SERENDIPITY

[ilmagodilussino]

visto che tutti propongono qualche cosa e invitano a raccontare e raccontarsi, tirate fuoti i vostri racconti e le vostre esperienze di serendipity, la parola è saltata fuori a proposito del bookcrossing discutendone con marcello a bordo della magomobile sulla milano torino!

serendipity = la capacità di trovare qualcosa senza cercarla, di cogliere un'intuizione, felice e casuale, molto più di un colpo di fortuna: una filosofia di vita. e' la capacità di cercare una cosa e di trovarne un'altra. e' la facoltà dello sguardo di captare un indizio. e' l'abilità di cogliere al volo un'idea accidentale. e' il coraggio del cuore di seguire un'intuizione.
lo scrittore inglese sir horace walpole, nel 1754, conia, per primo, il termine di serendipity per indicare quella miscela di "sagacia" e "fortuna" che permette di fare, senza intenzione, felici scoperte.negli anni 40, robert k. merton, uno dei massimi sociologi viventi, nel libro viaggi e avventure della serendipity ha utilizzato e rintracciato il concetto di serendipity nella storia sociale.serendipity: qualcosa che tutti abbiamo visto o sperimentato almeno una volta: come la bussola che ha portato alle più grandi scoperte scientifiche, come l'alchimia che sta dietro ai colpi di fortuna più clamorosi, come la magia che ti porta tra le braccia dell'anima gemella. la fortuna? c'entra. ma, da sola, non basta.e' l'opposto dell'ineluttabilità: puoi raccogliere o ignorare ciò che il destino ti fa trovare sul tuo cammino. mettersi in gioco, con slancio e sentimento.
e' l'opposto dell'idea di costruirsi un futuro a tavolino, attraverso un percorso di scelte razionali.è ciò che capita soltanto a chi si lascia sorprendere. e, soprattutto, a chi non ha paura e si fida dell'intuizione.

questa una definizione approssimativa del concetto (ho messo di mio e rubacchiato qua e la, non è facile da spiegare!)

la mia, e legata ai libri: clicca qui

[cuore-vivo]

Caro mago,
il mio serendipity è raccogliere il tuo testimone e riuscire, finalmente, a scrivere, sinteticamente, ermeticamente e brevemente, che un altro termine che in lingua italiana dovrebbe rendere un minimo il concetto da te espresso con tante buone parole è la "provvidenza". Almeno se si cerca sul vocabolario di inglese-italiano viene fuori questa parola qui.
Ciao!
Marco

[Banshee]

serendipity sono i libri che trovano me e che rifiutano di farsi cercare da me, è Zeta che tra un bicchiere di dolcetto e una scodella di zabaglione mi parla di Jodorowsky e di El Topo e a me torna in mente il disco dei Timoria prestatomi da un amico tempo fa …

[ilmagodilussino]

Caro mago,
il mio serendipity è raccogliere il tuo testimone e riuscire, finalmente, a scrivere, sinteticamente, ermeticamente e brevemente, che un altro termine che in lingua italiana dovrebbe rendere un minimo il concetto da te espresso con tante buone parole è la "provvidenza". Almeno se si cerca sul vocabolario di inglese-italiano viene fuori questa parola qui.
Ciao!
Marco

e no! troppo facile, e a mio avviso fuorviante indicare come sinonimo, anche parziale "provvidenza".
in effetti la difficoltà è rendere un concetto squisitamente anglosassone (nordico tendenzialmente laico) con i concetti e gli strumenti italiani (latini e permeati di cristianasimo).....no, non funziona

[Banshee]

dubbio amletico: quanto c'entra la serendipity con la sincronicity?
sulla provvidenza non mi pronuncio ...

[vivimum]

Penso che la massima espressione di serendipity che ho avuto modo di vivere (nell'ultimo periodo almeno) e' stata in occasione della mia prolungata ricerca di casa.
Se non avessi colto l'intuizione, rifiutato alcuni paradigmi, e accettato come possibile un acquisto che sembrava impossibile........non sarei felice come lo sono ora.
Non leggeteci solo l'aspetto 'venale' della cosa, secondo me e' stato un coinvolgimento totale, a piu' livelli!
E non e' stato sinonimo di provvidenza, assolutamente no!

E' stata in piu' una bella iniezione di autostima, che non guasta mai.
Forse chi ha vissuto qualcosa di simile mi capira'.
Bel concetto, comunque, grazie Mago.

[zazie]

in effetti la difficoltà è rendere un concetto squisitamente anglosassone (nordico tendenzialmente laico) con i concetti e gli strumenti italiani (latini e permeati di cristianasimo).....no, non funziona

Io ci provo. che ne dite di: colpo di c****?
Seriamente, provvidenza è fin troppo compromesso come termine, ha ragione il mago.
Per me serendipity sono gli amici scoperti quando cercavi solo libri

[keoma]

Dietro il termine serendipity, oltre a tutto quello già citato dal Mago, c'è una favola.
Il sultano di Serendip (oggi Sry Lanka) partì alla ricerca dell'oro. Viaggiò per mesi e mesi, attraversò valli, scoprì paesaggi meravigliosi e sconosciuti e alla fine trovò il té, che si rivelo per il suo paese ben più prezioso dell'oro che stava cercando.
Ispirandosi a questa storia e ad altre mille su eroi che si erano imbattuti in tesori e fortune che non stavano cercando, Sir Walpole coniò il termine Serendipity.
Da parte mia, ho già avuto la mia favola: cercavo libri e autori nuovi, magari qualcuno con cui confrontare idee e pensieri. Ho trovato amici e belle persone con cui dividere attimi sereni facendo quello che mi piace.

[ilmagodilussino]

il bello è che nella favola c'è un'altra favola, dentro la quale c'è un'altra favola, dentro la quale........
il primo a raccontare delle avventure e delle scoperte dei "tre principi di serendippo" è stato un novellista italiano del '500, tal cristofaro armeno, dal quale voltaire trasse spunto per il suo "zadig", dal quale sir walpole.......

serendipity, quindi

[gly]

mi e' venuto in mente un libretto di quand'ero piccola...

...chi cerca trova soprattutto se usa il cerca-immagini di Google!

[Carmilla]

questo concetto è straordinario e credo che sia la formula vincente di molte storie ben scritte e di molti film di autori famosi (Hitchcock per dirne uno). Inizi seguendo la storia di un personaggio ma poi quel personaggio racconta a sua volta una storia ancora più interessante e tu dimentichi quella iniziale oppure segui un personaggio mentre cerca di incastrare una spia nazista e scopri che si innamora della sua agente e della spia nazista ormai poco ti cale. E seguendo un coniglio bianco si finisce nel paese delle meraviglie...
è la più bella metafora della vita e della letteratura, quando la deviazione diventa più importante del percorso

nella mia vita...a quello devo pensarci però la sensazione sì, la conosco bene

grazie mago e grazie marcello

[vivimum]

Ho trovato questo film di cui non avevo mai sentito nulla, ma non so se ha veramente molto a che fare con il concetto di cui noi abbiamo parlato finora.
http://www.35mm.it/film/tuttiifilm/sche ... l?id=5589&

Speriamo non sia la solita melensa storia d'amore in 'classical american style'...ma mi sa di si.
Vi sapro' dire qualcosa di piu' appena lo vedro' e vedremo se si tratta o no della 'serendipity' cui penso io!

[micoool]

ma certooooooo!
quel film lì è bellissimo
sicuramente è la spigazione, forse esagerata, del concetto di serendipity!
ma l'idea è forte e chiara
al di là della bella storia d'amore e del divertimento del film stesso.. alla fine il concetto che sta alla base di questo film.. lo trovo molto profondo e vero!
dovete vederlo!!!

Micol

p.s. mi spiace ma non riuscirò mai più a quotare, già avevo problemi prima...

[zazie]

Fatti un favore: nn guardare quel film perché è davvero una cavolata cosmica!!!

[vivimum]

Ero SICURA di sollevare opinioni cosi' discordi......
W il libero pensiero !!!

[Marcello Basie]

grazie mago e grazie marcello

Di niente, Carmilla!
Ma di che cosa mi ringrazi, in questa occasione?

A +

Marcello

[rosarossa]

“Serendipity” è la parola usata anche da Ron…ed è la filosofia sublime del “rilascio” ideale. Uno
stato d’animo che consente di accettare serenamente la sorte del libro, il suo karma (la media dei ritrovamenti è bassa) ed insieme di cogliere un momento e seguire un’intuizione.

Scusate...cito me stessa la ragione è che non riuscirei a dirlo due volte in modo conciso e differente...!

Serendipity è accettazione del fato, con letizia. Consci che le cose comunque avverranno...aspettare...

Difficilissimo a farsi!

[Amaryllis]

mi sto aggiornando un po' sugli eventi bookcorsari di questi giorni (avendo saltato a pie' pari fiera del libro e relative chiacchierate... by the way, ringrazio comunque ancora per la gentile offerta del passaggio!)

serendipity, che bell'argomentino intrigante ...io penso che i segnali del caso a volte siano tali solo perchè abbiamo la capacità di coglierli... possiamo investirli di significati differenti, possiamo seguirli, analizzarli, indirizzarli, stravolgerli, persino strumentalizzarli... ma poi dove li mettiamo tutti quelli che non riusciamo a vedere perchè impegnati a seguire altro?! non possiamo certo vivere ossessionati dall'idea dei nostri universi paralleli... io credo così tanto nell'impegno, nella scelta, nella volontà... beh, in effetti a volte capita di pensare "se quel giorno non avessi fatto quella cosa, se fossi andato di qua anzichè di là..." insomma, spesso serendipity può essere un bel titolo ma poi la storia la scriviamo noi

il film: non mi è piaciuto per niente niente

[cuore-vivo]

Serendipity è accettazione del fato, con letizia. Consci che le cose
comunque avverranno...aspettare...

Scusate, Clara rosa rossa e gli altri,
ma voi che differenza ci vedete tra l'accettazione o meno del "fato" e la "provvidenza"?
Dai messaggi in risposta al mio postati previ ho notato una certa quale difficoltà ad addentrarsi nel significato meno superficiale e meno noto del termine "provvidenza". Sapete una cosa: quando affibbiate il termine di provvidenza ad una cultura cristiana a me viene in mente la cultura cattolica del Don Abbondio in persona. Orsù dunque, perchè non scrollarci di dosso questo retaggio manzoniano? La provvidenza è quella cosa che serenamente ci fa sentire l'intimo legame che lega noi a tutti gli altri, a tutte le cose che avvengono intorno a noi, senza nulla disdegnare. Quell'incontro avvenuto in quel modo strampalato là, quel viso intravisto dal finestrino del bus, questo ed altro, è legato a qualche cosa di invisibile che "lega" noi a tutto il resto fuori di noi. Lo vogliamo chiamare serendipity? Ok, per me si può tranquillamente chiamare anche provvidenza.
Ciao!
Marco

P.S.
Per me il "caso" non esiste. "Caso" è solo una parola usata da coloro i quali non trovano altre risposte.

[Carmilla]

Ma di che cosa mi ringrazi, in questa occasione?

beh, di aver tirato fuori un argomento che mi piace!!! tutto qui