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Clonato l’embrione. Rieccolo il metodo Dolly A infilzare la specie umana
All’indomani della clamorosa notizia circa la clonazione del primo mammifero – la pecora scozzese Dolly, imbalsamata e custodita con grande cura in un museo del Regno Unito dopo la sua morte prematura avvenuta qualche tempo fa – in molti si affrettarono a rassicurare che una simile biotecnologia di clonaggio non sarebbe mai stata applicata nella specie umana. Roba da scienziati e da zootecnici, è stato ripetuto. E anche chi si azzardava ad ipotizzare possibili ricorsi alla clonazione umana per risolvere casi disperati di sterilità, venne presto confinato nel silenzio.
Abbandonata l’idea della clonazione per la nascita di bambini, si fece però subito strada un’altra ipotesi, purtroppo verificata nella sua fattibilità biologica e tecnica durante in più di una circostanza, e oggi confermata come progetto in corso di realizzazione da parte di alcuni biotecnologi, tra i quali (ma non solo) quelli che lavorano all’università di Seul (Corea) in collaborazione con i colleghi di Pittsburgh (Usa). L’Inghilterra, in aperto contrasto con la convenzione di Oviedo che impegna i Paesi europei a tutelare l’embrione umano quand’anche diventi "oggetto" di sperimentazione, ha addirittura legalizzato questo tipo di esperimenti. Di che cosa si tratta?
La procedura di clonazione per trasferimento del nucleo di una cellula somatica in un ovocita privato del proprio, è identica a quella che porterebbe alla nascita di un bambino se l’embrione venisse trasferito nell’utero di una donna in grado di portare a termine la gestazione. Invece, l’embrione generato per clonaggio nucleare viene coltivato solo fino a circa 5 giorni di vita, quando raggiunge lo stadio di sviluppo chiamato bastocisti. A questo punto, il concepito artificialmente - in tutto simile a un embrione originato per fecondazione, come dimostrano gli studi sugli animali - viene distrutto per estrarne un numero di cellule dal suo interno, le cellule staminali embrionali. Privato di queste cellule, l’embrione non può sopravvivere e svilupparsi. È stato ucciso. Lo scopo: ottenere linee di staminali embrionali per studiarne la possibile applicazione per la rigenerazione di tessuti nei pazienti da cui è stato estratto il nucleo per la clonazione.
Il nome, originalmente escogitato per distinguere questa procedura da quella che avrebbe portato alla nascita di un bambino-clone, è allusivo di una sua beneficialità per l’uomo: clonazione terapeutica. Ma ben presto i cittadini, cui non fa difetto l’uso della ragione, si sono accorti che della stessa realtà si stava parlando, e cioè della produzione biotecnologica di un essere umano, un individuo come ciascuno di noi. Con l’aggravante – in questo caso – della sua preordinata distruzione. Si è allora cercato di cambiare il nome alla realtà ritenendo che questo rendesse accettabile ciò che non è ammissibile: la clonazione umana. Ed ecco così il "trasferimento nucleare di cellule somatiche", la "riprogrammazione cellulare di un nucleo" ed altre espressioni tecniche, per indicare un procedimento essenzialmente simile a quello che ha portato alla nascita di Dolly.
La notizia di oggi purtroppo conferma l’intenzione di ieri: usare strumentalmente l’embrione umano, arrivando fino a crearlo agamicamente (senza fecondazione) e distruggerlo in nome della ricerca scientifica sulla cura delle malattie. Ebbene, non consentire questo è un diritto e un dovere di quanti, credenti e laici, riconoscono che l’uomo non può mettere le mani sull’uomo. Se lo fa, la sua mano deve essere fermata. La libertà di ricerca, che noi tutti difendiamo, ha un solo limite: il rispetto della vita di tutto l’uomo e di ogni uomo. Senza questo limite non c’è scienza, esiste solo arroganza e violenza.
di Roberto Colombo (Avvenire)
PS: x ottenere gli 11 neo-embrioni sono stati uccisi un centinaio di embrioni ottenuti a loro volta da 185 ovociti congelati.
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
Corso ha scritto: Privato di queste cellule, l’embrione non può sopravvivere e svilupparsi.
... ma và, quelle cellule sono l'embrione! (colpo di genio)
Questa cosa dei pezzi di ricambio continua ad inquietarmi, tanto più che l'unico (credo) modo per evitare il rigetto delle cellule è che queste siano "proprie", cioé ottenute per clonazione. Anche se si superasse per altre vie il problema, continuo a pensare che sia difficile curare, ad esempio, malattie neurodegenerative mettendo lì le cellule sperando che facciano tutto da sole... d'altro canto, per "aiutarle" dovremmo essere in grado di creare connessioni neuronali, con tutte le conseguenze che questo potrebbe provocare (vi immaginate dei medici che creano connessioni come gli pare )... sono perplessa.
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
sono convinta che la scienza non verrà fermata da nessuna opinione ....direi purtroppo e meno male nel contempo...
spero di poter vedere sempre le donne libere di decidere e le persone libere di decidere....certo non auspico che questo corrisponda ad una produzione sconsiderata di embrioni da parte di scienziati più o meno dotati di senso etico...ma sono certa che la ricerca anche in questo campo continuerà e il non volerlo vedere qui nel nostro paese non ci affrancherà in quanto umanità che vive in una socità globale
certo la cosa che posso decidere come votante è che la salute della donna non venga messa a rischio....che non le venga imposto l'impianto di embrioni malati, che non si aumentino gli ostacoli ( già numerosi nella legge italiana) al raggiungimento di quello che in fondo è uno degli scopi della nostra specie....cioè riprodursi ed anche, mi pare, un dettame della religione cioè quello di andare e moltiplicarsi...si lo capisco ...le modalità appaiono un po' troppo futuristiche ad alcuni ma allora si dovrebbe fare come i testimoni di Geova ....non accettare nessun progresso scientifico per quanto riguarda l'intervento medico sull'uomo,... bisogna decidere cosa è importante, si dovrebbero rivedere troppe cose ...se si decide che è vita anche uno spermatozoo che incontra un ovulo allora l'aborto diventa illegale a qualsiasi mese lo si faccia...e si riprenderebbero tutti i discorsi che a quanto pare qui in Italia ancora non sono risolti ...allora è assurdo che io non possa avere più di tre embrioni impiantati nell'utero e debba tenere anche quello malato e poi abortisca dopo....mi sembra quanto meno allucinante pretendere questo....direi peggio che medioevale..almeno a quell'epoca molte cose non si conoscevano e la donna non aveva diritti....oggi mi pare che qualcosa in più in diritti dell'umanità si conosca...o mi sbaglio?
se silviazza vuole ancora sapere cosa ne pensano gli altri e come voteranno gli altri : io voterò per i si , non farò andare all'estero la gente che se lo può permettere per farsi impiantare embrioni e non costringerò chi non ha i mezzi a starsene a casa in nome delle mie idee, vorrei che la scienza anche qui da noi avesse la possibilità di essere consapevole e scelta...senza delegare la responsabilità alle altre nazioni....
poi ognuno sceglierà secondo coscienza ...
sono quello che leggo Almost blue flirting with this disaster became me(Elvis Costello)
-Lara- ha scritto:poi ognuno sceglierà secondo coscienza ...
Penso sia proprio questo il punto. Permettere ad ognuno di scegliere secondo la propria coscienza, senza che la coscienza di alcuni detti legge sulla vita e le scelte degli altri. Il motivo per votare sì, è proprio questo.
Sempre a fini informativi, segnalo il dossier sul sito di Repubblica.
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
Domanda senza dubbio stupida ma che vorrei cmq porre ai "tecnici" presenti sul forum: visto che il problema "etico" si pone sugli embrioni, di cui la legge 40 vieta la crioconservazione, con tutto quanto ne consegue dal puntop di vista dei trattamenti ormonali cui la donna si deve di volta in volta sottoporre, mi domando: ma non è possibile congelare gli ovuli? o meglio, perché non è possibile, mentre se non erro lo si fa col seme maschile senza problemi?
Ok, la domanda era stipida, ora a voi...
...o di cara vecchia e banale netiquette, quella roba che dice che la firma di un messaggio dovrebbe essere piu' corta del messaggio, o che costringere chi legge i tuoi messaggi a scaricarsi col modem a pedali delle foto enormi e' maleducato...
insomma quella roba di cui pare importare qualcosa solo ai vecchi brontoloni acidi e frantumatori come me.
quanto all'apertura del dialogo: ho semplicemente segnalato un file riguardando la PMA lasciando ai singoli la possibilità o meno di leggersi qualcosa di piu' scentifico! non mi sembrava un messaggio cosi' ermetico,
ne privo di dialogo cosi' come pochi messaggi sopra qualcuno citava il dossier di repubblica....non capisco.
quanto alla firma, mi scuso con chi ha il modem a pedali, portate pazienza fino al 12 giugno, poi togliero' i banner.
beh sono già in due a lamentarsi della grandezza (e sottolineo GRANDEZZA, non contenuto) delle immagini nelle tue firme.
La tua risposta immagino denoti cosa tu esattamente consideri rispetto per le esigenze altrui.
Almeno rimpicciolirle invece che chiedere pazienza a tutti gli altri no?
liber utente (nel caso sia necessario specificare)
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a) VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
un utente disponibile ha scritto:Spero che tu abbia di meglio da fare piuttosto che cercare i peli nell'uovo ai miei messaggi.
Punto 1: tu lo chiami pelo nell'uovo, io no, perchè così non è e cmq come diceva Agnul la tua firma è molto fastidiosa per le sue dimensioni, oltre a somigliare ad un atto di propaganda che, nel contesto di una discussione/confronto, non è esattamente il massimo.
Punto 2: ho molto di meglio da fare, se è per questo. Ma dinnanzi a certe cose preferisco fare le 8 di sera in ufficio, cosa che accde spesso, piuttosto che tacere. Tu evidentemente di tempo da buttare devi averne a iosa.
Xenia scrive:
oltre a somigliare ad un atto di propaganda che, nel contesto di una discussione/confronto, non è esattamente il massimo.
Qua si parla del referendum sulla procreazione e mi sembra coerente poter usare un banner x esprimere il mio pensiero.
quanto alle dimensioni, invece di essere cosi' arrogante potresti, come ho chiesto a liber in PM dopo il suo messaggio, darmi indicazioni sul come tecnicamente poterla rendere meno ingombrante piuttosto che partire in quarta. Tra l'altro non vedo come mai ti poni il problema solo dopo settimane.