Cosa dicono i libri?
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Cosa dicono i libri?
Nei libri c'è spesso un' idea di bontà, di leggerezza, di divertimento, di solitudine e di impegno.
La megaliberazione dell'11 novembre è un importante esempio dell'amore che mostriamo tutti per i libri.
Un amore che supera le fredde logiche editoriali, che trae origine dal bisogno di capire, di meravigliarsi, di imparare leggendo. I bookcrosser non lasciano che questi pensieri restino stipati in una libreria a prendere polvere, ma fanno del mondo, delle città, delle strade, la propria biblioteca. Spero che lo stesso coraggio contagi presto molti altri, e che noi tutti avremo l'entusiasmo per prendere insieme iniziative che altri non prendono. C'è bisogno di idee, c'è bisogno di iniziativa.
Ieri ero in libreria ed ho notato un accostamento che mi ha fatto sorridere, il libro di Carlos Ruiz Zafon (mondadori) L'ombra del vento, era vicino alla biografia di Rocco Siffredi (stessa casa editrice).
La mia è stata una risata amara, sprezzante, essendo dieci anni ormai che cerco di pubblicare e di conquistarmi un pezzetto di quello scaffale. Mi sono detto :- Non sono abbastanza dotato! Ed ho riso.
Poi ho pensato a Zafon. Il suo libro non ha avuto grande pubblicità, qui è presente in un ring, ed è entrato a far parte della mia vita attraverso il tam-tam dei lettori. Una storia intensa, magnifica, una storia che ha saputo spaziare dall'impegno sociale fino a suscitare profondo coinvolgimento emotivo.
Questa storia, che invito tutti a leggere, dovrebbe comunicarvi meglio di quanto possa io adesso, di destare in voi l'interesse, la voglia, di dire la vostra, di scrivere la vostra, di prendere la vita con coraggio.
Come farebbe il corsaro descritto nelle Rose di Atacama, da Sepulveda, o come direbbe Matthew Bellamy (Muse): “per non finire sull’orlo di un abisso… essere una generazione che rischia di non avere possibilità vere, concrete, di partecipare alla vita”.
Chi si sente di proporre un argomento, un'iniziativa, una sottoscrizione, la stesura di una lettera, la semplice partecipazione di "persone pensanti" ad un progetto che possa essere di interesse comune?
Che ne pensate? Cosa vi dicono i libri?
La megaliberazione dell'11 novembre è un importante esempio dell'amore che mostriamo tutti per i libri.
Un amore che supera le fredde logiche editoriali, che trae origine dal bisogno di capire, di meravigliarsi, di imparare leggendo. I bookcrosser non lasciano che questi pensieri restino stipati in una libreria a prendere polvere, ma fanno del mondo, delle città, delle strade, la propria biblioteca. Spero che lo stesso coraggio contagi presto molti altri, e che noi tutti avremo l'entusiasmo per prendere insieme iniziative che altri non prendono. C'è bisogno di idee, c'è bisogno di iniziativa.
Ieri ero in libreria ed ho notato un accostamento che mi ha fatto sorridere, il libro di Carlos Ruiz Zafon (mondadori) L'ombra del vento, era vicino alla biografia di Rocco Siffredi (stessa casa editrice).
La mia è stata una risata amara, sprezzante, essendo dieci anni ormai che cerco di pubblicare e di conquistarmi un pezzetto di quello scaffale. Mi sono detto :- Non sono abbastanza dotato! Ed ho riso.
Poi ho pensato a Zafon. Il suo libro non ha avuto grande pubblicità, qui è presente in un ring, ed è entrato a far parte della mia vita attraverso il tam-tam dei lettori. Una storia intensa, magnifica, una storia che ha saputo spaziare dall'impegno sociale fino a suscitare profondo coinvolgimento emotivo.
Questa storia, che invito tutti a leggere, dovrebbe comunicarvi meglio di quanto possa io adesso, di destare in voi l'interesse, la voglia, di dire la vostra, di scrivere la vostra, di prendere la vita con coraggio.
Come farebbe il corsaro descritto nelle Rose di Atacama, da Sepulveda, o come direbbe Matthew Bellamy (Muse): “per non finire sull’orlo di un abisso… essere una generazione che rischia di non avere possibilità vere, concrete, di partecipare alla vita”.
Chi si sente di proporre un argomento, un'iniziativa, una sottoscrizione, la stesura di una lettera, la semplice partecipazione di "persone pensanti" ad un progetto che possa essere di interesse comune?
Che ne pensate? Cosa vi dicono i libri?
Ultima modifica di Diego il mar nov 07, 2006 3:43 pm, modificato 1 volta in totale.
di solito mi dicono "Comprami". 

Nessun compromesso,neanche davanti all'Armageddon.
Rorschach (Watchmen)
http://www.anobii.com/people/conf/
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- liberliber
- amministratrice ziaRottenmeier
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veramente l'ombra del vento è stato uno dei libri più pubblicizzati dell'ultimo anno
il che non toglie nulla al resto del tuo discorso 


Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
si, forse Liber, in Italia ha avuto una certa pubblicità, ma è stata una pubblicità in un certo senso diversa dal Codice Da Vinci (per capire). Poi il libro è partito in Spagna e si è diffuso proprio attraverso il passa-parola. E' stato ed è un bel sogno editoriale. Comunque conta il resto del discorso, hai ragione anche su questo 

- 2teepot
- Olandese Volante
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Caro Diego ,
hai tutta la mia comprensione ma dammi retta : non vale la pena la pena di trombare diecimila gnocche solo per “ conquistarsi un pezzetto di quello scaffale “ .
Per un pezzo di … legno , quando è roba fine ,
si rischia di finire sull’orlo di un abisso… di essere ricordati come una generazione che rischiava di non avere possibilità vere, concrete, di partecipare alla vita”.
Io mi sento di proporre oltre allo scambio di libri anche lo scambio di coppia di libri ; almeno si dividono le fatiche per raggiungere il tanto agognato scaffale .
Rocco docet & rules
hai tutta la mia comprensione ma dammi retta : non vale la pena la pena di trombare diecimila gnocche solo per “ conquistarsi un pezzetto di quello scaffale “ .

Per un pezzo di … legno , quando è roba fine ,


Io mi sento di proporre oltre allo scambio di libri anche lo scambio di coppia di libri ; almeno si dividono le fatiche per raggiungere il tanto agognato scaffale .
Rocco docet & rules

Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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Risposta
Caro 2teepot,
magari non cambierà mai nulla. Magari mi sveglierò scoprendo un sabato della mia vita e comincerò ad aspettare le 14 per vedere l'ultimo programma di Maria de Filippi.
Magari leggerò Gente sulla tazza del gabinetto invece di Camus, e scoprirò che la Canalis ha lasciato il suo ultimo fidanzato. Magari diventerò famoso, avro' occhiali ocra e riccioli grigi, tiferò Juventus e griderò al complotto sportivo, col portachiavi di Del Piero nelle mutande e una foto di Moggi nel portafoglio, e vivrò per i miei cinque minuti a controcampo, restando solo il riflesso di quanto sognavo un tempo. Il vano riflesso della mia tenacia di notti insonni logoranti, a scalpellare una riga, e non a scrivere come adesso, di fretta, senza misericordia,
con odio. Odio e fiele di un mondo omertoso, di un paese dei balocchi taroccato.
Quante cose mi spaccano il petto, aprono un varco, e mi ritrovo esule, naufragato nell'isola dei miei pensieri. E non è un'isola da Reality la mia. E' solo che mi sento trentenne, a un passo dal tradire i miei ultimi sogni ancora intatti, dissimulatore di una vita troppo stretta, forse un fottuto
narcisista, eppure nonostante l'ennesima battaglia persa, oggi resto in piedi. Sono più stanco, ed ho un solo rammarico, non essere ancora più povero, più sconosciuto, più folle, più appassionato, più avido della notte. Perché c'è un universo di persone sole, che in questo momento insegue ciò che Fante chiedeva alla polvere, e questi legionari della scrittura, questi angustiati e dimenticati sopravvissuti della scrittura mandano avanti le loro storie in qualche soffitta umida, cullandosi solo delle emozioni scritte e cibandosi di letture sognanti. Questo vorrei che restasse la mia vita!
Ieri è stata una giornata difficile, amara, tristissima, ma oggi il freddo tende un'imboscata alla illusione di primavera di ottobre, e sembra ingoiarsi ancora una volta il tepore dei miei sogni. Sono qui e vorrei la luna al posto del sole. Vorrei rinacere lupo prima che i lupi si estinguano in questo mondo di vacche e pecore... ma poi ho riletto il racconto di Sepulveda, si chiama il Pirata dell'Elba (Quello preferito dai suoi figli) e
una ondata di calore mi ha invaso, era l'emozione, una visione, un fiore rosso di Atacama, o solo la speranza... 2teepot... la speranza!
magari non cambierà mai nulla. Magari mi sveglierò scoprendo un sabato della mia vita e comincerò ad aspettare le 14 per vedere l'ultimo programma di Maria de Filippi.
Magari leggerò Gente sulla tazza del gabinetto invece di Camus, e scoprirò che la Canalis ha lasciato il suo ultimo fidanzato. Magari diventerò famoso, avro' occhiali ocra e riccioli grigi, tiferò Juventus e griderò al complotto sportivo, col portachiavi di Del Piero nelle mutande e una foto di Moggi nel portafoglio, e vivrò per i miei cinque minuti a controcampo, restando solo il riflesso di quanto sognavo un tempo. Il vano riflesso della mia tenacia di notti insonni logoranti, a scalpellare una riga, e non a scrivere come adesso, di fretta, senza misericordia,
con odio. Odio e fiele di un mondo omertoso, di un paese dei balocchi taroccato.
Quante cose mi spaccano il petto, aprono un varco, e mi ritrovo esule, naufragato nell'isola dei miei pensieri. E non è un'isola da Reality la mia. E' solo che mi sento trentenne, a un passo dal tradire i miei ultimi sogni ancora intatti, dissimulatore di una vita troppo stretta, forse un fottuto
narcisista, eppure nonostante l'ennesima battaglia persa, oggi resto in piedi. Sono più stanco, ed ho un solo rammarico, non essere ancora più povero, più sconosciuto, più folle, più appassionato, più avido della notte. Perché c'è un universo di persone sole, che in questo momento insegue ciò che Fante chiedeva alla polvere, e questi legionari della scrittura, questi angustiati e dimenticati sopravvissuti della scrittura mandano avanti le loro storie in qualche soffitta umida, cullandosi solo delle emozioni scritte e cibandosi di letture sognanti. Questo vorrei che restasse la mia vita!
Ieri è stata una giornata difficile, amara, tristissima, ma oggi il freddo tende un'imboscata alla illusione di primavera di ottobre, e sembra ingoiarsi ancora una volta il tepore dei miei sogni. Sono qui e vorrei la luna al posto del sole. Vorrei rinacere lupo prima che i lupi si estinguano in questo mondo di vacche e pecore... ma poi ho riletto il racconto di Sepulveda, si chiama il Pirata dell'Elba (Quello preferito dai suoi figli) e
una ondata di calore mi ha invaso, era l'emozione, una visione, un fiore rosso di Atacama, o solo la speranza... 2teepot... la speranza!
- Banshee
- Corsaro Nero
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scrivere
scrivere per me, come sferruzzare una sciarpa calda del colore che mi piace
non riesco a scrivere contro
non riesco ad avere odio quando scrivo
le parole sono fluide, a volte si impuntano un po', a volte si accordano come pezzi di un puzzle
non ho una battaglia da combattere, uno spazio da conquistare
mi piace continuare a muovermi
coltivare i miei sogni, nuovi, diversi, uguali
attraversare i giorni, con curiosità, stupore
non cristallizzare gli attimi
scrivere è un pezzo di me
scrivo come cammino, nuoto, respiro
leggo nello stesso modo, per incontrare, per ritrovarmi, per emozionarmi
leggo come ascolto un concerto di Rachmaninov o guardo un tramonto in montagna
scrivere per me, come sferruzzare una sciarpa calda del colore che mi piace
non riesco a scrivere contro
non riesco ad avere odio quando scrivo
le parole sono fluide, a volte si impuntano un po', a volte si accordano come pezzi di un puzzle
non ho una battaglia da combattere, uno spazio da conquistare
mi piace continuare a muovermi
coltivare i miei sogni, nuovi, diversi, uguali
attraversare i giorni, con curiosità, stupore
non cristallizzare gli attimi
scrivere è un pezzo di me
scrivo come cammino, nuoto, respiro
leggo nello stesso modo, per incontrare, per ritrovarmi, per emozionarmi
leggo come ascolto un concerto di Rachmaninov o guardo un tramonto in montagna
"The blood jet is poetry,
There is no stopping it"
Sylvia Plath
"Deragliatemi da questo basso destino"
Mariangela Gualtieri
There is no stopping it"
Sylvia Plath
"Deragliatemi da questo basso destino"
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odore del sangue
Allora Banshee hai trovato il segreto della felicità.
La tua isola di perfezione e di incanto. Ma potrebbe accaderti un giorno,
e spero non avvenga mai, di trovarti fuori dal tuo castello fatato.
Incontrerai un libro che ti spezzerà le ali del sogno e sentirai le parole
che sfondano il petto, che vogliono uscire, proverai la vertigine degli scrittori precipitati.
Questo libro ti renderà più forte? Sentirai scorrere dentro l'idea di un risvolto pratico, di una battaglia, di una denuncia, di un J'accuse, e dalle parole si genererà una forza sovraumana, la stessa forza di una giovane madre stanca, una ragazza incinta, abbandonata, dimenticata in un sobborgo di Parigi, mentre nutre in grembo l'incertezza per il futuro e l'ansia del suo presente. Vuota di parole e ricolma d'amore. L'amore di suo figlio.
Penserai è mia mabre, potrebbe esserlo stata?
La mia madre terra. Il coraggio di uno strofinaccio che tira via la polvere, delle sue mani stanche, l'esperienza di un gesto di miseria e di impegno. Allora potresti essere più simile a me, ma sappi che vorrei io essere molto più simile a te. Invece per me scrivere è entusiasmo, piacere, una condizione della vita è vero. Ma la vita è anche rancore, tristezza, ardore, coraggio, denuncia, odore del sangue!
La tua isola di perfezione e di incanto. Ma potrebbe accaderti un giorno,
e spero non avvenga mai, di trovarti fuori dal tuo castello fatato.
Incontrerai un libro che ti spezzerà le ali del sogno e sentirai le parole
che sfondano il petto, che vogliono uscire, proverai la vertigine degli scrittori precipitati.
Questo libro ti renderà più forte? Sentirai scorrere dentro l'idea di un risvolto pratico, di una battaglia, di una denuncia, di un J'accuse, e dalle parole si genererà una forza sovraumana, la stessa forza di una giovane madre stanca, una ragazza incinta, abbandonata, dimenticata in un sobborgo di Parigi, mentre nutre in grembo l'incertezza per il futuro e l'ansia del suo presente. Vuota di parole e ricolma d'amore. L'amore di suo figlio.
Penserai è mia mabre, potrebbe esserlo stata?
La mia madre terra. Il coraggio di uno strofinaccio che tira via la polvere, delle sue mani stanche, l'esperienza di un gesto di miseria e di impegno. Allora potresti essere più simile a me, ma sappi che vorrei io essere molto più simile a te. Invece per me scrivere è entusiasmo, piacere, una condizione della vita è vero. Ma la vita è anche rancore, tristezza, ardore, coraggio, denuncia, odore del sangue!
- fatamorgana67
- Corsaro Verde
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- Iscritto il: mar apr 18, 2006 11:07 am
- Località: Roma
E' vero Diego, la vita è composta di ogni aspetto, gioia e dolore, entusiasmo e indifferenza. Ogni sfumatura di esistenza si traduce nel cuore e nella mente in impressioni, sogni e emozioni.
Ma essi rischiano di accumularsi, cristallizzandosi in rigide forme, e di rincorrersi girando in tondo, avvelenando i pensieri.
Scrivere é forse il miglior modo per lasciarli fluire e non impazzire. In alternativa la lettura adempie allo stesso scopo. Meglio ancora leggere e assieme scrivere.
Per questo sono convinta che chi si priva del piacere della parola scritta perda qualcosa di fondamentale, conduca una vita parziale, benché ritenuta completa e appagante. Perda di vista quella piccola scintilla in fondo al cuore che ci rende davvero umani, che fa la differenza.
Ma essi rischiano di accumularsi, cristallizzandosi in rigide forme, e di rincorrersi girando in tondo, avvelenando i pensieri.
Scrivere é forse il miglior modo per lasciarli fluire e non impazzire. In alternativa la lettura adempie allo stesso scopo. Meglio ancora leggere e assieme scrivere.
Per questo sono convinta che chi si priva del piacere della parola scritta perda qualcosa di fondamentale, conduca una vita parziale, benché ritenuta completa e appagante. Perda di vista quella piccola scintilla in fondo al cuore che ci rende davvero umani, che fa la differenza.
my bookshelf

"L'essenziale é invisibile agli occhi" (A. De Saint-Exupéry)
"Per arrivare all'alba non c'é altra via che la notte" (K. Gibran)
"Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre" (Gandhi)

"L'essenziale é invisibile agli occhi" (A. De Saint-Exupéry)
"Per arrivare all'alba non c'é altra via che la notte" (K. Gibran)
"Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre" (Gandhi)
Dico solo che una penna può molto, due possono di più. Persone di giudizio e di cultura possono trovare insieme l'entusiasmo di un progetto. Molti critici sono pronti a distruggere, a puntare il dito. Ma quanti hanno la forza di condividere un'esperienza positiva, per dire e per fare. Sotto le scarpe ci scivolano avvenimenti, e a volte sento il bisogno di parlare. Tutto qui. Non dobbiamo essere noi, gente di idee a fasciarci la testa, noi pensiamo, noi leggiamo, noi scriviamo, noi viviamo, noi cerchiamo una rotta!
Personalmente ho pubblicato questo articolo (in due parti):
http://www.kronstadt.it/index.php?optio ... &Itemid=33
http://www.kronstadt.it/index.php?optio ... &Itemid=33
e mi piacerebbe sostenere qualcuno, aiutarlo, qualcuno che proponesse un'idea di coraggio, un progetto. Perché scrivere è anche questo. Perché nella mia generazione c'è troppa indifferenza.
Personalmente ho pubblicato questo articolo (in due parti):
http://www.kronstadt.it/index.php?optio ... &Itemid=33
http://www.kronstadt.it/index.php?optio ... &Itemid=33
e mi piacerebbe sostenere qualcuno, aiutarlo, qualcuno che proponesse un'idea di coraggio, un progetto. Perché scrivere è anche questo. Perché nella mia generazione c'è troppa indifferenza.
- Rastaman
- Corsaro Nero
- Messaggi: 1102
- Iscritto il: mar ago 30, 2005 2:32 pm
- Località: Napoli
- Contatta:
Cosa mi dicono i libri ? Bè molto! Oltre ad essere degli amici inseparabili, sono per me anche dei validi strumenti di lotta. Sì di lotta contro il vuoto di questi anni; anni caratterizzati da reality, veline, tg taroccati, pay-tv, spot, televendite. Anni schiavi del pensiero unico dominante: quello che impone ai cervelli il non pensare, il non ragionare, il non criticare. Anni privati dei sogni, degli ideali, delle utopie.
E allora in un mondo dove impera il vuoto, il non senso, l'effimero, il libro, e quindi lo scritto o lo scrivere, diventa strumento di lotta, di ribellione, di emancipazione.
Il mio auspicio allora è che vi siano sempre più parole, scritti, versi che, nelle loro forme più ampie - libri, forum, blog, canzoni - concorrano a riempire ogni vuoto. Concorrano a ridare un senso......a questi anni ormai da troppo privati di un senso.
Ad maiora.
E allora in un mondo dove impera il vuoto, il non senso, l'effimero, il libro, e quindi lo scritto o lo scrivere, diventa strumento di lotta, di ribellione, di emancipazione.
Il mio auspicio allora è che vi siano sempre più parole, scritti, versi che, nelle loro forme più ampie - libri, forum, blog, canzoni - concorrano a riempire ogni vuoto. Concorrano a ridare un senso......a questi anni ormai da troppo privati di un senso.
Ad maiora.
Cosa mi dicono i libri ?
Mi dicono, con voce suadente ma non insistente " vieni, tuffati dentro queste pagine e diventa protagonista o comparsa di una storia che si forgerà nella tua testa in base alla tua fantasia. Immagina posti, volti, voci, espressioni e fanne parte "
E così mi calo nella parte che più mi si confà ... diventando una vecchia ricercatrice in balia dei misteri nella Città delle Bestie, la moglie di un musulmano nell'Infedele, un sopravvissuto in un campo di sterminio di Auschwitz...
Insomma, " sfrutto " il lavoro di chi li scrive e li faccio miei per riempirmi lo spirito e regalarmi piccoli momenti rubati al solito tran tran.
Mi dicono, con voce suadente ma non insistente " vieni, tuffati dentro queste pagine e diventa protagonista o comparsa di una storia che si forgerà nella tua testa in base alla tua fantasia. Immagina posti, volti, voci, espressioni e fanne parte "
E così mi calo nella parte che più mi si confà ... diventando una vecchia ricercatrice in balia dei misteri nella Città delle Bestie, la moglie di un musulmano nell'Infedele, un sopravvissuto in un campo di sterminio di Auschwitz...
Insomma, " sfrutto " il lavoro di chi li scrive e li faccio miei per riempirmi lo spirito e regalarmi piccoli momenti rubati al solito tran tran.
- parolina
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 550
- Iscritto il: gio giu 10, 2004 11:28 am
- Località: Milano - Mondo
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mi dicono leggimi
quando sono capolavori, mi dicono stupisciti
e poi ricordami, conservami, oppure regalami
spesso mi dicono concentrati, carpisci il segreto che un giorno ti farà scrivere così, storie così, parole così
mi dicono rilassati, tuffati, dimenticati il mondo
in realtà, i libri mi dicono sempre quello che ho bisogno in quel momento di sentire!!!
quando sono capolavori, mi dicono stupisciti
e poi ricordami, conservami, oppure regalami
spesso mi dicono concentrati, carpisci il segreto che un giorno ti farà scrivere così, storie così, parole così
mi dicono rilassati, tuffati, dimenticati il mondo
in realtà, i libri mi dicono sempre quello che ho bisogno in quel momento di sentire!!!

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
+++
La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
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(Giorgio Gaber)
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La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
Mi dicono prova a leggermi con la mente pulita.
Solo che io ce l'ho lurida e novantanove volte su cento non sento la fatica e la gioia dello scrivere ma solo il tentativo di mettere insieme una storia da vendere.
Fanculo a loro, io ci casco sempre, perché i gioielli nascosti in mezzo alla fuffa ci sono sempre, solo che cercare costa tantissimo.
l
Solo che io ce l'ho lurida e novantanove volte su cento non sento la fatica e la gioia dello scrivere ma solo il tentativo di mettere insieme una storia da vendere.
Fanculo a loro, io ci casco sempre, perché i gioielli nascosti in mezzo alla fuffa ci sono sempre, solo che cercare costa tantissimo.
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- verdeacqua
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- Iscritto il: mar lug 12, 2005 6:55 pm
- Località: Roma
i libri mi dicono leggimi e emozionati, vivi le storie che stai leggendo, entra in comunione con il pensiero dell'autore. dopo qualche tempo finisco per dimenticare la maggior parte delle trame, ma le sensazioni che ciascun libro mi ha regalato, quelle restano sempre vivide.
"...in esso vivevano uomini aridi e oscuri al pari di corde di violino, esseri dai quali si potevano però trarre tutti i valzer, tutte le lacrime, tutti i suoni del mondo." Ilja Ehrenburg




