di 14 anni. E
poi qualsiasi altra notizia su eventuali precedenti, normative in difesa
dell'imputata ecc.
Personalmente trovo gravissimo un provvedimento che, in assenza di una
legge che tuteli i bibliotecari da questo articolo del codice penale
(mentre ne sono scagionati librai ed edicolanti), se dovesse passare
creerebbe un precedente che va contro ogni principio di massima libertà
degli utenti di ogni età nell'accesso a qualsiasi tipo di informazione e
documento, contro la tutela della privacy sull'identità dell'utente e su
quello che legge, sanciti sia dal manifesto UNESCO che dalle linee guida
dell'IFLA.
Trovo altrettanto grave anche il sequestro del libro che continua a
essere prestato, venduto (persino via Internet a gente di qualsiasi età)
tranquillamente.
Ricordo inoltre che la bibliotecaria in questione non ha mai letto il
libro in questione, ma si sa - questo sì - che fu scritto da una ragazza
di vent'anni o giù di lì come valvola di sfogo dopo aver subito ripetute
e crudeli violenze sessuali quando era una ragazzina. Da qui la
particolare crudezza e violenza del libro. Ma dietro ci sono una storia
e un intento drammatici che danno al libro ben altra valenza che non
quella di "prodotto pornografico". Diciamo che la Despentes è stata un
pò una sorta di Eminem in gonnella della letteratura.
O no?
Grazie in anticipo
...............
AL0104 - Biblioteca civica - Valenza - AL
AL0114 - Biblioteca civica Giovanni Canna - Casale
Monferrato - AL
AN0069 - Biblioteca comunale Antonelliana -
Senigallia - AN
BG0366 - Sistema bibliotecario urbano di Bergamo -
Bergamo - BG
BI0025 - Biblioteca civica - Biella - BI
BO0098 - Biblioteca universitaria di Bologna -
Bologna - BO
BO0176 - Biblioteca comunale Biblionero -
Calderara di Reno - BO
BO0212 - Biblioteca comunale 8 Marzo 1908 -
Ozzano dell'Emilia - BO
BO0294 - Biblioteca Marco Polo del quartiere
Navile - Bologna - BO
BO0298 - Biblioteca del quartiere Porto - Bologna -
BO
BO0527 - Biblioteca comunale Silvio Mucini -
Pianoro - BO
BO0563 - Biblioteca Sala Borsa - Bologna - BO
CN0037 - Biblioteca civica - Cuneo - CN
CN0049 - Biblioteca civica - Fossano - CN
CN0083 - Biblioteca civica - Racconigi - CN
CN0102 - Biblioteca civica Cesare Pavese - Santo
Stefano Belbo - CN
CN0103 - Biblioteca civica - Savigliano - CN
FC0018 - Biblioteca comunale Aurelio Saffi - Forli' -
FC
FC0061 - Biblioteca comunale Giovanni Pascoli -
San Mauro Pascoli - FC
FE0017 - Biblioteca comunale Ariostea - Ferrara -
FE
FE0098 - Biblioteca comunale Barco - Ferrara - FE
FE0142 - Biblioteca comunale Porotto - Ferrara -
FE
FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI
FR0042 - Biblioteca comunale - Paliano - FR
FR0148 - Biblioteca comunale - Sora - FR
GO0025 - Biblioteca statale Isontina - Gorizia - GO
LI0011 - Biblioteca comunale Labronica Francesco
Domenico Guerrazzi - Livorno - LI
MC0197 - Biblioteca nazionale di Napoli. Sezione
staccata di Macerata - Macerata - MC
MI0162 - Biblioteca comunale - Palazzo Sormani -
Milano - MI
MO0035 - Biblioteca comunale - Mirandola - MO
MO0097 - Biblioteca comunale - Nonantola - MO
MO0102 - Biblioteca comunale - Pavullo nel
Frignano - MO
MO0120 - Biblioteca comunale - Sassuolo - MO
MO0126 - Biblioteca comunale - Spilamberto - MO
MO0127 - Biblioteca comunale Francesco Selmi -
Vignola - MO
MO0135 - Biblioteca civica Antonio Delfini -
Modena - MO
NO0054 - Biblioteca comunale Carlo Negroni -
Novara - NO
PA0064 - Biblioteca centrale della Regione siciliana -
Palermo - PA
PV0291 - Biblioteca universitaria - Pavia - PV
PV0314 - Biblioteca interdipartimentale unificata
Francesco Petrarca dell'Università degli studi di Pavia -
Pavia - PV
RA0009 - Biblioteca comunale Torre S. Michele -
Cervia - RA
RA0014 - Biblioteca comunale Luigi Varoli -
Cotignola - RA
RA0024 - Biblioteca comunale Carlo Piancastelli -
Fusignano - RA
RA0036 - Biblioteca comunale Classense - Ravenna
- RA
RA0044 - Biblioteca comunale - Solarolo - RA
RE0052 - Biblioteca municipale Antonio Panizzi -
Reggio Emilia - RE
RE0085 - Biblioteca comunale decentrata Domenico
Manfredi - Reggio Emilia - RE
RE0101 - Biblioteca comunale decentrata San
Pellegrino - Reggio Emilia - RE
RM0008 - Biblioteca comunale - Anzio - RM
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio
Emanuele II - Roma - RM
RM0613 - Biblioteca comunale centrale dell'orologio
- Roma - RM
TO0265 - Biblioteca nazionale universitaria - Torino
- TO
TO0270 - Biblioteca civica Villa Amoretti - Parco
Rignon - Torino - TO
TO0280 - Biblioteca della Fondazione Luigi Einaudi
- Torino - TO
VA0059 - Biblioteca civica Luigi Majno - Gallarate -
VA
VE0047 - Biblioteca Querini Stampalia - Venezia -
VE
VE0049 - Biblioteca nazionale Marciana - Venezia -
VE
VI0172 - Sistema bibliotecario urbano di Vicenza -
Vicenza - VI
...............
piano piano cercherò di rispondere a tutte le tue domande. Usando pochi pochi "quote" (mi sa tanto che siamo riusciti a fare "impallare" il server")

Quando tu mi chiedi se un lettore di 12 anni è diverso da uno di 18 anni, ti rispondo dicendoti che per la legge italiana applicata al caso di specie non vi sono assolutamente differenze. In fondo a questo mio messaggio proverò a postare alcuni interventi di altri bibliotecari che scrivono ad una mailing list di bibliotecari (alla quale anche io sono iscritto) che hanno detto la loro opinione sulla questione scottante della condanna della collega bibliotecaria. In uno di questi messaggi v'è anche l'articolo al completo che il giudice competente del caso ha applicato, in tutto il suo "fulgore".

Riguardo poi le "recensioni" non so dove andare a trovarle, ma posso anche dirti che, come spesso accade per libri "discussi", se ne dovrebbero trovare di tutti i colori e di tutte le salse.
Quando poi scrivo riguardo il "bacchettone di turno" io non avevo mica in mente te! Io avevo in mente le persone denuncianti ed il giudice condannante.
Tu poi, Jester, mi chiedi di quanti altri casi di questo tipo conosca. Beh, ti accontento anche qui, indirettamente: sempre in fondo ai messaggi da me postati alla fine di questo mio ultimo scritto c'è un altro caso di censura avvvenuto in Italia. Questo non è il primo caso, purtroppo!

Certo poi che i genitori hanno il compito di educare i figli e di indirizzarli verso le cose per loro migliori. Di "vegliare su di loro", come tu scrivi. E allora? Pensi che i genitori bravi e buoni sono solo quelli che mettono all'indice certi libri e che invece altri genitori che non facciano altrettanto siano dei genitori cattivi? Dove si trova la linea di demarcazione? Mi sembra proprio una linea molto personale.
Io penso che sia giusto che in una biblioteca si possano prendere tutti i libri. La si vuole da te questa libertà o no? E se oggi una legge obsoleta ancora non permette questa cosa qui, allora per me è giunto il tempo per porre rimedio a questa incongruenza.
Visto il tuo desiderio di fare "prove empiriche" (ma per provare cosa??) ti fornisco l'elenco delle biblioteche in Italia che hanno nel loro catalogo il libro "Scopami" in questione, sempre alla fine di questo messaggio. A dirti la verità non sono 60 ma solo 58: sai, ho peccato nell'arrotondare per eccesso. L'elenco è ottenibile anche da te e da tutti facendo una semplice ricerca sulla banca dati di una rete italiana di biblioteche che partecipano alla rete SBN - sistema bibliotecario nazionale, al sito web: http://opac.sbn.it
Il codice identificativo davanti al nome di ogni singola biblioteca ti permetterà poi di trovare tutte le informazioni utili per raggiungere ogni singola biblioteca, sul link "biblioteche sbn" sempre sullo stesso sito web.
Buona ricerca empirica! E ora che ci farai con questo elenco? Farai una classificazione per dimensione delle varie biblioteche? Proverai a verificare la frequenza di consultazione del libro in ogni singola biblioteca? Boh!

Tu cosa dici, sulle pubblicazioni "morbose" o osé? Si proibisce (o si dovrebbe proibire) il concetto o lo stile? Io penso nessuna delle due cose.
Per quanto riguara il tentativo di "fare scandalo" per vendere più copie, io penso che questo stratagemma andava bene qualche anno fa. Ora il pubblico penso si sia fatto un pochino più smaliziato e che non cada più in questo tipo di trappolone.
Spero che questa mia replica sia stata di tuo gusto.

Ogni tuo commento o aggiunta sarà la benvenuta.

Ciao!
Marco
................
E' un fatto inaudito e gravissimo, indegno di un paese civile (o che almeno
a volte spera di esserlo).
L'unico precedente che io conosca (e un po' di ricerche le avevo fatte)
riguarda il processo di Trento per l'Enciclopedia sessuale Mondadori,
imputata una bibliotecaria (scolastica, non civica), conclusosi ovviamente
con l'assoluzione.
Intervennero, oltre all'AIB, varie personalita' della cultura, e sul caso
usci' anche un libro:
"Il sesso e' uguale per tutti, ovvero L'impotenza del censore", con
contributi di Angela Vinay, Caterina Di Salvo, Gianni Bonaffini, Sandro
Canestrini e Franco Rella; prefazione di Camilla Cederna. Padova:
Francisci, 1977. 212 p.: ill. (Prassi; 1).
Per ulteriori notizie e la presa di posizione dell'AIB gli interessati
possono vedere Sebastiano Amande,
"Il processo all'Enciclopedia sessuale Mondadori", "Bollettino
d'informazioni / AIB", 16 (1976) n. 4, p. 413-415, e la "Dichiarazione di
solidarietà", inviata da Angela Vinay come Presidente dell'AIB, nel n. 3,
p. 334.
Dal punto di vista dell'etica professionale, e' indubbiamente illecito per
un bibliotecario rifiutarsi di prestare un libro che "secondo lui" non va
bene, ma non e' stato sequestrato dalla magistratura ne' reca formalmente
un divieto per i minori.
Mi auguro che l'AIB possa immediatamente attivarsi per sostenere, in tutte
le maniere possibili, la nostra collega.
Saluti
..............
Scusate, il dibattito si è spesso spostato sulla questione minori ma il
problema non è questo. L'utente in questione aveva più di 14 anni quindi
la questione età non è stata nemmeno menzionata dal giudice. La
questione è un'altra e ben più grave e CI RIGUARDA TUTTI, ed è quella
che citava il nostro collega di cui non ricordo il nome.
ATTENZIONE - L'art. 528 del codice penale, UNICO articolo per cui è
stata condannata la bibliotecaria, dice così:
528 PUBBLICAZIONI E SPETTACOLI OSCENI
Chiunque, allo scopo di fare commercio o distribuzione ovvero di
esporli pubblicamente, fabbrica, introduce nel territorio dello Stato,
acquista, detiene, esporta, ovvero mette in circolazione scritti,
disegni, immagini od altri oggetti osceni di qualsiasi specie, è
punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con multa non
inferiore a lire 200.000.
Alla stessa pena soggiace chi fa commercio, anche se
clandestino, degli oggetti indicati nella disposizione precedente
ovvero li distribuisce o espone pubblicamente.
Tale pena si applica inoltre a chi:
1) adopera qualsiasi mezzo di pubblicità atto a favorire la
circolzione o il commercio degli oggetti indicati nella prima parte di
questo articolo;
2) dà pubblici spettacoli teatrali o cinematografici, ovvero audizioni
o recitazioi pubbliche, che abbiano carattere di oscenità.
POI, ripeto che da questo articolo sono stati dispensati librai ed
edicolanti, MA NON i bibliotecari.
RICORDO inoltre che solo tra le biblioteche facenti parte del SBN, ben
57 biblioteche posseggono il libro sequestrato e che chissà a quanti
utenti è stato prestato!! UTENTI ANCHE ADULTI!! Qui si parla di
distribuzione di materiale osceno e basta, NON a minorenni!
Faccio anche notare che la biblioteca comunale Barco di Ferrara possiede
persino il film tratto da questa opera in DVD!
Il problema vero, grave e urgentissimo, oltre che di appoggiare questa
collega, è di arrivare immediatamente alla dispensa da questo articolo
anche dei bibliotecari!
Grazie ancora per l'attenzione
................
DECRETO PENALE DI CONDANNA
Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di
MODENA
Letti gli atti del procedimento n. ecc.
Esaminata la richiesta del P.M. con la quale si chiede l'emissione
di Decreto Penale nei confronti di:
XX, nata a...., residente a...
IMPUTATA
per il reato p. e p. dall'art. 528 del codice penale (distribuzione di
materiale pornografico a minori, n.d.r.), in quanto in qualità di
addetta alla gestione della biblioteca comunale di X, consegnava a Nome
e Cognome (che all'epoca aveva 14 anni, n.d.r.), il libro dal titolo
"Scopami" edizione Einaudi Tascabile, dal contenuto ritenuto osceno.
(omissis)
CONDANNA l'imputato alla pena di L. 2.300.000, Euro 1.187,00 di multa,
in sostituzione della pena finale di gg. 30 di reclusione e L. 50.000 di
multa (omissis).
ORDINA la confisca del libro sequestrato.
Questa collega ha 15 giorni per poter presentare opposizione. Chiedo
qualsiasi notizia possiate ritenere utile da presentare ai giudici in
sua difesa. Per esempio se sta scritto da qualche parte che un
bibliotecario può rifiutarsi di prestare un libro dell'Einaudi che non
porti in copertina nessuna scritta censoria a una ragazza di 14 anni. E
poi qualsiasi altra notizia su eventuali precedenti, normative in difesa
dell'imputata ecc.
Personalmente trovo gravissimo un provvedimento che, in assenza di una
legge che tuteli i bibliotecari da questo articolo del codice penale
(mentre ne sono scagionati librai ed edicolanti), se dovesse passare
creerebbe un precedente che va contro ogni principio di massima libertà
degli utenti di ogni età nell'accesso a qualsiasi tipo di informazione e
documento, contro la tutela della privacy sull'identità dell'utente e su
quello che legge, sanciti sia dal manifesto UNESCO che dalle linee guida
dell'IFLA.
Trovo altrettanto grave anche il sequestro del libro che continua a
essere prestato, venduto (persino via Internet a gente di qualsiasi età)
tranquillamente.
Ricordo inoltre che la bibliotecaria in questione non ha mai letto il
libro in questione, ma si sa - questo sì - che fu scritto da una ragazza
di vent'anni o giù di lì come valvola di sfogo dopo aver subito ripetute
e crudeli violenze sessuali quando era una ragazzina. Da qui la
particolare crudezza e violenza del libro. Ma dietro ci sono una storia
e un intento drammatici che danno al libro ben altra valenza che non
quella di "prodotto pornografico". Diciamo che la Despentes è stata un
pò una sorta di Eminem in gonnella della letteratura.
O no?
Grazie in anticipo
...............
AL0104 - Biblioteca civica - Valenza - AL
AL0114 - Biblioteca civica Giovanni Canna - Casale
Monferrato - AL
AN0069 - Biblioteca comunale Antonelliana -
Senigallia - AN
BG0366 - Sistema bibliotecario urbano di Bergamo -
Bergamo - BG
BI0025 - Biblioteca civica - Biella - BI
BO0098 - Biblioteca universitaria di Bologna -
Bologna - BO
BO0176 - Biblioteca comunale Biblionero -
Calderara di Reno - BO
BO0212 - Biblioteca comunale 8 Marzo 1908 -
Ozzano dell'Emilia - BO
BO0294 - Biblioteca Marco Polo del quartiere
Navile - Bologna - BO
BO0298 - Biblioteca del quartiere Porto - Bologna -
BO
BO0527 - Biblioteca comunale Silvio Mucini -
Pianoro - BO
BO0563 - Biblioteca Sala Borsa - Bologna - BO
CN0037 - Biblioteca civica - Cuneo - CN
CN0049 - Biblioteca civica - Fossano - CN
CN0083 - Biblioteca civica - Racconigi - CN
CN0102 - Biblioteca civica Cesare Pavese - Santo
Stefano Belbo - CN
CN0103 - Biblioteca civica - Savigliano - CN
FC0018 - Biblioteca comunale Aurelio Saffi - Forli' -
FC
FC0061 - Biblioteca comunale Giovanni Pascoli -
San Mauro Pascoli - FC
FE0017 - Biblioteca comunale Ariostea - Ferrara -
FE
FE0098 - Biblioteca comunale Barco - Ferrara - FE
FE0142 - Biblioteca comunale Porotto - Ferrara -
FE
FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI
FR0042 - Biblioteca comunale - Paliano - FR
FR0148 - Biblioteca comunale - Sora - FR
GO0025 - Biblioteca statale Isontina - Gorizia - GO
LI0011 - Biblioteca comunale Labronica Francesco
Domenico Guerrazzi - Livorno - LI
MC0197 - Biblioteca nazionale di Napoli. Sezione
staccata di Macerata - Macerata - MC
MI0162 - Biblioteca comunale - Palazzo Sormani -
Milano - MI
MO0035 - Biblioteca comunale - Mirandola - MO
MO0097 - Biblioteca comunale - Nonantola - MO
MO0102 - Biblioteca comunale - Pavullo nel
Frignano - MO
MO0120 - Biblioteca comunale - Sassuolo - MO
MO0126 - Biblioteca comunale - Spilamberto - MO
MO0127 - Biblioteca comunale Francesco Selmi -
Vignola - MO
MO0135 - Biblioteca civica Antonio Delfini -
Modena - MO
NO0054 - Biblioteca comunale Carlo Negroni -
Novara - NO
PA0064 - Biblioteca centrale della Regione siciliana -
Palermo - PA
PV0291 - Biblioteca universitaria - Pavia - PV
PV0314 - Biblioteca interdipartimentale unificata
Francesco Petrarca dell'Università degli studi di Pavia -
Pavia - PV
RA0009 - Biblioteca comunale Torre S. Michele -
Cervia - RA
RA0014 - Biblioteca comunale Luigi Varoli -
Cotignola - RA
RA0024 - Biblioteca comunale Carlo Piancastelli -
Fusignano - RA
RA0036 - Biblioteca comunale Classense - Ravenna
- RA
RA0044 - Biblioteca comunale - Solarolo - RA
RE0052 - Biblioteca municipale Antonio Panizzi -
Reggio Emilia - RE
RE0085 - Biblioteca comunale decentrata Domenico
Manfredi - Reggio Emilia - RE
RE0101 - Biblioteca comunale decentrata San
Pellegrino - Reggio Emilia - RE
RM0008 - Biblioteca comunale - Anzio - RM
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio
Emanuele II - Roma - RM
RM0613 - Biblioteca comunale centrale dell'orologio
- Roma - RM
TO0265 - Biblioteca nazionale universitaria - Torino
- TO
TO0270 - Biblioteca civica Villa Amoretti - Parco
Rignon - Torino - TO
TO0280 - Biblioteca della Fondazione Luigi Einaudi
- Torino - TO
VA0059 - Biblioteca civica Luigi Majno - Gallarate -
VA
VE0047 - Biblioteca Querini Stampalia - Venezia -
VE
VE0049 - Biblioteca nazionale Marciana - Venezia -
VE
VI0172 - Sistema bibliotecario urbano di Vicenza -
Vicenza - VI
...............
"Only librarians like to search. Everyone else like to find" (R. Tennant)
"All is good" (Kelly)
"Qualunque cosa accada, ogni fine è anche un inizio" (?)
"Per far rivivere il pensiero di un uomo ricostruisci la sua biblioteca"
(M. Yourcenar)
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RIECCOMI
Accidenti ai quote
Prometto di usarne pochissimi.
Due casi in 27 anni?
di cui uno riguardante un minore:
Bene l'articolo del codice penale prende in esame il materiale osceno: che cosa significa?
Cito una sentenza (sunto):
Il Pretore di Macerata nel 1991 ha sollevato davanti alla Corte la questione di legittimità costituzionale, per contrasto con l'art. 21 primo comma della Cost., dell'art.528 Cod. Pen., nella parte in cui punisce qualsiasi forma di detenzione di materiale pornografico a scopo di commercio. Nella sentenza interpretativa di rigetto la Corte propone una interpretazione restrittiva della norma denunciata, pur facendone salvo il contenuto, individuando come requisito essenziale della nozione di buon costume la pubblicità , cioè il fatto che l'accesso alle immagini o alle rappresentazioni sia indiscriminatamente aperto al pubblico. Gli atti e gli oggetti che pur avendo in sé un significato osceno, si esauriscono nella vita privata o vengono riservati soltanto alle persone adulte che ne facciano richiesta, perdono la loro capacità offensiva quindi non costituiscono reato.
Ecco perché edicolanti e librai non sono soggetti all'art. 528 mentre la biblioteca pubblica (e il bookcrossing, ndJ.), in quanto PUBBLICA, invece si.
Allora estendiamo queste caratteristiche anche alle biblioteche: OK.
Però dato che in biblioteca ci vanno anche dei minori...e comunque chiunque può essere soggetto a materiale osceno... (faccio notare che le pubblicazioni vm 18 in edicola o libreria non possono essere visibili al pubblico, infatti sono generalmente cellophanate).
Ora ci vorrebbe da parte del legislatore anche un po' di buonsenso ma anche da parte dei bibliotecari.
La mia proposta sarebbe che determinati libri non fossero rilasciati a minori di anni 14 senza consenso del genitore e che semplicemente gli altri utenti venissero avvisati del fatto che alcuni libri presenti nella biblioteca abbiano contenuti espliciti.
E' mancanza di libertà?
Mi chiedi se
o si?
Beh ora ho finito: controllo l'anteprima (prima che il sig. Liberliber si adiri di nuovo).
ciao
ahhhgh: tutti i quote sono stati scritti da Cuore Vivo



Prometto di usarne pochissimi.
ma, tralasciando il caso in questione, secondo te sono uguali?Quando tu mi chiedi se un lettore di 12 anni è diverso da uno di 18 anni, ti rispondo dicendoti che per la legge italiana applicata al caso di specie non vi sono assolutamente differenze.
Il caso di Trento (riguardante un'enciclopedia sessuale) lo conoscevo anch'io: però si è risolto con l'assoluzione (in base all'art. 529 codice penale che eclude le opere d'arte e di scienza, se divulgate con questi fini) e mi sembra sia accaduto nel 76.mi chiedi di quanti altri casi di questo tipo conosca.
Due casi in 27 anni?
di cui uno riguardante un minore:
Il giudice come avrebbe dovuto agire? Ha applicato la legge.per il reato p. e p. dall'art. 528 del codice penale (distribuzione di
materiale pornografico a minori, n.d.r.), in quanto in qualità di
addetta alla gestione della biblioteca comunale di X, consegnava a Nome
e Cognome (che all'epoca aveva 14 anni, n.d.r.), il libro dal titolo
"Scopami" edizione Einaudi Tascabile, dal contenuto ritenuto osceno.
Bene l'articolo del codice penale prende in esame il materiale osceno: che cosa significa?
Cito una sentenza (sunto):
Il Pretore di Macerata nel 1991 ha sollevato davanti alla Corte la questione di legittimità costituzionale, per contrasto con l'art. 21 primo comma della Cost., dell'art.528 Cod. Pen., nella parte in cui punisce qualsiasi forma di detenzione di materiale pornografico a scopo di commercio. Nella sentenza interpretativa di rigetto la Corte propone una interpretazione restrittiva della norma denunciata, pur facendone salvo il contenuto, individuando come requisito essenziale della nozione di buon costume la pubblicità , cioè il fatto che l'accesso alle immagini o alle rappresentazioni sia indiscriminatamente aperto al pubblico. Gli atti e gli oggetti che pur avendo in sé un significato osceno, si esauriscono nella vita privata o vengono riservati soltanto alle persone adulte che ne facciano richiesta, perdono la loro capacità offensiva quindi non costituiscono reato.
Ecco perché edicolanti e librai non sono soggetti all'art. 528 mentre la biblioteca pubblica (e il bookcrossing, ndJ.), in quanto PUBBLICA, invece si.
Allora estendiamo queste caratteristiche anche alle biblioteche: OK.
Però dato che in biblioteca ci vanno anche dei minori...e comunque chiunque può essere soggetto a materiale osceno... (faccio notare che le pubblicazioni vm 18 in edicola o libreria non possono essere visibili al pubblico, infatti sono generalmente cellophanate).
Ora ci vorrebbe da parte del legislatore anche un po' di buonsenso ma anche da parte dei bibliotecari.
La mia proposta sarebbe che determinati libri non fossero rilasciati a minori di anni 14 senza consenso del genitore e che semplicemente gli altri utenti venissero avvisati del fatto che alcuni libri presenti nella biblioteca abbiano contenuti espliciti.
E' mancanza di libertà?
Mi chiedi se
sono i peggiori: però mi sembra sacrosanto che lo possano decidere loro e non la bibliotecaria X. Che poi, se il libro anziché intitolarsi "Scopami", si fosse intitolato "Baciami" non se ne sarebbe accorto nessuno (oppure se avesse preso in prestito il "Delta di Venere"...; anche la biblitecaria mica può essersi letta tutti i libriPensi che i genitori bravi e buoni sono solo quelli che mettono all'indice certi libri



Anch'io la penso come te e anche la legge: infatti il legislatore punisce il fine (o almeno lo regola).Tu cosa dici, sulle pubblicazioni "morbose" o osé? Si proibisce (o si dovrebbe proibire) il concetto o lo stile? Io penso nessuna delle due cose.
Beh, infatti il libro è del 1994; l'autrice ha scritto solo quello; il film l'ha diretto con una regista e attrici di film hard... forse un po' di scandalo lo cercava, su!Per quanto riguara il tentativo di "fare scandalo" per vendere più copie, io penso che questo stratagemma andava bene qualche anno fa. Ora il pubblico penso si sia fatto un pochino più smaliziato e che non cada più in questo tipo di trappolone.
Beh ora ho finito: controllo l'anteprima (prima che il sig. Liberliber si adiri di nuovo).
ciao
ahhhgh: tutti i quote sono stati scritti da Cuore Vivo
JesterG60
"la disciplina è il sole degli eserciti"
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Mi son dimenticato di te
Scusate se rompo ancora ma volevo chiudere citando questo articolo:
Il concetto di osceno contenuto negli articoli 528 e 529 del Codice Penale , che si ricollega a quello di buon costume previsto al comma 6 dell' art. 21 della Costituzione, è stato al centro di accesi dibattiti soprattutto in giurisprudenza: infatti ad un atteggiamento rigorista prevalente nella Corte di Cassazione fa riscontro un orientamento più tollerante dei giudici di merito, evidentemente più sensibili ad un'interpretazione dinamica dei concetti di pudore e di oscenità in una società in rapida evoluzione qual è la nostra.
La secolarizzazione delle leggi rispetto all'evoluzione della società, dalla quale dipendono i limiti della moralità, è un dato di fatto.
Il concetto di osceno contenuto negli articoli 528 e 529 del Codice Penale , che si ricollega a quello di buon costume previsto al comma 6 dell' art. 21 della Costituzione, è stato al centro di accesi dibattiti soprattutto in giurisprudenza: infatti ad un atteggiamento rigorista prevalente nella Corte di Cassazione fa riscontro un orientamento più tollerante dei giudici di merito, evidentemente più sensibili ad un'interpretazione dinamica dei concetti di pudore e di oscenità in una società in rapida evoluzione qual è la nostra.
La secolarizzazione delle leggi rispetto all'evoluzione della società, dalla quale dipendono i limiti della moralità, è un dato di fatto.
JesterG60
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La sig.na liberliber apprezza lo sforzo ma soprattutto il risultato, e anche il fatto che la comunità leguleia del forum aumenti progressivamente 

Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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Applicazione della legge
Caro Jester,Il giudice come avrebbe dovuto agire? Ha applicato la legge.
il tuo fare riferimento a varie nuove sentenze, articoli, ordinanze, pretori e ricorsi in Cassazione mi fa presumere (ma forse sbaglio) che anche tu qualche infarinatura di studi in giurisprudenza li abbia. E' così? Se è così (come anche io spero, ci si capirà meglio) allora dovresti sapere come "d'incanto" che le leggi sono le leggi, ma non si riescono ad applicare o a farsi rispettare da sole. Occorrono i giudici. E i giudici cosa fanno? Fanno una cosa sostanziale, che possono fare solo loro: INTERPRETANO le leggi, alla ricerca di quello che per loro, singolo giudice dopo singolo giudice, è la corretta interpretazione. Quando tu mi fai leggere quel brano molto interessante riguardo la "secolarizzazione delle leggi rispetto all'evoluzione della società" io mi trovo perfettamente d'accordo con te. Rimane il fatto, da te forse un pochino sottaciuto, che l'evoluzione dei costumi e del comune senso del pudore dovrebbero essere recepiti dai giudici e dalla loro giurisprudenza (le varie decisioni prese dai vari giudici in tutta Italia, passate o meno in giudicato). Sono i vari giudici competenti ad emettere la sentenza, in verità, coloro i quali "vestono" la norma giuridica, la interpretano per vedere se il fatto concreto posto di fronte a loro abbia tutti i requisiti che la legge prescrive per poter essere deciso tramite la singola norma di legge. Ora, come anche tu hai fatto notare con gli scritti da te allegati, riguardo il concetto di oscenità e di offesa al comune senso del pudore ci troviamo di fronte a dei caratteri molto difficili da definire. Non solo a causa del tempo che scorre, ma anche a causa della diversa individualità dei singoli giudici chiamati a verificare la situazione. Jester, non ti risulta il fatto che uno stesso fatto, stesse parti in causa, stessi elementi di prova, stesse cose per tutto, possa avere avuto due sentenze diverse o anche opposte, se ad emetterle sono stati due giudici diversi? Ohibò, ci verrebbe da dire: "ma se il fatto è lo stesso identico allora le decisioni dei giudici dovrebbero essere uguali!". Ma invece neanche per il ciufolo! E' stata la libera personale individuale interpretazione delle norme di legge da parte del singolo giudice a fare la differenza! Ecco allora che il tuo dire "che altro potevano fare, se non applicare la legge" perde completamente la sua carica dirompente! L'applicazione della legge avviene tramite l'interpretazione della legge stessa prevista per legge. Scusa il gioco di parole ma è così. L'applicazione della legge avviene tramite l'interpretazione della legge fatta dal giudice. Questa interpretazione è rimessa al giudice del caso concreto, del singolo giudizio. La stessa una bibliotecaria giudicata colpevole a Modena poteva con ogni probabilità invece essere assolta se un altro giudice fosse stato chiamato ad esprimersi sullo stesso caso. Con ogni probabilità. Applicando sempre la stessa legge. Ma con una interpretazione diversa. Oh tempi, oh mores!

Jester, secondo me non sono uguali due lettori della stessa età, figuriamoci allora due lettori di età diverse! Ci sono lettori che anagraficamente sono di età matura ma che psicologicamente sono ancora allo stato infantile. Ci sono ragazzi adolescenti che rifiutano ogni autorità (familiare, scolastica e altro) per impuntarsi a far di testa loro. Ci sono ragazzi adolescenti molto influenzabili e manipolabili che avrebbero bisogno di un punto di riferimento solido e sicuro che li possa aiutare nel discernimento delle cose intorno a loro. Purtroppo di queste guide illuminate oggi se ne trova poca traccia.
Meno male che almeno il caso di Trento è finito con una assoluzione! Ci mancava pure il contrario! E' un esempio in più del mio discorso sulla "interpretazione" della norma di legge.
Per quanto riguarda l'accesso a pubblicazioni a "luci rosse" da parte di minori ti confesso la mia personale ignoranza in materia. La biblioteca nella quale lavoro non ha questo tipo di pubblicazioni e quindi non ci siamo mai posti il problema di censure verso un pubblico lettore minore di età. Cercherò di informarmi meglio. Comunque richiamo qui di nuovo la normativa esistente in materia di materiale osceno e comune senso del pudore: la tutela è prevista dalla legge per tutti, non in particolare per il lettore minore di età.
Tu scrivi: "mi sembra sacrosanto che lo possano decidere loro e non la bibliotecaria X..."
Che cosa possono decidere? Le letture dei figli minori? Un po' come gli scappellotti che qualche volta "sfuggono dalle mani"? Per questi ultimi da un po' di tempo a questa parte è stato creato il telefono azzurro. Per le letture staremo a vedere! ahahahahaahh




A presto.
Ciao.
Marco
P.S.
Come vanno le tue ricerche empiriche sull'elenco delle biblioteche? Sei riuscito a trovare gli indirizzi di ogni biblioteca sul sito web che ti ho suggerito? Potenza dell'informazione digitalizzata online.

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è anche vero che, come nel caso degli scappellotti (ma quellli di troppo terrei a sottolineare), i genitori non sempre sono all'altezza ma diamogli almeno una possibilità.Ci sono lettori che anagraficamente sono di età matura ma che psicologicamente sono ancora allo stato infantile. Ci sono ragazzi adolescenti che rifiutano ogni autorità (familiare, scolastica e altro) per impuntarsi a far di testa loro. Ci sono ragazzi adolescenti molto influenzabili e manipolabili che avrebbero bisogno di un punto di riferimento solido e sicuro





Spendo ancora una parola sul concetto di "luci rosse" che è un po' limitativo in quanto la legge non parla di pornografia ma di materiale osceno (ad esempio il direttore di un settimanale, Visto, è stato condannato per aver permesso la stampa della foto di un cadavere).
Tendo a dare anche credito al legislatore perché cercare di dare un senso al concetto di osceno non è così semplice e, quindi, anche per questo si tende a lasciare al giudice una certa "libertà di giudizio" (nel caso succitato penso che il giudice abbia punito il settimanale perché la foto è stata utilizzata più a scopo voyeuristico che informativo).
Del resto in Italia ci sono + gradi di giudizio dunque, ritornando al caso di Modena, se la bibliotecaria non ha voluto ricorrere c'é anche la possibilità che non avesse appigli e quindi forse non dipendeva solo dall'interpretazione del giudice (questa è solo una mia ipotesi).
A dir la verità di legge non so nulla (sono un tecnico grafico): mi sono solo documentato e ho chiesto qualche consiglio.
Cmq, ritornando al bookcrossing: c'é la seria possibilità che qualcuno subisca una denuncia del genere? Se qualcuno ha l'occasione di chiedere ad un avvocato suo amico sarebbe interessante sapere cosa ne pensa.
Pensate cosa succederebbe se venisse rilasciato il Mein Kampf.



ciao
JesterG60
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Caro Jester,Del resto in Italia ci sono + gradi di giudizio dunque, ritornando al caso di Modena, se la bibliotecaria non ha voluto ricorrere c'é anche la possibilità che non avesse appigli e quindi forse non dipendeva solo dall'interpretazione del giudice (questa è solo una mia ipotesi).
e meno male che ci sono almeno diversi gradi di giudizio in Italia. Ma per questo non mi sembra giusto "colpevolizzare" la povera ignara bibliotecaria oppure subdorare un suo "non avere appigli". Più semplicemente la sua ritrosia ad affrontare i successivi gradi di giudizio, esponendosi nuovamente al pubblico interesse, potrebbe invece nascondere solo un carattere schivo e riservato, un animo sensibile e poco propenso a comparire sui rotocalchi cittadini. Saprai che, è nella natura delle cose, non tutti si sentono cavalieri Orlandi furiosi che, lancia in resta, partono al galoppo per imprese ed avventure. Può esserci anche la persona così intimidita da avvocati e giudici, testimoni e minacciosi gendarmi che preferisce evitare ogni ulteriore esposizione. Non pensi anche tu? D'altronde chi assicura chi che il successivo grado di giudizio non trovi altro giudice con altrettanto personale individuale convincimento ed interpretazione? L'alea del giudizio rimane intatta. Vale la pena (con il rischio di macchiarsi, questa seconda volta in secondo grado, la fedina penale pulita, rischiando il posto di lavoro nella biblioteca pubblica) affrontare un secondo giudizio con esito incerto? Ognuno potrebbe trovare una risposta diversa entro di sé.
Un ciao "empirico". ahahahaha


Marco
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solo una mera ipotesi
ti assicuro che non volevo insinuare nulla sul comportamento della bibliotecaria: penso anche sia una delle cosiddette vittime della legge (la legge non ammette ignoranza e palle varie: ti assicuro che ne so' qualcosa).
Va anche detto che ci sono dei costi che magari è meglio non sostenere non essendo sicura l'assoluzione.
Non intendevo nemmeno dire che la bibliotecaria ammetta la propria colpa perché non ha fatto ricorso; + semplicemente il suo avvocato potrebbe non aver ravvisato estremi per ricorrere (giuro che il ragionamento del tutto ipotetico si fermava qui
).
Non sono così contorto
...forse
Va anche detto che ci sono dei costi che magari è meglio non sostenere non essendo sicura l'assoluzione.
Non intendevo nemmeno dire che la bibliotecaria ammetta la propria colpa perché non ha fatto ricorso; + semplicemente il suo avvocato potrebbe non aver ravvisato estremi per ricorrere (giuro che il ragionamento del tutto ipotetico si fermava qui

Non sono così contorto

...forse

JesterG60
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Spese
Jester,Va anche detto che ci sono dei costi che magari è meglio non sostenere non essendo sicura l'assoluzione.
se solo la bibliotecaria avesse deciso di continuare a fronteggiare l'accusa allora sono super-sicuro che le spese processuali sarebbero state sostenute interamente dalla associazione italiana biblioteche (AIB).
http://www.aib.it
Ciao.
Marco
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Scusate se mi intrometto nella discussione ma...
Cuore-vivo, ti invito fortemente ad usare link esterni quando devi postare articoli o leggi. Il tuo post precedente per quanto attinente alla discussione è ai limiti della tollerabilità. Chi ha un minimo di esperienza nel mondo di Internet, sa che sul monitor nessuno - a meno che non ne sia motivatissimo - si leggerebbe quel papiro che hai scritto. Lo dico anche per tuo interesse: cerca di scrivere post meno lunghi. Personalmente, io tutto quell'elenco di biblioteche e di leggi te lo cancellerei...
Cuore-vivo, ti invito fortemente ad usare link esterni quando devi postare articoli o leggi. Il tuo post precedente per quanto attinente alla discussione è ai limiti della tollerabilità. Chi ha un minimo di esperienza nel mondo di Internet, sa che sul monitor nessuno - a meno che non ne sia motivatissimo - si leggerebbe quel papiro che hai scritto. Lo dico anche per tuo interesse: cerca di scrivere post meno lunghi. Personalmente, io tutto quell'elenco di biblioteche e di leggi te lo cancellerei...
"Twenty years from now you will be more disappointed by the things you didn't do than by the ones you did. So throw off the bowlines... Explore. Dream". Mark Twain
http://supermaison.clarence.com
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Lunghezza
Cara churra,Cuore-vivo, ti invito fortemente ad usare link esterni quando devi postare articoli o leggi. Il tuo post precedente per quanto attinente alla discussione è ai limiti della tollerabilità. Chi ha un minimo di esperienza nel mondo di Internet, sa che sul monitor nessuno - a meno che non ne sia motivatissimo - si leggerebbe quel papiro che hai scritto. Lo dico anche per tuo interesse: cerca di scrivere post meno lunghi. Personalmente, io tutto quell'elenco di biblioteche e di leggi te lo cancellerei...
ti posso assicurare che pochi altri online e nei forum sta attento alle cose più o meno lunghe da postare online come il sottoscritto. Apprezzo la tua premura nel farmi ancora più presente la pesantezza nella lettura di messaggi più o meno lunghi. Se ho riportato per esteso l'elenco delle biblioteche ci sarà stato pure un motivo, oppure no? Se solo ricordassi (avendolo letto) il messaggio precedente il mio con l'elenco delle biblioteche allora avresti notato che Jester mi chiese volutamente l'elenco delle biblioteche, non so a quali scopi (fosse anche solo per verificare la veridicità delle mie affermazioni).
E poi non vedo l'elenco di tutte le leggi di cui tu dici: ho postato solo copia del dispositivo della sentenza del giudizio di cui stavamo discutendo, lunghezza di circa una quindicina di righe.
Poi ho postato tre interventi di 3 persone sullo stesso argomento. E poi il testo di un articolo del codice penale.
Parlando in tema di censura mi rendo conto della forte tentazione per te di "cancellare" quello che ti pare troppo lungo o ridondante. Di nuovo ti prego di riflettere sul pensiero che quello che a te può sembrare senza utilità forse per altri possiede uno scopo preciso.
Un abbraccio.

Ciao.
Marco
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scusate ma intervengo anch'io. Se questa deve diventare una discussione a due (lui mi ha chiesto questo-io gli rispondo), nonostante l'interesse generale dell'argomento, allora forse sarebbe il caso che continuaste in privato.
Inoltre, condivido il parere di churra: la media di lunghezza dei messaggi di questo topic (di entrambi gli autori) è di circa 20 righe, toccando le 100 e passa in alcuni messaggi.
Infine, altri iscritti al forum hanno protestato per l'eccessiva lunghezza dei messaggi e per l'esclusività 'a due' di questa discussione, che impedisce o quantomeno fortemente inibisce la partecipazione altrui.
Tutto questo chiaramente non ha niente di personale, solo vorrei ricordarvi che ci sono 560 iscritti a questo forum che hanno il diritto di sentirsi a loro agio nel leggere e partecipare a tutti i topic senza che questi diventino luogo per una conversazione privata, per la quale esistono strumenti e luoghi deputati e cmq più appropriati.
Indubbiamente se riuscite a rendere i vostri interventi più aperti e accessibili alla partecipazione di tutti (magari approfondendo il vostro confronto diretto in privato) l'argomento ne sarà stimolato, nessuno avrà niente da obiettare e la discussione potrà arricchirsi di nuove voci.
Inoltre, condivido il parere di churra: la media di lunghezza dei messaggi di questo topic (di entrambi gli autori) è di circa 20 righe, toccando le 100 e passa in alcuni messaggi.
Infine, altri iscritti al forum hanno protestato per l'eccessiva lunghezza dei messaggi e per l'esclusività 'a due' di questa discussione, che impedisce o quantomeno fortemente inibisce la partecipazione altrui.
Tutto questo chiaramente non ha niente di personale, solo vorrei ricordarvi che ci sono 560 iscritti a questo forum che hanno il diritto di sentirsi a loro agio nel leggere e partecipare a tutti i topic senza che questi diventino luogo per una conversazione privata, per la quale esistono strumenti e luoghi deputati e cmq più appropriati.
Indubbiamente se riuscite a rendere i vostri interventi più aperti e accessibili alla partecipazione di tutti (magari approfondendo il vostro confronto diretto in privato) l'argomento ne sarà stimolato, nessuno avrà niente da obiettare e la discussione potrà arricchirsi di nuove voci.
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Chiedo scusa
Lucia,Infine, altri iscritti al forum hanno protestato per l'eccessiva lunghezza dei messaggi e per l'esclusività 'a due' di questa discussione, che impedisce o quantomeno fortemente inibisce la partecipazione altrui.
Indubbiamente se riuscite a rendere i vostri interventi più aperti e accessibili alla partecipazione di tutti (magari approfondendo il vostro confronto diretto in privato) l'argomento ne sarà stimolato, nessuno avrà niente da obiettare e la discussione potrà arricchirsi di nuove voci.
non ti devi scusare per quello che è (e dovrebbe sempre essere) lo scopo principale di ogni forum, e cioè la partecipazione ad ogni discussione di tutti.
Mi scuso con tutti per la lunghezza dei miei messaggi, che sembra abbiano dato fastidio ai molti (che però potevano anche dirmelo in pubblico, qui o altrove nel forum, o forse sono io che non ho cercato nei posti giusti?).
Cercherò di essere più telegrafico, tutte le altre volte. Non facile ma ci proverò.
Orsù, dunque, ora che mi sono azzittito, spero che i silenziosi a causa delle troppe parole possano dire anche la loro. Se non sbaglio questo topic era comunque rimasto silenzioso e senza interventi per un bel po' di giorni, prima della mia logorroica intemperanza.
Scusa ancora a tutti.
Marco
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TROPPO LUNGHI!!!!!!!!
Jester e Cuore Vivo, vi invito caldamente (ancorchè rispettosamente) ad essere un po più stringati nei messaggi, perchè sinceramente diventa molto poco leggibile il tutto se ogni risposta che date è lunga 2-3 schermate. Uno sforzo di ermeticità sarebbe sicuramente da me e forse da altri gradito 

- keoma
- Olandese Volante
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- Iscritto il: gio feb 27, 2003 1:43 pm
- Località: Bratislava
- Contatta:
chi dice in 20 parole ciò che può essere detto in 10, è capace pure di tutte le altre cattiverie (g. carducci)
tra queste: dimenticarsi totalmente di chi usa portatili (con micro-monitor) e la vecchia linea analogica commutata!!!
abbiate pietà...
tra queste: dimenticarsi totalmente di chi usa portatili (con micro-monitor) e la vecchia linea analogica commutata!!!
abbiate pietà...
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni)
Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)

Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)




Ho trovato i miei avvocati!
Se magari scrivete un abstract prima del messaggio, riesco anche a seguire il discorso
Ogni legge citata dimezza l' attenzione del lettore, come noto.
Per piacere, continuate il dibattito, vorrei vedere se si può arrivare a una conclusione.

Se magari scrivete un abstract prima del messaggio, riesco anche a seguire il discorso

Ogni legge citata dimezza l' attenzione del lettore, come noto.
Per piacere, continuate il dibattito, vorrei vedere se si può arrivare a una conclusione.
Poisson d'Avril (April Fish) - EP5010053
in attesa di nuove voci...
... si può anche essere sintetici però se ci sono tanti punti da discutere il post sarà lungo comunque (una legge bisogna citarla interamente altrimenti non ha senso).
Starò più attento.
ma non chiedetemi di ri-iniziare
ciao
ps: non riuscite neanche a stamparla?
Starò più attento.
ma non chiedetemi di ri-iniziare





ciao
ps: non riuscite neanche a stamparla?
JesterG60
"la disciplina è il sole degli eserciti"
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