
Bestia che figuuuuraaaaa!!!!
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- Misunderstood
- Pirata
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Ok, inizierò da quella che più mi rese simile al Gabibbo quanto a colorazione facciale.
Durante una stagione in Sicilia mi trovavo in un villaggio piuttosto 'Inn' nel quale facevo il mio mestiere (animatore sportivo). Dovendo insegnare le regole di un gioco simile alla pallavolo (un po' più turpe: chi sbagliava il colpo doveva scolarsi un bicchiere di Sangria di circa 40 cl.), mi ero posizionato a mo' di istruttore al centro dei miei adepti-giocatori disposti a semicerchio, intenti (loro) ad ascoltare le sagge spiegazioni che mi accingevo a dare. Tenevo in mano, ovviamente, una palla da volley, e 'mimavo' i colpi consentiti a vantaggio di coloro che del Volley non sapevano nemmeno l'esistenza. Indossavo, come spesso accade d'estate in Villaggio, uno slip Arena che, maledetta sorte, aveva un elastico allentato su una coscia.
Dopo le prime parole sui rudimenti del gioco notai che i giocatori più vicini stentavano a nascondere le risate. Altresì un mio collega stava sghignazzando come una iena e inutilmente cercava di mantenere un contegno adatto al luogo e all'occasione. Io, inconsapevole del motivo di tale ilarità, proseguivo sicuro di essere il miglior comico del pianeta e al contempo il miglior istruttore di Volley-Sangria della Sicilia. La scena proseguì per una mezz'ora abbondante e d'un tratto riuscii a leggere sulle labbra del mio collega le parole 'la palla!'. Convinto di essere nel giusto alzai la palla e feci due palleggi plastici, spinto dall'enfasi del Maestro e coscio che quel pubblico era il mio pubblico! Ridevano tutti come camionisti ubriachi. Il mio collega insisteva a dire, ormai ad altavoce, 'La palla! La palla!' E io, ad un certo punto, spazientito da questo vociare su una palla che era ben salda tra le mie mani di esperto istruttore, mi accorsi che il guaio era sì una palla, ma non quella che tenevo in mano, bensì quella che, spiritosa, faceva capolino lateralmente sotto il mio costume Arena. Ricordo che fortunatamente quei clienti erano all'ultimo giorno di vacanza e non ebbero che una sera per distruggere le ultime briciole della mia dignità, ridendo ad ogni incontro tra i tavoli della cena.
Durante una stagione in Sicilia mi trovavo in un villaggio piuttosto 'Inn' nel quale facevo il mio mestiere (animatore sportivo). Dovendo insegnare le regole di un gioco simile alla pallavolo (un po' più turpe: chi sbagliava il colpo doveva scolarsi un bicchiere di Sangria di circa 40 cl.), mi ero posizionato a mo' di istruttore al centro dei miei adepti-giocatori disposti a semicerchio, intenti (loro) ad ascoltare le sagge spiegazioni che mi accingevo a dare. Tenevo in mano, ovviamente, una palla da volley, e 'mimavo' i colpi consentiti a vantaggio di coloro che del Volley non sapevano nemmeno l'esistenza. Indossavo, come spesso accade d'estate in Villaggio, uno slip Arena che, maledetta sorte, aveva un elastico allentato su una coscia.
Dopo le prime parole sui rudimenti del gioco notai che i giocatori più vicini stentavano a nascondere le risate. Altresì un mio collega stava sghignazzando come una iena e inutilmente cercava di mantenere un contegno adatto al luogo e all'occasione. Io, inconsapevole del motivo di tale ilarità, proseguivo sicuro di essere il miglior comico del pianeta e al contempo il miglior istruttore di Volley-Sangria della Sicilia. La scena proseguì per una mezz'ora abbondante e d'un tratto riuscii a leggere sulle labbra del mio collega le parole 'la palla!'. Convinto di essere nel giusto alzai la palla e feci due palleggi plastici, spinto dall'enfasi del Maestro e coscio che quel pubblico era il mio pubblico! Ridevano tutti come camionisti ubriachi. Il mio collega insisteva a dire, ormai ad altavoce, 'La palla! La palla!' E io, ad un certo punto, spazientito da questo vociare su una palla che era ben salda tra le mie mani di esperto istruttore, mi accorsi che il guaio era sì una palla, ma non quella che tenevo in mano, bensì quella che, spiritosa, faceva capolino lateralmente sotto il mio costume Arena. Ricordo che fortunatamente quei clienti erano all'ultimo giorno di vacanza e non ebbero che una sera per distruggere le ultime briciole della mia dignità, ridendo ad ogni incontro tra i tavoli della cena.
Non tutti i mali vengono per nuocere: alcuni vengono con la precisa intenzione di ammazzarci.
Una recente da scambio di persona: "Ciao, ricchione!", con pacca sulla spalla di quello che credevo fosse un mio amico felicemente e totalmente ricchione. Invece era il papà - antipatico come una cacca - di una mia studentessa. Il brutto è che se non mi avesse detto "Lei non sa chi sono io" io non mi sarei messa a ridere ma solo vergognata profondamente e anche scusata. Invece mi sono messa a ridere e basta.
l
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- Gwiwenneth
- Re del Mare
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Una veloce capitatami Ieri.
Studio Medico. La signora molto moooolto elegante e con al puzza sotto il naso viene per staccarmi l'assegnuccio relativo allo "SPELAMENTO" ( leggere depilazione definitiva) delle sue piccole babbuine... ops.. bambine. ( Anche soprannominate allo studio: le ragazze lupo... se guardi solo le loro gambe... non sai se sono maschi o femmine !!!
)
La signora e' seduta davanti a me e sfoglia il suo librettino.
Io davanti al pc controllo le sedute di laser e le zone trattate dalle ragazze.
Ascella e "Gambaletto" bene !!
IO: Dunque signora le sue figlie sono venute due volte, ... mi faccia guardare... ( sguardo concentratissimo al pc) ... Le zone trattate.... ECCO SI !! Ascelle e GABINETTO !!!
Volevo seppellirmi....
Studio Medico. La signora molto moooolto elegante e con al puzza sotto il naso viene per staccarmi l'assegnuccio relativo allo "SPELAMENTO" ( leggere depilazione definitiva) delle sue piccole babbuine... ops.. bambine. ( Anche soprannominate allo studio: le ragazze lupo... se guardi solo le loro gambe... non sai se sono maschi o femmine !!!



La signora e' seduta davanti a me e sfoglia il suo librettino.
Io davanti al pc controllo le sedute di laser e le zone trattate dalle ragazze.
Ascella e "Gambaletto" bene !!
IO: Dunque signora le sue figlie sono venute due volte, ... mi faccia guardare... ( sguardo concentratissimo al pc) ... Le zone trattate.... ECCO SI !! Ascelle e GABINETTO !!!
Volevo seppellirmi....
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"Anyone who has never made a mistake has never tried anything new."
~Albert Einstein~
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Oddio Misunderstood mi hai fatto lacrimare...
Una cosa del genere è successa ad un mio amico al supermercato davanti ad una vecchietta; lo abbiamo preso in giro giusto un pochino...

A me ne sono capitate parecchie, ma due di esse sono state davvero incredibili:
Agosto, ora delle crepes dopo cena: uno dei miei amici ci sta provando con una ragazza conosciuta da poco, una certa Assia; per favorirgli il compito io, l'amica di questa (una certa Elisa, anch'essa appena conosciuta) e un'altro nostro amico decidiamo di lasciarli soli e di andare a fare una passeggiata sul corso. Arriviamo alla creperia e incontriamo altri amici con cui ci mettiamo a parlare; dopo un po' decidiamo di tornare verso i pontili dove avevamo lasciato i due piccioncini per avvertirli che stavamo per andare in discoteca e chiedere loro cosa intendessero fare; se non che questa amica di Assia si ferma a parlare con una negoziante del corso. Aspetta cinque minuti, aspettane dieci, alla fine perdo la pazienza e escogito un modo per accelerare i tempi: mi avvicino col cellulare in mano e dico con voce preoccupata: "Elisa dobbiamo andare, presto, mi hanno chiamato al cellulare, Assia si è sentita male", ovviamente inventando tutto.
La faccia della negoziante diventa improvvisamente bianca e con voce preoccupata mi chiede: "Che gli è successo, dov'è ora?", ed intanto Elisa mi dice anche lei preoccupata: "Che è successo, questa è la madre di Assia".

A quel punto sono io a cambiare colore; farfuglio qualche spiegazione e mi allontano con passo rapido mentre sento il mio amico che tra le risate calma la madre preoccupata e l'amica perditempo...
Il giorno dopo ovviamente l'abbiamo incontrata di nuovo, e, diciamo, ci siamo fatti una risata sopra...

Terza legge di Greer:
Un programma di computer fa quello che gli dici, non quello che vuoi.
Legge di L.B.J:
Se due uomini sono d'accordo su tutto puoi star sicuro che solo uno dei due sta pensando.
Massima di Voltaire:
Un motto di spirito non dimostra nulla.

Un programma di computer fa quello che gli dici, non quello che vuoi.
Legge di L.B.J:
Se due uomini sono d'accordo su tutto puoi star sicuro che solo uno dei due sta pensando.
Massima di Voltaire:
Un motto di spirito non dimostra nulla.

Avete presente i costumi olimpionici da donna che ti fasciano come un bel budello di salame e tu stai li bella insalamata sicura che al mondo non ti succederà mai più niente (non come quella volta che avevi quindici anni e hai fatto il tuffo di fronte a tutti i tuoi compagni e anche una bella folla di perfetti estranei e quando sei tornata su il costume per la sua malefica e schifosa conformazione praticamente si trovava in zona sottotetta e nessuno naturalmente ti ha detto niente fino a quando non te ne sei accorta da sola dopo una buona mezz'ora) Ecco, oggi mi butto come una foca stanca della vita, poi tiro per un paio di vasche, poi mi siedo a bordo vasca, poi mi gratto distratta il fianco e scopro che sto ca%%o di budello di salame è scucito (come caspita è successo? Un coso arena a doppio strato con rinforzo mozza respiro, e non è che io sono come quegli animaletti di plastica delle mie figlie che li metti in acqua per due giorni e crescono del 400% rispetto a quando sono a secco) e che praticamente da questo lato il costume è tenuto insieme dall'elastico della mutanda e ovviamente tutto straborda allegramente fuori. Naturalmente la salvietta era lontana come da qui a Tobruk e io in piscina ci vado sempre da sola, e in orari di medio affollamento.
Sprofondamento.
l
Sprofondamento.
l
- Therese
- moderatrice
- Messaggi: 5748
- Iscritto il: mer feb 05, 2003 8:33 pm
- Località: Perugia
- Contatta:
Vi racconto questa che riguarda un amico, ma io ero presente:
Ero con questo amico ad un tavolo in un locale, al tavolo di fronte un ragazzo che conosciamo, il mio amico ha l'idea geniale di mandargli il seguente messaggio:"ciao maialo setoloso e peloso" e spiare dal tavolo la reazione. glielo spedisce, aspettiamo e niente, allora lo spedisce una seconda volta, ma il ragazzo che teniamo d'occhio non reagisce, in compenso arriva un sms di risposta:"non capisco cosa vuoi dire", il mio amico lo legge e scoppia a ridere: aveva mandato i due sms al suo commercialista
Ero con questo amico ad un tavolo in un locale, al tavolo di fronte un ragazzo che conosciamo, il mio amico ha l'idea geniale di mandargli il seguente messaggio:"ciao maialo setoloso e peloso" e spiare dal tavolo la reazione. glielo spedisce, aspettiamo e niente, allora lo spedisce una seconda volta, ma il ragazzo che teniamo d'occhio non reagisce, in compenso arriva un sms di risposta:"non capisco cosa vuoi dire", il mio amico lo legge e scoppia a ridere: aveva mandato i due sms al suo commercialista

-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
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- el tano
- Olandese Volante
- Messaggi: 2914
- Iscritto il: gio mag 27, 2004 1:16 pm
- Località: Mirtillos Calabros (Citadinas spagnolas gemelatas con svariatas altras citadinas)
- Contatta:
questa è recente:
Sono ad Atene per un meeting regionale e a tavola con alcuni colleghi inizio a parlare delle nostre maialate e di quanto è buona la porchetta.
dice el tano: "Un giorno vi ci porto se venite a Roma. Perche diciamocelo: Senza la porchetta, che cazzo di vita è??"
Erano turchi e non mangiano il maiale.

Sono ad Atene per un meeting regionale e a tavola con alcuni colleghi inizio a parlare delle nostre maialate e di quanto è buona la porchetta.
dice el tano: "Un giorno vi ci porto se venite a Roma. Perche diciamocelo: Senza la porchetta, che cazzo di vita è??"
Erano turchi e non mangiano il maiale.

- shandy
- Olandese Volante
- Messaggi: 4235
- Iscritto il: lun nov 04, 2002 2:17 pm
- Località: Busana capoluogo della provincia di Mirtillo Calabro nei giorni pari (JK) - Regno delle due Maniglie
- Contatta:
Se è per questo, a una gloriosa edizione di CinemAvvenire, in quel del Festival del Cinema di Venezia, io e un paio di amici più suonati di me (pare sia possibile) presentavamo la serata finale, in cui davanti a ministri, direttore della mostra, e personalità varie, consegnavamo i premi che la nostra associazione aveva attribuito ai film in concorso.
A parte che per rendere un po' più informale il momento iniziale dei saluti alle "autorità" presenti abbiamo fatto l'appello in ordine alfabetico, con obbligo da parte dell'interpellato di alzarsi dalla sedia e gridare "presente" (ricordo ancora con affetto "Pontecorvo Gillo!" e lui che a momenti si ribalta per alzarsi, sorretto dai due vicini di tavola...)
Chi saliva sul palco, per un picoclo discorso, per consegnare o per ritirare un premio, aveva l'obbligo MORALE di fare un brindisi con noi (devo specificare che abbiamo finito la serata in ginocchio?). Ecco. Abbiamo costretto anche un regista africano, che appariva titubante quando gli porgevamo il bicchiere di vino e abbiamo scoperto poi essere musulmano.
Bei momenti...
A parte che per rendere un po' più informale il momento iniziale dei saluti alle "autorità" presenti abbiamo fatto l'appello in ordine alfabetico, con obbligo da parte dell'interpellato di alzarsi dalla sedia e gridare "presente" (ricordo ancora con affetto "Pontecorvo Gillo!" e lui che a momenti si ribalta per alzarsi, sorretto dai due vicini di tavola...)
Chi saliva sul palco, per un picoclo discorso, per consegnare o per ritirare un premio, aveva l'obbligo MORALE di fare un brindisi con noi (devo specificare che abbiamo finito la serata in ginocchio?). Ecco. Abbiamo costretto anche un regista africano, che appariva titubante quando gli porgevamo il bicchiere di vino e abbiamo scoperto poi essere musulmano.
Bei momenti...
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Watch Out, There's a Toblerona About.
A revolution is the solution.
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- vanya
- moderatrice
- Messaggi: 3823
- Iscritto il: sab mar 15, 2003 8:58 pm
- Località: Cerro Maggiore
- Contatta:
tanti e tanti anni fa...
in vacanza con alcuni amici.
si avvicina a noi un rgazzo e mi chiede :" scusa hai una cartina?"
la mia risposta: " sì, quale vuoi, quella dell'isola del Giglio o di tutta la Toscana?"...
in vacanza con alcuni amici.
si avvicina a noi un rgazzo e mi chiede :" scusa hai una cartina?"
la mia risposta: " sì, quale vuoi, quella dell'isola del Giglio o di tutta la Toscana?"...
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

- Lordpolo
- Re del Mare
- Messaggi: 1723
- Iscritto il: sab gen 17, 2004 4:14 pm
- Località: Al mare
- Contatta:
Sabato sera, terrazza di uno dei bar fighetti di Cagliari, strapiena di gente.
Mentre chiacchiero con degli amici, suona il telefono.
"Eh si, perché secondo lui io gli rispondo, 'sto rompicojoni"
Risatine imbarazzate degli astanti.
Seconda telefonata. "Ah, ma allora è proprio duro eh?"
Risatine ancora più imbarazzate.
Voce alle mie spalle: "vabbè, ti chiamavo per salutarti, visto che eravamo a 40 cm di distanza!"
Non so come sono riuscito a fargli credere che l'avevo visto, e che volevo fare lo spiritoso...
Mentre chiacchiero con degli amici, suona il telefono.
"Eh si, perché secondo lui io gli rispondo, 'sto rompicojoni"
Risatine imbarazzate degli astanti.
Seconda telefonata. "Ah, ma allora è proprio duro eh?"
Risatine ancora più imbarazzate.
Voce alle mie spalle: "vabbè, ti chiamavo per salutarti, visto che eravamo a 40 cm di distanza!"
Non so come sono riuscito a fargli credere che l'avevo visto, e che volevo fare lo spiritoso...

- zazie
- Olandese Volante
- Messaggi: 3653
- Iscritto il: mer nov 06, 2002 10:06 pm
- Località: Milano (oramai)
- Contatta:
mantova: incontro per strada GLFerretti. Vinco la timidezza e mi avvicino per fargli i complimenti per il concerto della sera prima.
Quello che volevo dirgli: "Che belli quei versi, ma dove li potrei ritrovare?"
Quello che è venuto fuori: "Ma i testi da dove vengono?" Al che lui giustamente si è sentito in dovere di dirmi che era tutta roba sua. Mi sarei sotterrata...
Quello che volevo dirgli: "Che belli quei versi, ma dove li potrei ritrovare?"
Quello che è venuto fuori: "Ma i testi da dove vengono?" Al che lui giustamente si è sentito in dovere di dirmi che era tutta roba sua. Mi sarei sotterrata...