Stand alla fiera del libro?

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya

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mikime
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Messaggio da mikime »

La Tunuè non aveva uno stand a Roma? Non potrebbe averne in futuro?? Non ci ospiterebbero?
:think:
Solo un'idea...

Miki
The quickest way to intimacy is not to share a bed or a holiday, but to share a book.
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bookcrossing
Diego
Corsaro Verde
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Messaggio da Diego »

Ho letto tutti i vostri commenti, provo a riassumere alcuni punti interessanti.

-La fiera non deve necessariamente essere quella del libro? Certo, basta organizzarsi, anche se mi piacerebbe moltissimo l'idea di ricavare un'area per la raccolta di libri per biblioteche di ragazzi difficili o meno fortunati.
(Per quello per me la fiera del libro resta un traguardo, magari dopo due o tre fiere della frutta...).

-Se una casa editrice fosse uno sponsor? Secondo me dovrebbe essere il comune a riservare uno spazio per iniziative no-profit e che hanno a che fare con la cultura. La fiera è per definizione un luogo di vendita, ma se la chiami "del libro"...

-Se accettate di appoggiarvi ad un giornale, ad una casa editrice, è inevitabile scendere a compromessi, è fisiologico e mi sembra giusto. Però la scelta dovrebbe essere condivisa e la casa editrice o il giornale dovrebbe avere principi sani. Commerciale non vuol dire necessariamente scabroso. Anzi, il bookcrossing potrebbe essere la possibilità, il veicolo di idee positive. (E viceversa). D'altronde una rivista ha reso possibile un momento magico (la megaliberazione).

Indipendentemente da tutto, spero che il bookcrossing cresca, che porti entusiasmo, coinvolgimento...
Le tre aree vi piacciono? Ne vorreste altre, le bocciate tutte?

-Area internet. Sito e spiegazioni-
-Area Recensioni - Rilasci.
-Area Raccolta libri biblioteca?

:mrgreen:
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zazie
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Messaggio da zazie »

Rispondo sulla parte del commerciale, dato che avevo risposto all'argomento: no, non c'è nulla di scabroso nel commerciale (ma non darei così per scontato che sia così per tutti) ma è opportuno rilfettere su quel che si fa prima di prendere direzioni indesiderate o ritrovarsi in situazioni spiacevoli.

Chiaramente ognuno è libero di fare quel che vuole, tant'è che non capisco il tuo uso del "voi". Il bookcrossing è di chi lo fa ed è prima di tutto attività individuale.

Da entusiasta delle megaliberazioni e delle presentazioni mi sono però fatta qualche domanda e mi sembra giusto condividere la riflessione sul tema: come evitare di farsi usare come strumento di marketing

Riguardo al resto, ogni proposta per quanto mi riguarda è benvenuta e vale sicuramente la pena di fare un tentativo con le fiere. Rimane il fatto che se non ci danno il banchetto o stand nessuno ci può vietare di andare a liberare libri...
Diego
Corsaro Verde
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Messaggio da Diego »

Certo certo.
Tutto è possibile. Quando uso il voi intendo "voi amici". Cioè più di uno. Marito e moglie, gruppetto di bevute al meet up. Persone che dedicano la vita e molto tempo libero a questa passione. Cioè, io amo scrivere e leggere, ma qui ci sono persone che fabbricano bandiere, che organizzano incontri, che hanno etichettato anche 100 libri in una notte. Per me la loro opinione conta molto più della mia.

Per il resto, vediamo cosa viene e mettiamoci impegno e idee... :mrgreen:
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