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Vi copio incollo il testo dell'articolo apparso sul numero uscito ieri:
Libri a perdere…
Perché il Tornado non si fa promotore del BookCrossing?
di Mauro Mazzocco
L’idea non è nostra, nel senso che già qualcuno ci ha pensato ed ha lanciato l’iniziativa del BookCrossing, che consiste nel lasciare in giro un libro che hai letto, munito di una propria targa identificativa, per fare in modo che qualcun altro lo raccolga, lo legga e segnali il suo ritrovamento. Si costruisce così un filo d’Arianna che segna il percorso fatto dal libro e permette di conoscere le impressioni suscitate in altri lettori.
L’idea non è mia, nel senso che, in genere, sono piuttosto geloso dei libri, ma ho la ventura di lavorare con una appassionata di lettura che apprezza queste iniziative e così l’altro giorno mi fa: “Perché il Tornado non si fa promotore di una iniziativa come il BookCrossing?”.
Bella domanda, vero? Cosa potevo rispondere? La sfida è carina, anche stimolante e se aiuta a diffondere il gusto della lettura non potevo far altro che girare la stessa domanda a voi, nostro popolo di abbonati.
Se c’è qualcuno che pensa sia una cosa interessante, divertente, utile o la qualifichi come vuole, si faccia avanti. Ivana, la collega di cui sopra, è la prima volontaria e si occuperà delle formalità burocratiche per mettere in piedi l’organizzazione. Cosa serve? Il gusto della lettura, un accesso a internet, la registrazione al sito del BookCrossing, e la voglia di far girare i libri, lasciandoli in posti dove altri potranno trovarli, leggerli e far loro proseguire il cammino, scambiando impressioni, note, facendo proposte. Qui sta la differenza con una biblioteca civica. Il libro esce allo scoperto e provoca reazioni, si spera, positive, senza che la catena si interrompa. Certo se qualcuno non lo legge o lo butta dopo averlo preso, beh, allora la cosa non funziona. Episodi simili si devono mettere in conto. Intanto qualcuno pensa sia possibile fare questa esperienza? Ci servono idee, al momento, tipo: dove lasciare i libri? Chiediamo a qualche locale? Di che tipo? Vogliamo provare per davvero? Che ne pensate? Insomma, fatevi vivi con la redazione. Io smisto a Ivana e poi vediamo se riusciamo a partire.
P.S. Se trovate un libro, occhio, potrebbe essere partita l’iniziativa a nostra insaputa e allora, forza, collaboriamo!!!------------------------------
ora indovinate un po' chi è la collega di cui sopra


