THE RING - l'orrore intelligente

Certe volte, mettere in moto il cervello per immaginarsi luoghi e situazioni descritti nei libri ci sa fatica, e allora ci si butta sui film. Ma quali? "Parliamone, apriamo un dibattito!" (cit.)

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Diana
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THE RING - l'orrore intelligente

Messaggio da Diana »

Franco Battiato ha scritto:in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore
questo cantava Battiato tanto tempo fa. Si vede che non aveva ancora visto "THE RING".


_____ Immagine _____



Io l'ho appena finito di vedere. Sono completamente terrorizzata, lo ammetto. Di film dell'orrore ne ho visti tanti, ma di terrificanti quanto questo pochi, pochissimi. Forse solo due: profondo rosso e l'esorcista. Ma non c'è comunque confronto, THE RING è ancora peggio, o meglio, a seconda dei punti di vista. Vi sento ridacchiare. Smettetela. Non mi sono rincitrullita: è tutto vero.
A terrore si assomma terrore. Se a guardare questo incredibile film è una persona "normale", ne uscirà sorpresa e terrificata. Se a guardarlo è un bookcrosser, nel finale troverà il vero significato della parola "RING". Ma se a guardarlo è uno studente di scienze della comunicazione, o comunque una persona interessata alle teorie delle comunicazioni di massa, le cose si fanno MOLTO più serie. Destabilizzante. Terrificante. Ma dovete vederlo. Se l'avete già visto, e SOLO se l'avete già visto, visitate il link sotto riportato, e scoprirete qual è il VERO ORRORE di The Ring.
State ancora ridacchiando? Smettetela. E' tutto vero.

clicca qui per il VERO ORRORE (solo se hai già visto il film!)

"prima di morire, vedi THE RING"

Immagine

Nota: "THE RING" è il remake americano di un film giapponese di 4 anni fa (un remake velocissimo, il più veloce della storia a quanto pare), film -dicono- ancora più agghiacciante di quello americano, che al confronto -dicono- sembra acqua di rose. A sua volta il film giapponese è stato tratto dal romanzo "Ringu" di Koji Suzuki... che mi procurerò al più presto e... il degno finale sarebbe aprire un bel THE RING BOOKRING...
Ultima modifica di Diana il sab giu 28, 2003 1:57 am, modificato 4 volte in totale.
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cuore-vivo
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E tutto vero

Messaggio da cuore-vivo »


Diana,
che cosa è tutto vero? La tua paura nel guardare il film? Il terrore che prende una volta che in qualche modo misterioso lo spettatore si fa prendere allo stomaco da una presa mortale?
Io non sono un amante del genere e dubito che andrò mai a vedere un film di questo tipo. Non capisco solo il tuo "insistere" sul "è tutto vero".
Che cosa è tutto vero?
Ciao! :)
Marco
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Diana
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Messaggio da Diana »

che cosa è tutto vero? Argh... mi vuoi costringere a risponderti? Sarebbe spoiling allo stato puro.
Ma posso citare una delle prime frasi del film, forse la prima in assoluto (non ricordo bene):
Katie ha scritto:La televisione diffonde nell'aria migliaia di onde elettromagnetiche che fanno sì che le nostre cellule celebrali si distruggano più rapidamente del normale
se hai proprio deciso di non vedere il film, segui il link che ho indicato sopra e capirai il vero significato del film (che non parla certo di onde elettromagnetiche, anzi, alla fine le onde elettromagnetiche non c'entrano proprio nulla), ovvero THE RING è un film sulla televisione. Quale miglior film per parlare di questo che un film dell'orrore?
Capisco i tuoi dubbi sul genere, ma ti assicuro che THE RING è un outsider. Come da oggetto: è l'orrore con intelligenza. E non riuscirebbe a urlare adeguatamente lo scottante messaggio che porta, se non fosse fatto così. Fidati di questa povera squinternata... noleggialo, guardalo (in compagnia: da solo rischi l'attacco di cuore) e capirai com'è che
è tutto vero. THE RING non racconta un orrore fine a se stesso, racconta un orrore reale che viviamo tutti i giorni. Voleva solo essere ascoltata...
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Tanelorn
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Messaggio da Tanelorn »

Diana, si era parlato di questo film un po' di tempo fa...
"The ring" e' indubbiamente interessante, pero' ci sono delle cose che lasciano l'amaro in bocca e fanno pensare che il film poteva essere meglio di quello che alla fine effettivamente e'...
Il thread era questo: http://www.bookcrossing-italy.com/BCfor ... ing+horror

Per il resto sicuramente dietro al film c'e' un discorso sulla televisione, ma il link che hai dato tu mi sembra che esageri un po' troppo la cosa...
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Diana
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Messaggio da Diana »

Io con "è tutto vero" non intendo riferirmi alla triste storia di Samara, ma al significato "nascosto" del film, un significato che io ho avvertito molto chiaramente. In tutto il film ci sono televisioni, videoregistratori, scene apparentemente inspiegabili che però acquistano un senso se si vede il film nell'ottica che SAMARA E' LA TELEVISIONE. Dal link del "vero orrore":
THE RING è un'accusa alla cultura troppo leggera dello sguardo fugace, della televisione lasciata parlare, sempre, sullo sfondo, e mai degnata d'attenzione vera. Perennemente illuminata eppure mai analizzata nel profondo, mai osservata criticamente. Abbandonata ai suoi colori e ai suoi suoni perpetui, solo sfiorata ogni tanto fra un'occupazione e l'altra, fra un pranzo e un caffè, fra una telefonata di lavoro ed un problema di matematica. E' questa la tv logorante, quella che vendica la sua solitudine inondando il cervello umano con immagini e rumori solo accennati ma ridondanti. Messaggi che sembrano scivolare via e invece si accumulano nella mente, la stordiscono con la ripetizione di forme che, quasi ignorate, restano vuote e finiscono per corrodere, occupare, ingannare.
questo, e solo questo, è ciò che intendevo essere vero. E' questo il vero orrore, un potentissimo mezzo di comunicazione che per la maggior parte del tempo borbotta inascoltato sullo sfondo, un borbottio apparentemente innocuo, ma che alla fine si rivela devastante.

Continuo a consigliarvi di vedere il film: è chiaro che quando si esce dalla sala a molti sembra che "manchi qualcosa": THE RING non è orrore fine a se stesso, è vero orrore, e se non lo si coglie, come per tutti i film dell'orrore rimane solo dell'amaro in bocca.
Molte delle scene "apparentemente inspiegabili" del film acquistano un potentissimo significato se viste in quest'ottica (l'ottica Samara=televisione), davvero non credo sia una cosa "esagerata" come dice Tanelorn: ho rivisto tutto il film due volte cercando elementi che suffragassero quest'ipotesi e ora so per certo di poter continuare a dire che
è tutto vero.

Porterò THE RING come tesina di Semiotica del Cinema sostenendo questa interpretazione del film: credo proprio che sarà un successone :mrgreen:
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Tanelorn
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Messaggio da Tanelorn »

Beh Diana, non credo che si possa fare una distinzione netta come quella che fai (tu parli di "vero" orrore e di orrore "fine a se' stesso"), ne' tanto piu' si puo' dire che l'orrore e' solo quello che si puo' cogliere. Io penso che ci siano vari tipi di orrore, e quello che tu descrivi forse non e' il piu' terribile. Quello di cui parli e' un orrore "razionale", tu ti rendi conto di qualcosa che ha un potere mostruoso, un qualcosa di subdolo e devastante, che ti spaventa nel momento in cui te ne rendi conto. Ma Lovecraft ci ha insegnato che il vero orrore, quello ancora piu' profondo, e' quello "irrazionale". L'orrore irrazionale non lo puoi capire, e' un percepire qualcosa che non potresti percepire. Esagerandola un po' (per metterla nei termini di Lovecraft) potrebbero essere sensi che non dovresti provare, percepire dimensioni che non dovresti vedere (e' famosissimo il suo racconto in cui uno studente impazzisce perche' inizia a vedere angoli con 4 spigoli, visioni geometriche di figure inimmaginabili ecc ecc), in sostanza sentire dentro di te cose che non conosci, come se dentro di te ci fosse qualcosa al di fuori di te. Ma allora sei alieno a te stesso (e' terribile quando il tuo io viene confuso da cio' che non dovrebbe essere il tuo io e invece si fonde con esso) ? E' un po' l'esempio della paura del buio, hai paura che ci sia qualcosa sotto il letto, oppure forse nel buio non vedi piu' te stesso ed e' questo che ti spaventa realmente ? Di qui qualcuno potrebbe dire che il vero orrore, e' quello inconoscibile ed interno, non esterno (come puo' essere la televisione, che per quanto potente comunque e' definita, e una volta che la hai identificata la puoi combattere, e anche se facesse soccombere tutto intorno a te, il tuo io non ne sarebbe cmq rovinato).
Per questo io trovo molto piu' orrorifico un film come Mulholland Drive (che non vuole esserlo, ma risulta altamente inquietante con la sua oniricita') rispetto ad un The Ring, anche interpretato secondo la tua chiave di lettura. In Mulholland Drive l'orrore viene creato proprio perche' non riesci a coglierlo (ed e' quindi l'opposto di cio' che dici tu).
E poi di qua si finisce nel soggettivismo...
Ho deragliato pesantemente, lo so, pero' il discorso era interessante e non ho resistito ;) !!
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Messaggio da Diana »

Tanelorn, la tua risposta mi ha molto colpito, soprattutto perchè la mia seconda infanzia è stata a lungo turbata dai libri di Lovecraft e dalle frequentazioni con un gruppo sub-metal (ci definivamo così) che metteva in musica alcuni deliri Lovecraftiani (ci chiamavamo "gli EGO").
Effettivamente la definizione di "vero orrore" è soggettiva, perchè è l'orrore stesso a cambiare e ad assumere diverse facce per ognuno ("qual'è il tuo horror preferito? Showgirl" - da Scream). Certo però si può fare una piccola distinzione fra "vero orrore" e "finto orrore", per la prima categoria film come l'esorcista e Profondo Rosso, per la seconda Scream, La Casa di Cristina o altri simili con body-count, sangue a palate e amplessi prima del massacro: una formula che garantisce sale piene e incassi molto alti... Scontato dire che THE RING non appartiene assolutamente a questa seconda categoria, e per un moderno film horror non è poco.
Purtroppo devo rimanere sulla mia definizione (assolutamente soggettiva, lo ammetto) di VERO ORRORE, perchè THE RING non mi ha veramente sconvolto finchè non ne ho carpito il vero significato (circa verso la metà del film). Da lì in poi, sono stata assolutamente TERRORIZZATA dalla serie di simboli chiarissimi che mi viaggiavano davanti, e totalmente destabilizzata: notte insonne, dubbi esistenziali, ascolto di album dei Dream Theater. Mi sono sentita catapultata in una dimensione di orrore diversa e più profonda, e da molto tempo non provavo sensazioni simili (forse che dovrei trovarmi un ragazzo, eh?)... Magari ho un po' esagerato con l'entusiasmo e con l'anafora "è tutto vero", ma è esattamente quello che penso su questo straordinario film. Da vedere!
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Turbamenti

Messaggio da cuore-vivo »


Cara Diana,
ma "seconda infanzia" cosa vuole dire? La fase della vita che andrebbe dai 7 ai 14 anni? Oppure prima dei sette anni? Se così fosse io non mi meraviglierei dei turbamenti recati dalla lettura di un autore quale Lovecraft: a molti farebbe venire turbamenti fino alla tarda età! :shock:
Ciao! :D
Marco
P.S.
Ma che per consigliare un film come "da vedere assolutamente" la chiave di distinzione va ricercata nel fatto di venire "terrorizzati" per benino, fino a destabilizzazioni e crisi di insonnia? ;) :o
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Messaggio da Tanelorn »

Beh, come forse si puo' immaginare anche io sono rimasto colpito e profondamente turbato da Lovecraft (che ho sempre preferito a tutti gli scrittori del suo genere, Poe compreso, per manifesta superiorita' nell'entrare in sintonia con le mie "corde interiori"). Lo ho scoperto durante l'adolescenza e lo ho letto tutto, mi faceva stare male, ma non riuscivo a farne a meno. Dai suoi racconti traspare tutto quello che ha sofferto il Solitario di Providence nella sua vita, dai suoi racconti traspaiono un'oniricita' e un'orrore capaci di farmi stare davvero male, eppure non potevo fare a meno di frequentare i suoi incubi (e il racconto che citavo, quello dello studente che finisce nella casa della strega e inizia a vedere geometrie inesistenti, credo che sia in assoluto la cosa piu' terrorizzante che io abbia mai letto o visto). Sarei curioso di sentire la musica che proponevate, non sono pochi coloro che hanno tentato di trasportare il Maestro in musica, praticamente senza riuscirci mai(gli ultimi che mi vengono in mente sono i Dawn of Relic, gruppo death/gothic metal che ho recensito e intervistato poco tempo fa, se ti interessa qua trovi rece ed intervista:
http://www.heavy-metal.it/recensioni/al ... php?id=252
http://www.heavy-metal.it/interviste/in ... .php?id=38 ) tuttavia e' sempre interessante vedere cosa si ottiene...
Per il resto si', si puo' distinguere tra vero orrore(io avrei citato come primo nome Romero, ma sono gusti ;) ... ah, e ultimamente ho scoperto "La casa dalle finestre che ridono", film di fine anni '70 girato da Pupi Avati nella valle di Comacchio con attori non professionisti... era un pezzo che un film non mi inquietava tanto, mischia l'ambiente solare del luogo ad un'oscurita' di fondo terrificante) e falso orrore, dove pero' in questa seconda categoria qualcosa e' comunque meritevole (penso a "La casa 1" e "La casa 2", esagerati, splatter, volutamente autoironici... non sono "vero horror", ma personalmente mi fanno impazzire !!!), pero' sinceramente a me The Ring viene da metterlo tra i commerciali (paradossalmente ho trovato molto meno commerciale "28 giorni dopo", e immagino che su questo non sarai molto d'accordo)... Poi comunque il soggettivismo regna sovrano come sempre, per cui se quel film ha provocato in te emozioni cosi' forti (tanto da spingerti addirittura ad ascoltare le masturbazioni strumentali dei Dream Theater... brr...)indubbiamente vuol dire che qualcosa quel film la ha (a me e' successo lo stesso con Cube, film che ho adorato e che mi ha scatenato tantissime emozioni e pensieri, mentre in genere fa schifo a tutto e tutti).
Ah, non ti preoccupare per l'entusiasmo, anche io quando vengo colpito da qualcosa tendo ad esagerare (qua dentro tutti i frequentatori di vecchia data si ricorderanno di cosa ho fatto con gli Ashram dopo essere rimasto flashato dal loro disco ;) !!) e questo thread che mi ha "ispirato" da' la conferma... ma quanto ho "sbrodolato" in 'sto post :D !?!?!!!
Per Cuorevivo: certo che un film che "destabilizza" molto puo' essere consigliabile, molti di piu' dell'ennesimo film che "sparge melassa" ;oP !!
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Abbi dubbi

Messaggio da cuore-vivo »

Per Cuorevivo: certo che un film che "destabilizza" molto puo' essere consigliabile, molti di piu' dell'ennesimo film che "sparge melassa" ;oP !!

Caro Tane,
io avrei i miei sani dubbi al riguardo!!! ahahaahahah :lol: :lol: :lol:
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Messaggio da Tanelorn »

Non ne dubitavo Cuorevivo , non ne dubitavo ;oP ...
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Abbi sempre più dubbi

Messaggio da cuore-vivo »


Caro Tane,
la nostra differenza: mentre tu di dubbi non ne nutri, io invece si.
Guarda un po'!!! ;)
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Messaggio da Tanelorn »

Beh, magari fossi preda di una carenza di dubbi, ne ho pure troppi (tuttavia in questo caso particolare non dubitavo che avresti risposto cosi' ;oP ) ... Differenza tra noi due comunque c'e' di sicuro, e per quello che si puo' intuire (in fondo non ti conosco) e' anche grande ;) !!
Ma tronchiamo il discorso qua prima che diventi un dialogo a due (OT per giunta) ;oP !
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Messaggio da Churra »

Ciao Diana,

Io studio scienze della comunicazione e sinceramente tutto questo significato della televisione non l'ho mica colto. Mi pare un po' come tutti coloro che ciclicamente trovano nella Bibbia profezie: della serie se salti tre lettere qui e due lì si formano queste parole, blablabla...Insomma, se tu hai di fronte qualcosa e sei convinto di quello che hai in testa, vedi quella cosa ovunque.
E' vero invece il dramma dell'ignoranza: non intesa come deficienza della conoscenza, ma come l'ignorare ciò che ci sta intorno, persone comprese. Ecco, questo è il messaggio che ho colto in "The Ring": un avvertimento sulle conseguenze dei nostri gesti (il tutto ovviamente molto romanzato e all'acqua di rose perché di certo "The Ring", sebbene mi sia piaciuto, non è certamente un capolavoro introspettivo).
Quando ho letto il link che mi hai passato non ho potuto fare a meno di pensare alla masnada di critici cinematografici (e non solo) che alle conferenze si rivolgono al regista dicendo "Ah lei in quella scena intendeva che il protagonista..." per poi sentirsi rispondere dal regista stesso una cosa così: "Mmah veramente no. Volevo solo riprendere quel personaggio in questo modo".
Ma cmq il cinema - come tutte le forme d'arte - è bello per questo: oguno interpreta ciò che vuole alla sua maniera. :wink:
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Messaggio da Diana »

Churra ha scritto:sinceramente tutto questo significato della televisione non l'ho mica colto. Mi pare un po' come tutti coloro che ciclicamente trovano nella Bibbia profezie: della serie se salti tre lettere qui e due lì si formano queste parole, blablabla...Insomma, se tu hai di fronte qualcosa e sei convinto di quello che hai in testa, vedi quella cosa ovunque.
Mi rivedo "The Ring" per l'ottava volta, quasi per caso, per apostolizzare un amico, e per l'ennesima volta non riesco a non notare i chiarissimi segni del messaggio Samara=televisione, e dell'importanza che ha la televisione in questo film.

Chi non ha visto il film non legga qua sotto: spoiling estremo!

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1- la prima frase del film è sulla televisione
2- Samara uccide attraverso la televisione
3- L'amica di Katie, impazzita, nel manicomio deve camminare dietro a un paravento perchè se vede una televisione si mette a dar di matto
4- La televisione si accende misteriosamente ogni tanto
5- Quando la biondina guarda fuori dalla finestra di casa sua, in una lunga sequenza vede un intero palazzo in cui in ogni appartamento c'è una televisione non guardata (uno fa le pulizie, uno cucina, uno dorme ecc.)
6- i disegni che fa il bambino mostrano un'antenna televisiva sulla casa dei genitori di Samara inquietantemente grande e marcata rispetto al resto del disegno; l'unica altra cosa così marcata è la faccia coperta dai capelli di Samara
7- quando la biondina va a casa di Samara, guarda a lungo l'antenna televisiva, questa scena sarebbe altrimenti inspiegabile se non vista in quest'ottica
8- quando il padre di Samara dice che cosa di lei dava fastidio, diceva "tutte quelle immagini... e quei rumori... non si aveva un attimo di pace" e poi cosa fa? collega una spina alla televisione e si suicida nella vasca da bagno con l'elettricità
9- nella cassetta che mostra Samara sotto esame psichiatrico, si può vedere un assistente che le "attacca la spina" (!!) prima che inizi a parlare, e mentre parla è chiaramente visibile un filo che la collega a una presa...
10- qual'è l'oggetto che, cadendo, alla fine del film, spinge la biondina e la fa cadere nel pozzo? Una televisione!


E questi sono solo i più chiari, i più eclatanti. Il messaggio è voluto, intenzionale, ripetuto ossessivamente per tutto il film. Riguarda il film in quest'ottica, Churra, non credo sia solo un'"illusione" o una "sovrastruttura"... il vero messaggio del film è proprio questo sulla televisione!
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Messaggio da Tanelorn »

A questo punto devi guardarti anche l'originale giapponese, che e' stato pubblicato in italia (dalla dynamic mi pare) e che dicono essere molto superiore... credo sia "ringu" il titolo...
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Messaggio da JJFlash »

Diana ha scritto:"THE RING" è il remake americano di un film giapponese [...] film -dicono- ancora più agghiacciante di quello americano, che al confronto -dicono- sembra acqua di rose.
Su uno degli ultimi numeri di DVD Magazine hanno messo a confronto la recensione di The Ring con Ringu, e almeno dal punto di vista "horror" in se' per se', Ringu ne esce decisamente male (la cosa che mi e' rimasta piu' impressa e' che per rendere terrificante la donna che esce dalla tv [chiedo venia, non ricordo il nome del personaggio] l'hanno fatta camminare gattoni all'indietro, per poi inserire la scena al contrario nel montaggio. Nel remake americano ovviamente si sono dati maggiormente da fare, ma magari l'effetto e' buono lo stesso).

Ringu devo ancora vederlo... nonostante le recensioni di quella rivista, ho interesse a vedere com'e' :)
Diana ha scritto:A sua volta il film giapponese è stato tratto dal romanzo "Ringu" di Koji Suzuki...
Evvedi che mi interessera' anche leggere questo libro.. forse e' la volta buona che mi inserisco anche io in un bookring :)
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Tallmaris
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Messaggio da Tallmaris »

Comunque molte delle note che ha scritto Diana nel film giapponese non ci sono, oppure ci sono nel seguito o addirittura nel remake coreano.

Insomma il remake americano è anche un mix di cose prese da altri film della serie "Ringu", compresa la versione coreana.

Per darvene un'idea consultate un sito davvero carino: http://www.mandiapple.com e cliccato su "SnowBlood", la sezione dedicata al cinema estremo asiatico. Per tutta la serie di "Ringu" c'è una comparazione visuale dei tre remake, molto interessante.
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Messaggio da Diana »

Gegei ha scritto:Evvedi che mi interessera' anche leggere questo libro.. forse e' la volta buona che mi inserisco anche io in un bookring
parto alla ricerca di "Ringu" suzukiano... presto il book-ringu. :wink:
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Messaggio da Frine »

che the ring sia un film interessante non ci sono dubbi, ma il link proposto da diana, come sostiene churra, mi sembra un po' eccessivo... (nota: anch'io studio comunicazione...siamo un'esagerazione!!)
per esempio la frase :
Nelle filosofie orientali, Samara è il nome con cui si indica la realtà dubbia e ingannevole che ci circonda, opposta alla verità assoluta del Nirvana.
mi sembra un po' tirata per i capelli...
certamente il tema della tv è presente, ma molto amplificato rispetto all'originale "ringu" che a me è piaciuto molto di più, ha un'atmosfera onirica ancora più terrificante.. soprattutto la scena che ha citato jj: si capisce come tutti gli effetti speciali di hollywood non abbiano storia contro una buona, semplice idea dal risultato visuale veramente devastante per i nostri occhi.

ho fatto un bel casino di argomenti..in definitiva trovo che abbia ragione tallmaris:
tallmaris ha scritto:Insomma il remake americano è anche un mix di cose prese da altri film della serie "Ringu", compresa la versione coreana.
e poi allora perchè non parlare di "1984" con il big brother che ti vede dalla tv.. insomma, non è proprio la prima volta che questo argomento viene affrontato..
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)

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