Ho letto "Bookcrossing". E poi.. (il mio capitolo)

[-gioRgio-]

Non sono molti i ritagli di giornali che conservo, direi pochissimi - in sostanza uno, che e' del 14 febbraio 2000.
Non tutti se la cavano bene a lasciare segni su carta, intellegibili all'anima ed al cuore oltre che al cervello.
Eppure, se guardi, ognuno ha il suo modo, il suo stile di lasciare segni, anche se non si e' bravi come Luana e Mauro: l'entusiasmo dell'organizzatore, il silenzio degli sguardi di due amici, un sorriso inaspettato. Per esempio, un tratto sempre riconoscibile e' l'arrivo della Supersmile Mobile: tre sorrisi col sole dentro, mai l'occasione di fare una parola, salutare tre sorrisi che vanno via con dentro un sole un po' piu' luminoso ed una promessa non detta.
Credo che vedere certi legami sia possibile quando si e' tanto stupidi, e tanto ostinati, da prendere molto sul serio cose che per natura sembrerebbero inessenziali, futili, superflue.
Cosi', il mio capitolo capitolo comincia con una dedica di due persone che non conosco ad una ragazza che loro non conoscono. O almeno credo.
C'e' la sorpresa del giorno dopo: "Ho un libro per te. Leggi queste prime pagine, senza sbirciare prima".
...
...
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"Bene, ora guarda questa dedica" - e vado a preparare la pasta coi broccoli.
Dalla stanza accanto risuona un "Oddio!"
Seduta su un letto da rifare ha capito, come al solito: ha colto i legami, lei e' brava forse perche' e' tanto giovane, e di certo perche' e' fatta cosi'.
C'e' tanta musica e tante parole di canzoni che mi ostino a prendere sul serio, a farci calzare dentro le mie giornate come solo uno stupido sa fare, "Vento in faccia, alzo le braccia pronto a ricevere il sole, i desideri non invecchiano quasi mai con l'eta', all'improvviso senza accorgerti la vivrai, ti sorridera', ma l'estate paziente ritorna lo stesso, l'estate paziente ritorna lo stesso", e rotolarsi in tanti piccoli dolori che ti si appiccicano addosso e forse sono proprio loro che ti permettono di saltare e ballare quando spere di sole trafiggono d'infilata la mia vita sotto forma di una chitarra, un ritmo, una sopresa, una cosa qualsiasi. C'e'lo stupore reiterato ogni volta che i legami li vedo li', come una rete di cui colgo alcuni fili intrecciati ed allargo lo sguardo e resto inebetito dalla sua immensita' e vastita' e multiformita', sconfinando dalla realta' ai sogni e viceversa, ogni nodo il nome di una persona, infiniti infinitesimi frammenti ognuno di un colore diverso. Ci sono i miei silenzi noiosi ed annoiati. E tutto il resto, che sta in questo capitolo che e' tutto mio e ci vuole proprio il disegno di un bambino cui e' stato insegnato che lui non e' capace di disegnare a riassumerlo come le parole non sanno fare.
E poi c'e' Jane, che ho sempre amato quando era troppo tardi, tutto il bello che mi ha regalato quando era gia' troppo tardi, che mi ha reso piu' morbido, che ha costruito queste lacrime che sono salate e che fanno il solletico sulle guance quando scorrono.

E quando mi disse che si era sbagliata, sorrisi... le confessai che lo avevo sempre saputo. Ci sono tanti uomini che credono in maniera piu' ottusa e disarmante degli altri. Credono a cio' che non si vede, che non appare, che si mostra diverso. E' solo che pochi di essi se ne ricordano.

[Iorek Byrnison]

Applausi, Giorgio.
Ed un filo di rammarico per non esserci stato quella sera.
Anche se, in parte, c'ero.

[-gioRgio-]

Giro gli applausi a Luana e Mauro.
E' che, dopo aver letto il libro, mi e' venuto d'istinto di voler dar corpo alla loro idea, aggiungere intrecci agli intrecci, mettere un nuovo capitolo a questa Storia - ognuno di noi potrebbe farlo, se ne sente il desiderio...

[liberliber]

e come si fa ad aggiungere qualcosa? E' perfetto!

[Virgilio]

beh io non mi permetto di aggiungere nulla a quello che ha scritto giorgio, però mi pare che il suo sia un bel gioco, e ci voglia invitare un po' tutti a giocarlo, se ci va...

a me va di giocare oggi, e quindi spengo la luce, accendo la colonna sonora di queste settimane e gioco!!

…quando fu più grandicello fece un salto a Leningrado e si mise a lavorare in una fabbrica di sogni, lui voleva fare un uovo tutto rosso e levigato, ma in programma erano cubi con lo stemma dello stato…

Succede così che chiudi i tuoi occhi e “bookcrossing” alle 2.30 circa di giov...no di venerdì mattina! E quando li riapri il rosso dei capelli appena scomposto di Jane in copertina scopri che rischia di diventare quello di uno/a che neanche conosci, a cui vuoi già un gran bene, e che a quanto dicono già deve lottare per sopravvivere, o meglio per cominciare a vivere. E capita poi che mentre mangi, così, mentre della salsa (rossa) scivola sul tuo involtino, quell’uno che fino a poco tempo prima sommato ad un altro 1 dava 2, così, a un tratto, cambia, e ora sai che quell’uno sommato a l’altro uno…darà uno!! E la cosa ti passa apparentemente così ma poi chissà perché ci ripensi, e non importa che quasi non li conosci e scopri che, anche se non glielo hai detto, hai un gran sorriso dentro …boh forse perché queste cose non riesco a dirle così, però me le trovo dentro…
E poi quando sei lì ore dopo seduto, per una serie di casualità, accanto a una che poverina sta scrivendo praticamente da un’ora, e in fondo la stai prendendo in giro e lei neanche se la prende, e poi la vedi che scrive una frase, non una qualunque, non è sua, dice, ma è quella che l’ha spinta a scrivere la sua storia. Spontanea ti nasce la curiosità, e vedi che la firma EUG… e dopo quelle tre lettere sorridi, metti la mano nello zaino e lo tocchi, lo afferri, ne viene fuori quel libro, lo stesso della citazione, quello che avevi prestato diversi mesi fa, e che ha scelto proprio quel giorno per tornare a casa…e le coincidenze non finiscono qua, perché quando ne parli con chi quella dedica l’ha ricevuta e non sa, ti dice che guarda un po’ quel libro proprio ora sta sul comodino accanto al suo letto! E non puoi non sorridere di nuovo, lo prendi in mano e guarda un po’…in copertina c’è un cuore…un cuore quasi rosso…

…sopra il muro di berlino se ne stette appollaiato aspettando che passasse un editore di memorie, passò invece una ragazza con un mitra fra le braccia, lui le sparse del profumo sui capelli sulle braccia…

[luana vergari]

ecco... è per questo che scrivo...
perchè qualcuno si prenda la mia storia e ci racconti la sua vita dentro
...
Grazie.

L.