Come potrei stare lontano da essa più di una settimana?



Ho acquistato, letto al volo e meditato (forse troppo poco? Beh ditemelo voi...) un agilissimo volumetto, tanto intellettualmente "di peso" quanto sia fisicamente che economicamente lieve.
Si tratta di "Il Cristianesimo di un non credente" di Salvatore Natoli, Edizioni QiQajon Comunità di Bose, euro 6,00.
Salvatore Natoli definisce sé stesso "non-credente" ma mi ha colpito l’accanimento con cui plasma e modella la sua "etica del finito" cioè la sua stessa filosofia, sull’impianto del Cristianesimo. Quello che mi affascina è il grandioso tentativo di "transumanare" l'uomo (concedete anche a me questo vezzo dantesco...


Non ho chiaramente trovato traccia della Resurrezione nel libretto. Cristianesimo e Etica del finito sono simili fino a questo punto, come del resto il Cristianesimo senza Resurrezione è un mero discorso filantropico, massonico addirittura. La Resurrezione è il salto della vita: lo stesso Natoli afferma che "Se il cristianesimo non annuncia il Risorto esso si risolve in morale". In conclusione di questi miei pensieri sparsi... vi consiglio la lettura di questo testo: ne vale veramente la pena. Ne ho già presa una copia in più che libererò quanto prima!!
ciao a tutti
baddoc