Questa storia - Alessandro Baricco

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Quinnipak
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Questa storia - Alessandro Baricco

Messaggio da Quinnipak »

Questa storia è la storia di Ultimo Parri, raccontata da persone che direttamente o indirettamente hanno incrociato la sua strada.
Ed è la storia di un sogno.

Non sono affatto brava nelle recensioni, e probabilmente sono molto di parte, però dopo la delusione di Senza sangue, questo libro mi è piaciuto molto!

"E le spiegò che la bellezza di un rettilineo è inarrivabile, perché in essa è sciolta qualsiasi curva, e insidia, in nome di un ordine clemente, e giusto. E' una cosa che possono fare le strade, le disse, e che invece non esiste nella vita. Perché non corre diritto il cuore degli uomini, e non c'è ordine, forse nel loro andare."

Questa storia
Fandango libri
€ 15,00
288 pag.
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Vanigliacocco
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Messaggio da Vanigliacocco »

Anche a me è piaciuto moltissimo questo libro ,però va detto che per me è un leggero passo indietro per Baricco. Mi spiego: sembra che con seta e city avesse iniziato una sperimentazione, un processo tutto suo, invece qui sembra tornare a Castelli di rabbia, che è bellissimo, ma mi sembra che lui abbia fatto questo libro per far piacere i suoi fans e non per sè stesso. :think:

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"Quando eravamo qui ho passato tutto il mio tempo a sistemare le cose, ma hai mai pensato che forse l'isola voglia sistemare le cose a modo suo e che magari io sia solo d'intralcio?" Jack Shephard

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Xenia
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Messaggio da Xenia »

ecco una voce fuori dal coro: secondo me questo romanzo ha qualcosa che non va, nel senso che il protagonista, in realtà, è il personaggio più assente che ci sia ;) e secondo me non è assolutamente oparagonabile al bellissimo castelli di rabbia, perché quello aveva la freschezza di un'opera prima, mentre in questo c'è molto mestiere, molti rimandi che alcuni lettori coglieranno, ma manca qualcosa... la parte più bella è sicuramente la prima (la corsa e l'infanzia di Ultimo) mentre Caporetto sarebbe stato stupendo se solo lo si fosse reso più conciso, e quindi più incisivo.
Come quasi sempre con Baricco, ci sono dei personaggi pazzi, ma devo dire che Elizaveta batte quasi tutti i record, ed è abbastanza irresistibile ;)
Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
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Vanigliacocco
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Messaggio da Vanigliacocco »

Sì c'è molto mestiere però ci sono dei passaggi assolutamente indimenticabili! :think:
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micoool
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Messaggio da micoool »

a me questo libro è piaciuto abbastanza.
Rispetto a Novecento e Oceano mare, i miei preferiti, non c'è confronto. Però ha tanti spunti belli; un po' noiosa la parte di Caporetto secondo me.
Il libro sembra seguire più stili; le parti che mi sono piaciute di più sono la storia di Ultimo con suo padre e la parte di Elizaveta.. molto stravagante!
Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)

E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)

il mio blog: http://micoool.splinder.com
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lisolachenonce
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Messaggio da lisolachenonce »

La prima riflessione che faccio è che ho cercato questo thread pensando di trovarlo lunghissimo e superaffollato di giudizi, invece ho fatto quasi fatica a trovarlo...
In merito al libro, anche io l'ho trovato disomogeneo, e alcune parti mi sono piaciute più di altre. La parte di Caporetto mi è sembrata la più slegata dal contesto, quella che è più difficilmente riconducibile al resto della storia.
Le prime 50 pagine secondo me sono formidabili, e anche il piccolissimo intermezzo inglese con fratello minorato. Il resto è Baricco, sono i suoi fuochi di artificio, il suo "mestiere". Sono rimasta un po' delusa forse perché, letto l'inizio, mi aspettavo qualcosa di più.
Amai la verità che giace al fondo, quasi un sogno obliato (U.Saba)
Piove sui panni stesi / perché niente va mai come dovrebbe...(Kegiz)
Nam concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur.(Sallustio)
...l'erba / lieta, dove non passa l'uomo ((Ungaretti)
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Random-Poet
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E stato tradotto in inglesa adesso, questo libro?

Messaggio da Random-Poet »

Mi piacarono i libri da Barrico. Ma adesso preferisco leggere in inglesa. Devro migliorare il mio italiaono prima da leggere molti libri in italiano. (ho letto Seta in italiano, ma solo dopo ho letto in inglesa!). So, e stato tradotto in inglesa Questa storia o non?.
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ranocchietta75
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Messaggio da ranocchietta75 »

finito ieri sera,è splendido.......... :P
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lisolachenonce
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Re: E stato tradotto in inglesa adesso, questo libro?

Messaggio da lisolachenonce »

forse non ancora, è uscito solo da un paio di mesi qui in Italia, probabilmente verrà tradotto in inglese entro l'estate.
Probably not yet, as it has been first published in Italy only a couple of months ago. I am sure il will be translated into English within a few months
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mariuzzu75
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Messaggio da mariuzzu75 »

Sicuramente un bel libro ma se uno si è abituato a Castelli di rabbia e City poi è ovvio che pretende sempre gli stessi livelli. E' difficile che uno scrittore si ripeta ad altissimi livelli, è normale che ci siano delle "botte a vuoto".
Detto questo ci sono sicuramente molte cose belle come ad esempio l'idea di questi 2 ragazzi che girano gli usa su un camioncino a riparare pianoforti. Lo voglio fare anche io da grande!
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Towandaaa
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Messaggio da Towandaaa »

Straordinario, geniale, originale, struggente: non saprei con quali altri termini definire questo romanzo.
E' successa la stessa cosa di quando ho letto "Novecento" (che mi ha estasiata al pari di "Questa storia"): libro pieno di post-it a segnalare frasi memorabili, per non perderle e per aiutarmi a imprimerle nella mente.
Baricco non è solo uno scrittore: è un pittore, per la capacità di delineare i paesaggi e le diverse personalità talvolta anche solo con pochi tocchi, ed è uno scultore, per lo spessore tangibile che riesce a dare ai suoi personaggi. Ha il dono della parola giusta al posto giusto, della sintesi ricca di significati quando occorre e del potersi dilungare senza mai risultare prolisso, noioso, pesante, quando la storia lo richiede. In una parola: il dono della misura.
Proprio come in una corsa automobilistica, si assiste al vorticoso rincorrersi di voci ed eventi, tra salti temporali e cambiamenti di registri narrativi che denotano la maestria dell'autore nel delineare personalità molto complesse e nel rendere partecipe il lettore delle loro vicende.
Su tutto ciò si stagliano Ultimo ed Elizaveta, con il loro allontanarsi quando sono insieme e con il loro cercarsi (fatto di comunicazioni simboliche a distanza sia nel tempo che nello spazio) dopo essersi separati.
Ultimo, con il suo proposito di mettere metaforicamente ordine nel mondo, nel caos della guerra, in una solo abbozzata storia d'amore, nella propria vita. Proposito che si estrinseca e culmina nella realizzazione di un circuito nei cui tratti solo Ultimo ed Elizaveta possono riconoscere i simboli delle varie tappe che hanno portato il protagonista a quel punto. Realizzazione che si pone come spartiacque nella linea della vita di Ultimo, tra l'attesa e il ricordo.
Elizaveta, con l'analogo proposito di mettere ordine nella propria vita, attuato in momenti distinti. Prima con il suo diario, in cui è difficile distinguere il resoconto delle vicende già accadute dall'anticipazione di quanto ella desidera si avveri, come implicita richiesta d'aiuto ad Ultimo, l'unico che possa comprenderla e attivarsi, dal momento che ella pare aver perso il controllo sulla propria vita. Poi, tornando nei luoghi che erano stati di Ultimo, incontrando le persone che avevano segnato la vita di lui, e ripercorrendo, sia in senso metaforico che concreto, la realizzazione del progetto-follia di Ultimo, immedesimandosi completamente nel senso che lui gli aveva attribuito.
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ciucchino
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Re: Questa storia - Alessandro Baricco

Messaggio da ciucchino »

Ho iniziato a leggere questo romanzo con molta diffidenza perché non mi piace lo stile di Baricco e i suoi libri mi sembrano a volte incomprensibili, invece sono rimasta incantata da questo romanzo. La storia della vita del protagonista viene raccontata da alcuni persone che lo hanno conosciuto e lo stile del romanzo cambia a seconda della voce narrante. La passione di Ultimo Parri per la strada e il circuito sembra quasi assurda visto che nasce nell’epoca “eroica” delle corse in macchina quando l’autovettura era un lusso per pochi e il motore e la velocità erano il simbolo del progresso inarrestabile e del futuro. Non è la macchina la passione di una vita, ma il circuito “perfetto” che racchiude le curve del mondo ed è in grado di rappresentare una vita.
La parte che mi ha più colpita è il racconto di Caporetto: una guerra ormai lontana e dimenticata ma che ha comportato un cambio epocale nelle strategie militari e che è stata una carneficina assurda. Baricco è molto bravo a descrivere la disfatta di Caporetto come un capovolgimento di ogni regola militare e logica e il concetto di fratellanza che ha poi comportato a derive tiranniche. Non si può non pensare all’assurdità della guerra e alla miopia di chi ha mandato al massacro migliaia di giovani condannando inoltre a morte per diserzione ufficiali in ritirata disordinata e caotica da vette conquistate a prezzo di sangue e fatica.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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