Ma che gli ha preso ai tedeschi??

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giovannino stoppani
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i tedeschi visti dalle Guide Xenofobe:

I tedeschi desiderano profondamente essere compresi e amati dagli altri; tuttavia sono segretamente orgogliosi che ciò non sia possibile

La salute dei tedeschi

Praticamente tutti i tedeschi hanno problemi di salute. Se qualcuno non ne ha, è segno che sta poco bene. Le malattie sono per lo più legate allo stress. Nessuna Nazione è mai stata tanto stressata, ma in fondo lo si può capire: mandare avanti l’Europa, alla lunga, stanca.
Da lungo tempo si sa che la costituzione dei tedeschi è delicata. Già più di cent’anni fa Bismarck istituì un meccanismo di servizio sanitario nazionale che oggi si articola in una meravigliosa rete di medici di famiglia e ospedali, specialisti e località termali.
Quasi si ispirassero a Moliére, i tedeschi dedicano enormi risorse alla cura di una malattia che non esiste: è la Kreislaufstörung, il disturbo circolatorio. Mentre noi altri, quando ci si ferma la circolazione, andiamo a salutare il Creatore, per i tedeschi è normale guarire e continuare a condurre una vita utile e produttiva.
La cura per questa malattia varia. Sono noti casi in cui i sintomi scompaiono dopo tre settimane su un’isoletta greca, e la prognosi migliora se prendete pillole e pozioni in abbondanza. Quali pillole e pozioni non è importante: il segreto sta nell’interrompere ostentatamente il lavoro, allineare una serie imponente di boccette marroni sulla scrivania, ingoiare sei pillole di ciascuna boccetta e sospirare abbondantemente. Si conosce soltanto un esempio fatale di Kreislaufstörung, il triste caso di un giovanotto che per mesi prese così tante pillole seguendo riti tanto complicati da non lasciargli tempo per i pasti. Ma la maggior preoccupazione sanitaria dei tedeschi è lo stato del loro cuore. Per la vecchia generazione che ha partecipato alla Fresswelle c’erano delle buone ragioni: vene e arterie di quei paffuti macro organismi erano intasate da far paura; la trombosi era una minaccia costante. Ma per i loro discendenti, astemi e in tuta da jogging, la preoccupazione cardiaca è meno giustificata e ha assunto le mille sfumature di un’Angst metafisica. Oltre a sei settimane di vacanza pagata all’anno, i tedeschi hanno diritto a sei settimane di assistenza per malattia; se si impegnano, possono riuscire a convincere le compagnie di assicurazione a coprire fino a settantotto settimane! (D’accordo, in tre anni). Tutto questo costa alla società una fortuna. Negli ultimi anni sono cominciati i tagli alla spesa sanitaria, ma i politici sanno bene che è più prudente rubare il cucciolo a una leonessa che mettersi tra un tedesco e le sue medicine.

le terme

È prova di serietà e Seelehaftigkeit (ricchezza d’animo) ammettere che si ha bisogno di ristorare il corpo e l’anima, e dirigersi di corsa verso una località termale – a spese dello Stato – al primo sintomo di raffreddore o di unghia incarnita. Una volta arrivati ci si crogiolerà in speciali fanghi curativi e si berranno acque fetide e limacciose, tra sessioni di giudiziosa attività fisica (la passeggiata fino alla pasticceria e ritorno) e combattuti tornei di «Quanto Schnaps (grappa) riesci a bere prima che il dottore se ne accorga?».
Una curiosa regola per chi viene mandato a fare la Kur è l’espresso divieto di portare moglie o marito, presumibilmente per poter riposare e recuperare. La conseguenza sono invece le cosiddette «avventure termali» (i cui partner si chiamano Kurschatten, «ombra durante la cura») che si rivelano fonte di grande sollazzo tanto per i pazienti quanto per gli avvocati divorzisti.
In Germania le tazze dei gabinetti più vecchi hanno una curiosa sporgenza, che lascia regolarmente perplessi gli stranieri. A cosa serve? La risposta sta nella straordinaria curiosità dei tedeschi per tutto ciò che ha a che fare con la loro salute; qualsiasi anomalia escremenziale va notata al più presto, visto che potrebbe preludere a un bel numero di settimane di mutua e fors’anche a qualche avventura termale. Semplice, no?

l'igiene

Negli armadietti del bagno dei tedeschi troverete una sfilza impressionante di preparati medici e capolavori dell’ingegneria di precisione, per mantenere il corpo umano in condizioni perfette. Al di sopra di tutto c’è l’igiene dentale: soltanto i più disperatamente poveri hanno un solo spazzolino; gli altri ne vantano vere e proprie schiere, più specchietti di ispezione e getti d’acqua ad alta velocità per scalzare anche la più riposta molecola di placca.
Nelle case moderne la tendenza è ad avere un bagno per ciascun membro della famiglia, visto che la routine mattiniera è così elaborata da rendere impossibile l’uso in comune: l’ultimo della fila uscirebbe di casa all’ora di cena. I tedeschi hanno una vera passione per ogni tipo di prodotto tonico o ricostituente. Ingoieranno qualsiasi tipo di estratto vegetale o ghiandola animale, purché costi un sacco e abbia un sapore ributtante (garanzie sicure di qualità).

Tratto dal volume di Stefan Zeidenitz, Ben Barkow, Tedeschi, edizioni Sonda, 1994, pp. 49 – 52
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giovannino stoppani
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mitico:
(ANSA) - DORTMUND, 3 LUG - Se la Bild invita i tedeschi a boicottare la pizza, il capitano azzurro Fabio Cannavaro risponde con un'altra (arte) partenopea, l'ironia. Il capitano azzurro punto in uno dei simboli di Napoli e dell'Italia nel mondo risponde per le rime al quotidiano popolare: "cari tedeschi - dice strizzando l'occhio mentre sale sul pullman che lascia lo stadio di Dortmund - non sapete cosa perdete...chi vo' ffa ffa". 2006-07-03 23:02
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