Fecondazione assistita: parliamone

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johnnyfichte
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Messaggio da johnnyfichte »

Dopo l'approvazione della legge 40 “I dati mettono in mostra una crescita degli aborti, passati dal 17,2% al 23,1% delle gravidanze” (fonte: Associazione Luca Coscioni) :shock:

Eccoci qui: la corda si può tirare ma non spingere. O almeno non serve spingerla. Tirando la corda della legge si sono ottenuti davvero più aborti ? :lol:

Gli astensionisti in tal caso sarebbero di fatto promotori dell'aborto sebbene a parole si dichiarino contro. :think:

Un po' come l'aspirante samurai di Zatoichi che correva nudo con la lancia in mano intorno alle capanne, per poi farsi del male da solo. :(

Croccantini. Le anime degli embrioni sono solo croccantini. Con il 35% di aborti in più, invece, si possono rovinare taaante più anime di genitori e medici. Magari poi li aspettiamo in confessionale offrendo falso conforto alle nostre stesse vittime. Così ci tiriamo all'inferno anche i colleghi Confessori della Fede. Magari corrompiamo anche loro convincendoli dell'onnipotenza delle proprie litanie.
:lol: :lol: :lol:

/OT ma non tanto
Un giorno un monaco pregava sul bordo di uno stagno, salmodiando ad alta voce. Le rane gracidavano festanti, finchè il monaco spazientito intimò loro di smetterla. "Basta! Sto lodando il Nostro Signore! Piantatela col vostro volgare verso." Allora si aprirono le nubi ed una Voce addolorata si udì: "Uomo! Chi ti ha fatto pensare che il tuo salmodiare oggi mi sia più gradito di quello delle allegre raganelle ? Esse godono il Creato con innocenza e ti sono state donate per raccontarti del mio affetto. Ma tu le maltratti! Perchè ?"
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina.
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Miss Piggott
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Messaggio da Miss Piggott »

Per avere staminali utili non serve produrre embrioni, dice la scienza
Scusate, qualcuno mi spiega come può essere scientifico stabilire a priori su cosa è utile fare ricerca ? Mi sembrava, per quel pochissimo (ma proprio poco poco, ho avuto pessimi insegnanti e la materia non mi piaceva nemmeno) di scienze che ho studiato a scuola che si procedesse diversamente...
Qualcuno può illuminarmi? Poi mi pare cmq che questi assiomi citati da Corso non siano condivisi dall'intera comunità scientifica... Allora, c'è qualcuno che ha in mano la verità, la vera scienza, mentre gli altri sono un branco di pagliacci?
Invece, non è forse la scienza stessa qualcosa in cui non esistono verità assolute? A me sembrava che la scienza, tramite la ricerca, procedesse ad aggiustamenti continui, o magari smentite, o conferme successive, infine, di quel che prima si riteneva funzionasse in un certo modo.

Si può ipotizzare, come diceva una ricercatrice ieri sera all'Ambra Iovinelli, che ci siano interessi economici dietro tutto questo? Che si stia cercando di accaparrarsi una fetta di finanziamenti per le proprie ricerche? boh.
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Pa
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Messaggio da Pa »

chiedo formalmente di finirla con le richieste di sedare Corso

non avrei altro modo di leggere qualcosa del foglio credo che vada letto cio' che viene scritto e detto da chi pretende un mondo di sani e belli senza nessuna prepotenza o imposizione
Il nostro compito e' guardare il mondo e vederlo intero. Occorre vivere piu' semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere.
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silviazza
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Messaggio da silviazza »

Vorrei solo dire una cosa a chi dice che non si fa informazione: qualche giorno fa ho detto a mia mamma di non confondersi tra cellule staminali emopoietiche ed embrionali e lei mi ha detto "sì lo so perché quelle così e le altre colà" e non gliel'avevo detto io (anzi quando parlo di scienza mi guarda così :shock: )... da qualche parte deve averlo pure sentito.

Un'altra cosa: continuo a dire che è una scelta puramente morale e non ha senso tirare fuori fondamenti scientifici. Si tratta solo di decidere se dare all'embrione la dignità di un essere umano o meno. Per me ce l'ha e nessuna prospettiva di ricerca cambierà la mia idea, mi sembrerebbe opportunista. Questa secondo me è coerenza, altro che dire "stiamo modificando il mondo e la ricerca sugli embrioni sarà una delle tante modifiche naturali".
Ah, ora vado a finire il mio esperimento con l'anticorpo prodotto in coniglio ;)
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **
Corso
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Messaggio da Corso »

I moti carcerari
Querelare Ruini è un’idea vecchia.Già nel 1855 i liberali zittivano con le manette una Chiesa irriverente


Nell’Ottocento in nome della libertà, all’inizio del terzo millennio in nome della democrazia, il comportamento dei cosiddetti “progressisti” non varia. Il mito del progresso, indiscusso nell’Ottocento e nella prima metà del Novecento, oggi, quando gli abomini delle due guerre mondiali sono un ricordo sbiadito, è ancora una volta scomodato per dar corpo a fantasie costruttive di mondi migliori, modellati, ça va sans dire, secondo i più rigorosi dettami della scienza, presa come un corpus monolitico senza contraddizioni. Chi è contro la scienza, questa scienza, va fermato. E, se non si può far diversamente, imprigionato. Così smetterà di nuocere. Pure nel caso del referendum per la libera e fantasiosa procreazione di figli multiuso prodotti, anche, per curare (in un radioso e per ora remoto futuro) le peggiori malattie dell’orrendo presente, si è visto di tutto. Da Severino Antinori che ha querelato i presidenti di Camera e Senato, il presidente della Cei e svariati ministri, a Marco Cappato che se l’è presa con i “preti comizianti che hanno trasformato la funzione religiosa in una funzione politica a uso della campagna astensionistica”. Al più moderato Maurizio Viroli, “sdegnato” dal comportamento della Banda dei Due (Pera e Casini), traditori della Costituzione, sulla quale pure hanno giurato, la cui posizione “può addirittura essere aggravata da una norma esplicita contro l’incitamento all’astensione da parte di politici e anche di ministri di culto”. Si parva licet componere magnis, tanto sdegno ha illustri precedenti nella quasi centocinquantenaria storia patria. Nel 1855 il Regno di Sardegna, retto dall’unica classe politica ispirata ai principi di libertà nel desolato panorama nella “gemente” penisola italiana, mette fuori legge gli ordini contemplativi e mendicanti della religione cattolica, definita “unica religione di Stato” dal primo articolo dello Statuto. Il solo regno costituzionale della sventurata Italia, ancora non liberata dall’oscurantismo pontificio e borbonico, nel 1857 invalida le libere elezioni che avevano portato in Parlamento un gruppetto di preti agguerriti. Cavour annulla gli scomodi risultati elettorali col pretesto che i sacerdoti avevano abusato delle “armi spirituali”.
Cosa aveva fatto di male Giacomo Margotti, il più noto dei preti appena eletti? Era incorso nello stesso errore che Cappato imputa ai preti di oggi: aveva parlato chiaro. Aveva ricordato che i liberali, in nome della libertà, avevano privato della libertà la popolazione cattolica, cioè il 99 per cento dei piemontesi. Nel 1859 il liberale e costituzionale Regno sardo non si limita ad invalidare le elezioni. Ricorre al codice penale e al carcere. Finiscono in carcere vescovi e preti che hanno infranto gli articoli 268, 269 e 270 del codice penale. Conosce il rigore dell’ordine costituito chi si è rifiutato di amministrare i sacramenti agli scomunicati liberali, chi ha dato pubblicità alla scomunica comminata da Pio IX contro la classe dirigente subalpina e italiana, chi non ha celebrato la Messa in occasione della festa dello Statuto e si è rifiutato di cantare il Te Deum di ringraziamento a Dio per il nuovo ordine morale introdotto dai Savoia in tutta l’Italia.
In galera chi non canta per i Savoia
L’articolo 268 punisce severamente i sacerdoti per colpe di “parole, di opere e di omissioni” stabilendo per ogni infrazione 2.000 lire di multa e due anni di carcere; l’art. 269 commina una pena non minore di tre anni a chi, con parole, opere o omissioni, ha fatto “provocazioni contro le leggi dello Stato”; l’art. 270 punisce con sei mesi di carcere e 500 lire di multa chi pubblica una Bolla senza l’assenso del governo. Ecco come don Margotti descrive nelle “Memorie per la storia dei nostri tempi” la situazione venutasi a creare in Italia centrale dopo l’annessione: “Il numero degli arresti di Vescovi e preti, rei del grande, dell’enorme, dell’incredibile delitto di non aver voluto cantare il Te Deum, cresce. Al Vicario generale di Bologna, al Cardinale Arcivescovo di Ferrara, al Vescovo di Piacenza vuolsi aggiungere quel di Faenza. Leggesi di fatto nell’Adriatico, giornale rivoluzionario, sotto la data di Faenza 13 di maggio: ‘Oggi è stato posto in istato d’arresto il Vescovo, che venne custodito dai carabinieri nell’Episcopato, non consentendo la sua salute che venga altrove trasportato. Gli è stata praticata una perquisizione. Il motivo dell’arresto si è il divieto da lui fatto al Clero della diocesi di prestarsi alla funzione religiosa per la festa dello Statuto’”. E la lista dei rei è interminabile. Niente di nuovo sotto il sole. In nome della libertà e del progresso, della democrazia e della scienza (o meglio, delle idee degli autoproclamati paladini di libertà, progresso, democrazia e scienza), “giustizia” è fatta.
Angela Pellicciari

ilfoglio 8.06.05
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-Lara-
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Messaggio da -Lara- »

silviazza ha scritto:Un'altra cosa: continuo a dire che è una scelta puramente morale e non ha senso tirare fuori fondamenti scientifici. Si tratta solo di decidere se dare all'embrione la dignità di un essere umano o meno. Per me ce l'ha e nessuna prospettiva di ricerca cambierà la mia idea, mi sembrerebbe opportunista
quindi stando a questo discorso sei d'accordo con il non utilizzare le cellule staminali embrionali a scopo di studio, sei d'accordo nell'impiantare tre embrioni ( malati o non....e per molte coppie sicuramente malati e poi ancora malati) ma non sei d'accordo con l'eventuale successivo aborto che una coppia può fare nel momento in cui scoprirà un figlio malato, insomma...se l'embrione ha dignità pari alla madre fino dal momento in cui ha poche ore vuol dire

1° che ha dignità superiore alla madre ( perchè di fatto della volontà della madre non si tiene conto)
2° che è assurdo dare dignità prima all'embrione e poi toglierla dopo abortendolo
3° sei contro l'aborto quindi altrimenti sarebbe un ragionamento assurdo
4° te la senti di decidere questo anche per gli altri

mi chiedo poi quale altro stato ..oltre alla "ovvia Italia"...prenda un concetto etico quale il valore della vita vista dalla religione cattolica e la assuma come fondamento per una legge!!!!!!...come dire siamo tutti cattolici dobbiamo tutti pensarla così???...come dire che la libertà di scelta è diventata una barzelletta??? ...una stupida illusione degli sciocchi???....


e poi a proposito di croccantini...sei tu Corso che ti diverti ad usare queste similitudini o chi per te, nessuno che prenda sul serio questo discorso si è mai sognato di pensare alle anime degli embrioni come croccantini, tanto meno di pensare agli embrioni in quei termini (scusa ma ti sembrava il caso di usare questo termine così onomatopeico?...a me pare un po' di cattivo gusto sai!)...gli estremismi non mi sono mai piaciuti...dico solo che se avessi avuto problemi a mettere al mondo mio figlio sarei ricorsa anche alla fecondazione assistita e mi sarebbe piaciuto che mio figlio fosse stato sano, certo, così come ho fatto l'amniocentesi a suo tempo avrei fatto anche altre cose per averlo esattamente così com'è, così come lo amo anche se Dio mi ha dato questo enorme dono senza pretendere nulla da me come fa con tutti altrimenti ci avrebbe creati ciechi e stolti e saremmo allo stato di amebe a vagare per i mari come tanti protozoi semplici e ignoranti,
Corso ha scritto: Devi suscitare in loro il desiderio di averne uno a tutti i costi
...tu sei padre?...hai intenzione di diventarlo? come ti comporterai con tuo figlio? cosa dirai alla madre se non potrà avere figli? cosa pensarai se non ne potrai avere tu? sarà giusto che qualcuno decida per te? adotterai i figli degli altri? insegnerai loro che la tolleranza è il primo bene? oppure dirai loro che la vita degli altri va guidata come si guidano le marionette incoscienti?

lasciali decidere gli altri e non guardare troppo il brillio della tua coscienza potresti rimanere abbagliato...


se un giorno io dovessi mai avere un figlio con dei problemi lo terrei ....ma vorrò sempre essere io a deciderlo, nessuno si assuma l'onere e l'onore della mia coscienza

( e tanto per ribadire io voterò 4 si )
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Messaggio da liberliber »

premesso che non condivido neanche io gran parte delle opinioni che critichi, vorrei rispondere però su questo:
te la senti di decidere questo anche per gli altri
dirai loro che la vita degli altri va guidata come si guidano le marionette incoscienti?
vedi, se io penso che la vita umana sia tale dal concepimento (e, ti dirò, conosco diversi non cattolici che la pensano così, non farei di tutta l'erba un fascio) non trovo neanche giusto che siano altri a decidere per queste vite umane. Se io non ho il diritto di dire ad altre donne cosa devono fare (ed è per questo che, anche se non credo che io ne farei uso, voterò sì all'eterologa, se come credo di aver capito l'utero in affitto rimane vietato da altre disposizioni di legge), non vedo però perché qualcuno debba decidere della vita di quelli che per me sono altri esseri umani.
Non so se mi sono spiegata...
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Messaggio da akela »

silviazza ha scritto:Un'altra cosa: continuo a dire che è una scelta puramente morale e non ha senso tirare fuori fondamenti scientifici. Si tratta solo di decidere se dare all'embrione la dignità di un essere umano o meno.
Ovviamente è in gioco la nostra etica personale: non possiamo andare a votare mettendo la nostra anima in una scatolina (cit. ;) ), ma non solo. E' anche un problema molto laico, di qualità della vita. Che cosa sarà domani un embrione clonato? Quale sarà il futuro della generatività? Quali gli impatti sociali?
Lara ha scritto:come dire siamo tutti cattolici dobbiamo tutti pensarla così???...come dire che la libertà di scelta è diventata una barzelletta???
Rilassati, Lara: :) nemmeno i cattolici la pensano tutti allo stesso modo. La tua libertà di scelta continuerà ad essere garantita. In questa lotta referendaria IMHO contano di più gli interessi finanziari della Fede.
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Messaggio da -Lara- »

si ti sei spiegata, appunto si sta discutendo se è il caso di considerare che una volta concepito, quindi appena due gameti si sono uniti a formare un unico zigote, ecco si sta discutendo se questo si possa considerare vita e se questa vita debba avere più diritti della madre che lo ha praticamente generato, quindi in fondo se si è a favore o no all'aborto, perchè di questo si sta parlando, beh se la madre decide di mettere al mondo un figlio io opto per la madre che lo vuole mettere al mondo, ( io non credo che esistano schiere di donne che di fronte alla propria difficoltà di concepimento si mettano a scegliere da un catalogo i colori e l'altezza del bimbo, credo di più che esistano donne che sperano ardentemente che la propria malattia ereditaria non sia ripetuta nel bimbo, che la propria incapacità a generare un figlio sia modificata dal progresso senza dovere necessariamente pagare un pedaggio deciso dalle coscienze altrui) ripeto che anch'io dopo pochi secondi sentivo già il bambino come bambino mio e guai a chi me lo avesse toccato ma....io sinceramente non me la sentirei di dire ad un'altra donna la mia è la verità assoluta, perchè io sono per la mia libertà di scelta e quindi anche per la libertà degli altri, ho parlato prima in senso assoluto perchè c'è chi esaspera il discorso utilizzando immagini offensive, so benissimo che molte persone anche non cattoliche stanno ponderando bene quest'argomento, d'altronde non esiste solo la religione cattolica così come anche molti si pongono il problema come laici, infatti prima ho precisato che non mi piacciono le estremizzazioni, neppure in me
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Messaggio da liberliber »

beh però nella pratica la visione imposta è quella che l'embrione (e il feto fino al terzo mese) non siano vita umana. Perché quella verità deve allora prevalere sull'altra opposta? :?
nel mentre segnalo lo speciale del Corriere.it (che penso sia notoriamente super partes) con, per ogni quesito, le ragioni del sì e quelle del no; domani dovrebbe uscire il perché no del quarto e poi è completo.

Il link è: http://www.corriere.it/Speciali/Politic ... eferendum/
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Messaggio da -Lara- »

Liber ha scritto:beh però nella pratica la visione imposta è quella che l'embrione (e il feto fino al terzo mese) non siano vita umana. Perché quella verità deve allora prevalere sull'altra opposta?


perchè in questo caso nessuno ti impone di abortire se tu non vuoi mentre nel caso opposto ti viene imposto di avere tre embrioni impiantati di cui uno potrebbe essere malato ( o magari più di uno se hai delle malattie ereditarie gravi) inoltre con il concetto che la vita sia fin dall'inizio si impedisce una diagnosi precoce a donne che potrebbero evitare di abortire dopo, ovvero se io so che fino al 4° mese posso abortire non uso questo per stare tranquilla, il problema me lo pongo lo stesso, nell'altro caso il problema non me lo posso porre
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Messaggio da -Lara- »

akela ha scritto:Rilassati, Lara: nemmeno i cattolici la pensano tutti allo stesso modo. La tua libertà di scelta continuerà ad essere garantita. In questa lotta referendaria IMHO contano di più gli interessi finanziari della Fede.
sono rilassatissima e sono anche cattolica...ma non ho nessun interesse finanziario in ballo in questa cosa :wink: ...
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Messaggio da yaktib »

liberliberwrote
nella pratica la visione imposta è quella che l'embrione (e il feto fino al terzo mese) non siano vita umana. Perché quella verità deve allora prevalere sull'altra opposta
perche' a mio avviso non si tratta di verita'. Tutte le discussioni che si fanno circa il momento della nascita dell'individuo partono da visioni religiose che nulla hanno a che vedere ne' con la scienza ne' tanto meno con la co-scienza personale.
Che siano visioni religiose e' un dato di fatto cosi' come e' vero che tra loro ebrei e cattolici, ad esempio, hanno visioni completamente differenti.

Qui non sono in gioco interessi economici vi e' soltanto, a mio avviso, il libero diritto di ogni donna a potere essere madre se lo voglia senza i limiti assurdi di questa legge che, vorrei ricordare a tutti, in Europa soltanto noi abbiamo cosi' schifosa.

Riflettete donne, andate a votare e non fatevi fregare anche una volta :wink:
non c'e' mai fine. Ci sono sempre dei nuovi suoni da immaginare, nuovi sentimenti da sperimentare (John Coltrane)
Corso
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Messaggio da Corso »

L'arringa di Oriana: «Il referendum deve fallire»
«No, non mi piace questo referendum al quale i mecenati dei dottor Frankenstein voteranno per semplice partigianeria politica o miopia morale. Ossia senza ragionare con la propria testa, senza ascoltare la propria coscienza, magari senza conoscere il significato delle parole staminale-ovocita-blastocita-eterologo-clonazione, e certo senza chiedersi o senza capire che cosa v’è dietro l’offensiva per la libertà illimitata della ricerca scientifica». Comincia così, partendo dalla prima pagina del Corriere della Sera di ieri, il lungo, argomentato, appassionato intervento di Oriana Fallaci sull’imminente referendum (ma non soltanto su quello: la scrittrice parla anche di Apocalisse, di Islam, di Platone) relativo alla legge sulla procreazione assistita. Referendum al quale la Fallaci non parteciperà («il 12 giugno non userò la scheda elettorale, e con tutto il cuore mi auguro che l’offensiva fallisca penosamente»), soprattutto perché «dietro questo referendum v’è un progetto anzi un proposito inaccettabile e terrificante. Il progetto di reinventare l’Uomo in laboratorio, trasformarlo in un prodotto da vendere... Il proposito di sostituirsi alla Natura, manipolare la Natura, cambiare anzi sfigurare le radici della Vita, disumanizzarla massacrando le creature più inermi e indifese. Cioè i nostri figli mai nati, i nostri futuri noi stessi, gli embrioni umani che dormono nei congelatori delle banche o degli Istituti di Ricerca. Massacrarli riducendoli a farmaci da iniettare o da trangugiare, oppure facendoli crescere quel tanto che basta per macellarli come si macella un bove o un agnello, poi ricavarne tessuti e organi da vendere come si vendono i pezzi di ricambio per un’automobile».
Tutto questo, e altro di ripugnante ancora, ricorda alla scrittrice e polemista non soltanto l’avveniristico Mondo Nuovo di Huxley, ma anche e soprattutto «le oscenità dell’eugenetica con cui Hitler sognava di creare una società costruita soltanto da biondi con gli occhi azzurri». «Mi ricordo – scrive la Fallaci – i campi di Auschwitz e di Mauthausen, di Dachau e di Birkenau dove, per affrettare la produzione della razza ariana ossia intensificare i parti gemellari delle bionde con gli occhi azzurri il dottor Mengele conduceva gli esperimenti sui bambini gemelli... Dunque bando alle chiacchiere e alle ipocrisie: se al posto di Birkenau e Dachau eccetera ci metti gli Istituti di Ricerca gestiti dalla democrazia, se al posto dei gemelli vivisezionati da Mengele ci metti gli embrioni umani che dormono nei congelatori, il discorso non cambia. Non a caso, quando otto anni fa gli inglesi crearono la pecora Dolly, invece di esaltarmi ebbi un brivido d’orrore e dissi: "Siamo fritti. Qui ci ritroviamo in una società fatta di cloni. Qui si torna al nazismo"».

Di conseguenza, con implacabile coerenza, Oriana Fallaci denuncia i promotori e i sostenitori del referendum: «I Frankenstein e i loro mecenati (giuristi, giornalisti, editorialisti, attrici, filosofi, grilli canterini, membri dell’Accademia dei Lincei, politici in cerca di voti, medici in cerca di gloria) non vogliono sentirselo dire quel "Siamo-fritti, qui-ci-ritroviamo-con-una-società-fatta-di-cloni, qui-si-torna-al-nazismo". Quando porti il discorso su Hitler e sul nazismo, su Mengele, fanno gli offesi, anzi, gli scandalizzati. Cianciano di pregiudizi, protestano che il paragone è illegittimo. Poi nel più tipico stile bolscevico ti mettono alla gogna. Ti chiamano bigotto, baciapile, servo del Papa e del cardinal Ruini, mercenario della Chiesa Cattolica... Con burattinesco sussiego dichiarano che l’embrione non è un essere umano: è una semplice proposta-di-essere-umano-anzi-di-essere-vivente, un semplice-grumo-di-cellule-non-pensanti». Invece «io credo che fin dal momento in cui lo spermatozoo feconda l’ovulo e la cellula primaria diventa due cellule poi quattro poi otto poi sedici insomma prende a moltiplicarsi, noi siamo ciò che saremo. Cioè esseri umani... L’embrione che sboccia nell’ovulo di un pidocchio è un pidocchio... L’embrione che sboccia nell’ovulo di un essere umano è un essere umano e non me ne importa nulla che stavolta la mia opinione coincida con quella della Chiesa cattolica».

«Dio sa – scrive più oltre la Fallaci – se amo vivere, se vorrei vivere più a lungo possibile. Sono innamorata, io, della vita. Ma a guarire i miei cancri iniettandomi la cellula d’un bambino mai nato mi parrebbe d’essere un cannibale. Una Medea che uccide i propri figli... E aggiungo: davvero non v’è limite all’incoerenza dei voltagabbana. Un tempo gli odierni cultori del cannibalismo urlavano che era crudele sacrificare gli animali dei laboratori. E ne convengo... Ora invece accettano che le cavie siano i nostri figli mai nati... Accettano che le cellule di queste nuove cavie vadano ad arricchire le ditte farmaceutiche, il cui cinismo supera quello dei mercanti d’armi, accettano che gli embrioni vengano squartati come bovi... E va da sé che ormai le cavie siamo anche noi. Una donna che subisce l’estrazione di un ovulo è certamente una cavia. Una che per restare incinta se lo fa impiantare, lo stesso. Grazie a una scienza che è sempre più tecno-medicina, quindi sempre più disumana, siamo cavie perfino nei casi estranei alla fecondazione artificiale».

La Fallaci, dopo aver denunciato l’abuso di fiducia nel progresso, e i misfatti che in suo nome si sono commessi e si commettono, esprime nuovamente il proprio sostegno alla linea della Chiesa: «Be’, vogliamo metterci anche l’olocausto degli embrioni umani nel discutibile elenco di un Progresso che al novanta per cento dei casi si basa sul successo della tecnologia, non della morale? A quanto pare, sì. E pazienza se eravamo più progrediti quando eravamo più ignoranti, più ammalati, più poveri, più umani, sicché la morte di un figlio nato o non nato ci riempiva di strazio.... Ha ragione Ratzinger (grazie, Santità, d’aver sempre il coraggio di dire pane al pane e vino al vino) quando scrive che il Progresso non ha partorito l’Uomo migliore, una società migliore, e incomincia a essere una minaccia per il genere umano... Quasi sempre (onore e gratitudine alle eccezioni) ai ricercatori non importa un corno del genere umano. A muoverli è soltanto il demone della curiosità sposata all’ambizione personale e all’interesse monetario... Ratzinger ha ragione anche quando dice che con gli esperimenti sugli embrioni umani la dignità dell’Uomo viene vilipesa, anzi negata. Ha ragione anche quando dice che se non vogliamo perdere il rispetto per l’Uomo bisogna demistificare la ricerca scientifica, demitizzare la Scienza, cioè smettere di considerarla un idolo o una divinità. Sacrosante parole, che a mio parere valgono anche per l’Etica».

Ma che accade quando l’etica è vilipesa, ignorata, limitata? Accade tra l’altro che «per molte donne e molte coppie il commercio dei figli abortiti è un business assai redditizio». Redditizio è anche il «turismo procreativo», redditizio «il business degli spermatozoi. Insieme agli ovuli congelati, le banche occidentali traboccano di sperma congelato... Ne traboccano soprattutto le banche inglesi. Non a caso il Parlamento Europeo (bontà sua) ha rivolto un monito all’Inghilterra dove il mercato fiorisce vergognosamente con gli ovuli che vengono dalle cliniche rumene. In massima parte, ovuli venduti a mille o duemila euro la dozzina dalle zingare...» ma ci sono anche «gli ovuli delle ragazze bionde e longilinee (di solito modelle) che costano molto di più. Almeno quindicimila euro ciascuno». In tanto disordine, contro la crescente corruzione, occorre ancorarsi a chi, come il Papa, «rifiuta un Uomo inventato dall’uomo cioè un uomo prodotto di se stesso, della eugenetica mengeliana, della biologia frankensteiniana. Ciò che Ratzinger dice è vero, è giusto, è raziocinante. È un discorso che va al di là della religione, un discorso civile, e la bellissima fiaba (così la Fallaci chiama la fede nel buon Dio Creatore, ndr.) non c’entra. C’entrano i doveri che noi esseri umani abbiamo verso la Natura. Verso la nostra specie, verso i nostri principii. I principii senza i quali l’Uomo non è più un uomo, è una cosa, un oggetto di carne senz’anima. Riflettici a fondo e t’accorgerai che la colpa di questa follia non è degli scienziati e basta, dei ricercatori e basta, degli scriteriati pei quali tutto è lecito in quanto è possibile e a materializzarlo si diventa ricchi e famosi... (La colpa è anche) di chi li sostiene, di chi li protegge. Di molti politici, ad esempio... degli intellettuali... della cosiddetta gente comune. La gente che per dabbenaggine o ingenuità o disperazione crede nella storia delle malattie da guarire».

Insiste infine, la Fallaci, con Ratzinger, il quale tra l’altro «ha ragione quando cita Spengler secondo il quale l’Occidente corre inesorabilmente verso la propria morte, non solo una morte culturale, e di questo passo crollerà... come sono crollati e crollano tutti i popoli che si dimenticano di avere un’anima... Ci stiamo uccidendo col cancro morale, con la mancanza di moralità, con l’assenza di spiritualità. E questa faccenda del mondo da rifare con la truffaldina eugenetica, con la bugiarda biotecnologia, non è che la tappa definitiva del nostro masochismo... Referendum? ma che vuoi referendare. Lo stesso termine procreazione assistita evoca il gesto di alzare bandiera bianca, di finire in un mondo contro natura. Senza contare che, comunque vada, questo referendum si concluderà come quello sulla caccia. Cioè coi cacciatori che continuano a sparare sotto le nostre finestre e ad ammazzare gli uccellini».
Corso
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Messaggio da Corso »

Sapere chi è tuo padre
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Dicono: "Vota sì per consentire la fecondazione eterologa e permettere, anche alle coppie con gravi problemi di sterilità, di avere figli".

“E' importante capire che l'ira è una reazione normale se ti viene inflitta deliberatamente una sofferenza. Una metà della mia eredità ancestrale mi è stata negata. Quando affermo che questo mi causa una forte sofferenza, mi aspetterei ogni sforzo ragionevole volto ad evitarmela. E quando incontro una incomprensione totale nei miei confronti, posso solo dire che l'ira diviene formidabile". E' l'affermazione di Joanna Rose, figlia di donatore anonimo, che nel 2002 intentò e vinse un processo al governo inglese, per far valere il diritto a conoscere le proprie origini.

Da aprile, in Inghilterra, dopo 14 anni di fecondazione eterologa, anche in seguito alla vicenda di Joanna Rose, una nuova legge ha introdotto il divieto dell'anonimato dei donatori.

Joanna Rose non è la sola; ecco alcune testimonianze di figli della fecondazione eterologa tratte dal sito del "Science and Technology Committee" del Parlamento Inglese.

- Bill Cordray: «Esperti, scienziati, politici, nessuno sa, perchè nessuno l'ha chiesto a noi, creati con la fecondazione artificiale»;
- Un anonimo: «Mi hanno creato nella stessa maniera in cui si allevano i maiali. Tutto quello che so, tutto quello che mi è consentito sapere su mio padre, è che egli si è masturbato per del denaro. Sì, posso dire di essere arrabbiato»;
- Lynne Spencer: «Desidero conoscere il mio padre biologico, incontrarlo e parlargli almeno una volta. Nei visi delle altre persone cerco i miei fratellastri. Abbiamo il diritto di conoscere la nostra identità».

La Repubblica delle Donne, in un articolo del novembre 2002, oltre a narrare altri casi personali e riportare una stima dell'ammontare del fatturato del 'business' della riproduzione assistita (quattro miliardi di dollari in USA), citava il filosofo tedesco Jürgen Habermas che in "Die Zukunft der menschlichen Natur" ("Il futuro della natura umana") «mette in guardia contro i rischi insiti nel "prendere decisioni irreversibili sulla dotazione naturale di un altro essere umano". Il quale, per tutta la vita, proverà un senso di cecità e dipendenza nei confronti del suo "manipolatore", e oscillerà "tra fatalismo e risentimento"».

Quello della fecondazione è un tema delicato, in cui entra legittimamente in gioco il desiderio (non il diritto) di maternità e paternità, ma in cui - evidentemente - il 'protagonista' è un terzo essere umano, e - nonostante questi possa darci la sua testimonianza - abbiamo rischiato di dimenticarlo.

Nel caso degli altri quesiti referendari hanno parlano 'esperti', scienziati, politici, ma il 'terzo' essere umano, l'embrione, non poteva parlare. Siamo coscienti dei rischi insiti nel "prendere decisioni irreversibili sulla dotazione naturale di un altro essere umano"? Il referendum è uno strumento adeguato per rispondere a problemi così complessi? Noi pensiamo di no.
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-Lara-
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Messaggio da -Lara- »

la cara Oriana ha scritto:Ossia senza ragionare con la propria testa, senza ascoltare la propria coscienza, magari senza conoscere il significato delle parole staminale-ovocita-blastocita-eterologo-clonazione,
....la cara Oriana....ci mancava solo lei...lo conosciamo bene il significato di quelle parole anche meglio di lei che probabilmente ha dovuto consultare i testi, certo che Oriana ha paura.... ha paura di essere clonata, pensa non essere più l'unica!!!... Avere qualcuno che nel futuro potrebbe essere lei ma senza il suo percorso di giustiziera dell'Italia,!!!! Ma la cosa che non ha capito è che qui non si sta clonando nessuno e che la clonazione in Italia rimarrà comunque vietata e qui nessuno vuole la clonazione...come rimarranno altri divieti anche se vinceranno tutti i 4 si, la legge 40 prevede circa 50 divieti di cui ne verranno eliminati solo 4 ma rimarranno per esempio:

I DIVIETI ASSOLUTI DI:

- UTERO IN AFFITTO (art. 12, sesto comma);
- LA FECONDAZIONE POSTERIORE AL DECESSO DEL PARTNER, CIOE' CON LIQUIDO SEMINALE DI SOGGETTO DECEDUTO (art. 12 comma secondo);
- LE MAMME NONNE (art. 5, comma unico);
- LA CLONAZIONE RIPRODUTTIVA (E SARà' PUNITO CON 20 ANNI DI CARCERE ANCHE LO STUDIO DELLA STESSA(art. 12, comma settimo);
- L'EUGENETICA art. 13, comma terzo, lettera b);
- LA GENERAZIONE DI EMBRIONI PER FINI DIVERSI DA QUELLI DI PROCREAZIONE ASSISTITA (art. 14, comma secondo);
- LA FECONDAZIONE ETEROLOGA DI DONNE SOLE O DI COPPIE DI DONNE(art. 12 comma secondo);
- la creazione di embrioni superiore al numero necessario per l'impianto: significa che sarà il medico a stabilire quanti, in relazione al tipo di problema per cui si procede alla fecondazione in vitro (art. 14, comma secondo) ;
- la compravendita di cellule uovo, di spermatozoi, di embrioni (art. 12 comma sesto);
- la ricerca clinica e sperimentale con fini diversi da quelli terapeutici e diagnostici (art 13, comma primo);

Quanto al figlio nato con fecondazione eterologa, la legge 40 non prevede l'anonimato del donatore ma solo l'inesistenza di rapporti di filiazione con lo stesso. In ogni caso la coppia che ha scelto l'eterologa non potrà disconoscere il figlio. Quindi: niente vuoto normativo sul punto. Il figlio sarà della coppia, eterosessuale e stabile, che lo ha generato e non sarà del donatore/donatrice. Rimane possibile per il nato conoscere i dati del donatore o della donatrice (dell'ovocita), dato che la legge non lo vieta e sul punto tace.
Il far west "procreatico" non esisteva prima (esisteva un ultrarispettato codice deontologico medico) e non esisterà dopo.

tra scegliere di non vivere con il proprio padre o la propria madre "naturali" e non vivere proprio io sceglierei senza dubbio di vivere, ci sono persone che amano il proprio figlio indipendentemente dal fatto che siano o meno provenienti dal proprio sangue, persone che hanno amore da dare senza chiedere di vedere il proprio DNA stampato sul viso dei figli....ci sono tante persone grate a chi li ha voluti ....così come ci sono figli che odiano i propri genitori sangue del loro sangue, la vita non è uguale per tutti , generalizzare di solito è un errore


dormi sogni tranquilli Fallaci, sarai sempre l'unica... e consolati.... anche gli altri si informano
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Messaggio da TierrayLibertad »

La fecondazione assistita fa nascere bambini geni (o Corso ci racconta balle)
il blog citato da Corso ha scritto:Da aprile, in Inghilterra, dopo 14 anni di fecondazione eterologa
Quindi gli inglesi più vecchi nati con fecondazione eterologa dovrebbero avere circa 13 anni.
il blog citato da Corso ha scritto:?E' importante capire che l'ira è una reazione normale se ti viene inflitta deliberatamente una sofferenza. Una metà della mia eredità ancestrale mi è stata negata. Quando affermo che questo mi causa una forte sofferenza, mi aspetterei ogni sforzo ragionevole volto ad evitarmela. E quando incontro una incomprensione totale nei miei confronti, posso solo dire che l'ira diviene formidabile". E' l'affermazione di Joanna Rose, figlia di donatore anonimo, che nel 2002 intentò e vinse un processo al governo inglese, per far valere il diritto a conoscere le proprie origini.

...

- Bill Cordray: «Esperti, scienziati, politici, nessuno sa, perchè nessuno l'ha chiesto a noi, creati con la fecondazione artificiale»;
- Un anonimo: «Mi hanno creato nella stessa maniera in cui si allevano i maiali. Tutto quello che so, tutto quello che mi è consentito sapere su mio padre, è che egli si è masturbato per del denaro. Sì, posso dire di essere arrabbiato»;
- Lynne Spencer: «Desidero conoscere il mio padre biologico, incontrarlo e parlargli almeno una volta. Nei visi delle altre persone cerco i miei fratellastri. Abbiamo il diritto di conoscere la nostra identità».
Per essere al massimo dei tredicenni direi che hanno un'intelligenza ed una proprietà di linguaggio notevole.

Corso, se oltre ad astenerti dal votare, ti astenessi dal postarci queste balle ne guadegneremmo tutti, compreso tu (in credibilità)

Ciao
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Messaggio da last-unicorn »

Complimenti, davvero avete letto tutto? :clap: Io mi sono fermata dopo questa frase:
No, non mi piace questo referendum al quale i mecenati dei dottor Frankenstein voteranno per semplice partigianeria politica o miopia morale.
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Messaggio da TierrayLibertad »

Ti ringrazio per i complimenti ma sono immeritati. Ormai da molto non leggo più integralmente le cose che ci copia-incolla Corso. Leggo qualche frase random e a quanto pare basta e avanza.

Ciao
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Messaggio da -Lara- »

last-unicorn ha scritto:Complimenti, davvero avete letto tutto? Io mi sono fermata dopo questa frase:
Citazione:
No, non mi piace questo referendum al quale i mecenati dei dottor Frankenstein voteranno per semplice partigianeria politica o miopia morale.
:lol: :lol: :lol:
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