anti-thread - 5 stroncature fulminee

[shandy]

io mi sto sentendo un po' male a leggere i maltrattamenti a joyce...

[Lordpolo]

soffri in silenzio, scendi

(io soffro per Joyce, Calvino, Hornby, Kafka, Orwell, Svevo, Nothomb... Mettiti in fila, diversamente comunitaria )

[-Lara-]

(io soffro per Joyce, Calvino, Hornby, Kafka, Orwell, Svevo, Nothomb... Mettiti in fila, diversamente comunitaria )

mi accodo.....

come ho fatto a scordare Coelho e Bambaren??

Pensierini di un bambino delle elementari.
Con l'insegnante di sostegno.
Se non altro Bambaren fa libretti di 50 pagine stampati in caratteri enormi: lo strazio dura meno

concordo pienamente

[Tyrone Slothrop]

1) cominciamo coi mostri sacri: Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto. L'ha letto tutto il 5% di chi se ne vanta, posso metterci la mano sul fuoco. Ah, la storia delle madeleines è così famosa solo perché sta a pagina 29.

Io la Recherche l'ho letta tutta anni fa nell'edizione curatissima e piena di note e cenni critici dei Meridiani Mondadoried è stata senza dubbio una delle ESPERIENZE libresche più entusismanti della mia vita, da leggere per chi ha voglia di dedicarcisi, non basta certo fermarsi a All'ombra delle fanciulle in fiore o Dalla parte di Swann per cogliere la grandezza dell'opera proustiana, che rimarrà purtroppo un piacere destinato a pochi eletti(come del resto lo è diventata tutta letteratura, almeno qui in Italia dove si legge molto pocoe male).


Adesso vi sparo la mia lista

Dan Brown(e ho detto tutto)

Michael Chabon (ho letto La fantasitica storia di Kavalier...etc, mi ha fatto schifo come poche cose, anche se l'idea era buona)

Carol Oates mi dispiace per gli ammiratori di questa scrittrice, ma La ballata di John Reddy Heart non mi è piaciuto per niente, anche questo aveva una storia carina alla base, ma lo stile mi è sembrato parodistico ed infantile.

Per ora mi vengono in mente questi, se ne ricordo qualcun altro li aggiungo magari.

EDIT Qualcuno mi ha fatto ricordare di Luther Blissett ( avevo cercato di rimuoverlo...) Q è orrendo

[Miss Piggott]

Michael Chabon (ho letto La fantasitica storia di Kavalier...etc, mi ha fatto schifo come poche cose, anche se l'idea era buona)

Ho provato a leggere Summerland e Wonder boys e non ce l'ho fatta in nessuno dei due casi. Ci rinuncio. Eppure Chabon mi ispirava tanto...

[lizzyblack]

io mi sto sentendo un po' male a leggere i maltrattamenti a joyce...

Beh dai, Joyce ha scritto tante altre belle cose.. Però The dubliners non è uno dei suoi lavori meglio riusciti (e, per ironia della sorte, è l'unico libro che è stato registrato dopo il rilascio! )

[giuly]

Tolkien: odio i racconti fantasy, odio le saghe, i maghi cattivi e gli hobbit!
Luther Blisset/Wu Ming: loro mi stanno pure simpatici, ma mentre leggevo Q e Asce di guerra (tra l'altro 'obbligata' dalla scuola) ho tentato più volte il suicidio!

no, vi prego siddharta no!

[Lordpolo]

no, vi prego siddharta no!

Ti chiedo scusa fin d'ora ma...

Siddharta è una CAGATA PAZZESCA!!!!!

[-Lara-]

......92 ore di applausi..........( con voce alla Fantozzi)

[shandy]

Il rosso e il nero, di Stendhal! ma come ho fatto a dimenticarlo! una pizza clamorosa! e poi quel Julien Sorel è insopportabile, odioso...però Stendhal lo salvo, La certosa di Parma, per esempio, mi è piaciuto...

[TierrayLibertad]

Dopo l'ultimo post di Shandy, questo 3d va a fare compagnia a quello sui registri detestati, in altre parole non lo aprirò più.

Non si può dare della pizza clamorosa ad un capolavoro della letteratura di tutti i tempi.

Ciao
TyL

P.S. Concordo con il limpido giudizio di Lordpolo a proposito di Siddharta e aggiungo che tutto Hesse è lettura adolescenziale

[shandy]

TyL, mi dispiace, ma giuro che dopo aver letto La certosa di Parma ero al culmine dell'entusiasmo e mi sono lanciata ne Il rosso e il nero pensando che fosse davvero un capolavoro. Invece l'ho trovato noioso perché non sono riuscita in nessun modo ad appassionarmi alle seghe mentali di Julien Sorel, alle sue "avventure"...Fabrizio del Dongo mi aveva catturato, Julien Sorel mi ha annoiato...
E quando, finita la lettura, mi sono buttata su Balzac ne sono stata contenta. (per le prime 10 pagine, poi è altra storia...)

[tilly77]

Evviva qualcun altro che odia quell'odioso di Sorel!!!

[giuly]

non capisco cosa intendi per "lettura adolescenziale" Tierra.

[lizzyblack]

Credo intenda che ci sono libri che ti possono piacere in un certo "range di età", in cui, ovviamente, si avrà una visione della vita un po' diversa di quella che si può avere nel periodo post-adolescenziale Nessuna allusione offensiva o sminuente

[Herbert West]

Mi accodo pienamente alle critiche a Siddharta e a malincuore anche a quelle a Stendhal (sorry Tyl, punti di vista)

[giuly]

no certo, nessuna offesa.
solo che è un libro che è proprio entrato nella mia vita...

[Tyrone Slothrop]

1) cominciamo coi mostri sacri: Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto. L'ha letto tutto il 5% di chi se ne vanta, posso metterci la mano sul fuoco. Ah, la storia delle madeleines è così famosa solo perché sta a pagina 29.

Di quale libro dei sette? Non ricordo.
Invece direi che quell'episodio è conosciuto perché si trova nelle antologie scolastiche, ed in effetti è abbastanza emblematico e rappresentativo, perché l'opera in generale mi sembra molto autoreferente e difficile da comprendere da chi non sia entrato in contatto con tutti i personaggi e le situazioni, e tenere le fila di tutte le vicende è talmente difficile che anche Proust stesso si è contraddetto facendo ricomparire gente liquidata in precedenza come morta e magicamente tornata alla vita senza che nessuno se ne stupisca.

[massiprof]

Lalla Romano: Le parole tra noi leggere ("leggere"... ma dove?)

Italo Svevo: La coscienza di Zeno (l'ho iniziato quattro volte e mai sono arrivato oltre il primo capitolo)

Procopio di Cesarea: La guerra greco-gotica (diciotto anni di guerra narrati con uno stile soporifero, a parte qualche pagina)

Dan Brown: Il codice da Vinci (sopravvalutato e pretenzioso)

Virginia Woolf: Al faro (non vedevo l'ora di arrivare alla fine, per riporlo nella libreria e lasciarlo lì)

[magenta82]

Eco
Benni
Patricia Cornwell
Banana Yoshimoto
susanna tamaro
Oriana Fallaci
Baricco
coelho



concorde. di eco preferisco i suoi trattati di semiotica piuttosto che i romanzi. la misteriosa fiamma della regina loana volevo darmelo in testa perchè la morte per noia è qualcosa di atroce. per non parlare del pendolo di focault.

benni non vado oltre le 3 pagine.

la cornwell ha scritto di carino "la fabbrica dei corpi" gli altri tutti uguali, sto serial killer che non si sa mai se è lui o no, le storie con marino e benton, adesso che fa anche resuscitare la gente ha proprio esagerato.

la yoshimoto mi deprime in una maniera incredibile, con tutti quei morti, i fantasmi, ma per carità. lucertola era gradevole però.

la tamaro e la fallaci sono incommentabili, a me non è piaciuto nemmeno lettera ad un bambino mai nato.

baricco è la piaga della letteratura italiana moderna, l'incipriatore di patate per eccellenza. e la sua punteggiatura mi irrita. in non so che libro andava a capo a caso.

coelho è un altro che meriterebbe solo sputi in faccia, altro che filosofia new age.

oh!