Booktrailer... cosa ne pensate?
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
dal punto di vista del marketing è sicuramente un'idea geniale, spero che serva a far conoscere autori decenti...appena mi pubblicano qualcosa (ma forse dovrei scrivere qualcosa...) ti ingaggio!!
Sai che le persone non possono vivere senza amore? Beh, l'ossigeno è ancora più importante
Dr. House
non sai cosa regalarmi?
la shelf
myspaces
Sono tornataaaaaaa!
Dr. House
non sai cosa regalarmi?
la shelf
myspaces
Sono tornataaaaaaa!
-
- Spugna
- Messaggi: 3
- Iscritto il: gio set 07, 2006 8:24 am
- parolina
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 550
- Iscritto il: gio giu 10, 2004 11:28 am
- Località: Milano - Mondo
- Contatta:
Tutta la discussione che si è sviluppata è molto interessante.
Grazie a bonsaininja per l'intervento e la spiegazione: da persona che lavora nel marketing considero l'idea una buona idea, da lettrice "kilometrica" forse effettivamente sono un po' distante da come ragionano/si avvicinano ai libri le persone più giovani, nate in un'era dove internet era già la fonte di informazione diffusa e ricca che è ora.
Il fatto è che non saprei se il booktrailer è più potente come mezzo per spingere una persona a entrare in libreria o per incentivare la lettura: su internet le recensioni c'erano già, se uno voleva informarsi online e poi andare fisicamente in libreria lo poteva fare anche prima.
Resto dell'idea che il booktrailer è più spettacolare però confonde i linguaggi. Non educa, pubblicizza. Uno va in libreria, e non sa orientarsi, non sa proprio come usarla, magari come tantissime persone che leggono poco ne ha timore.
Se siamo onesti e parliamo solo di questo, di pubblicità, allora è una grande idea.
Ma magari mi sbaglio!!
Grazie a bonsaininja per l'intervento e la spiegazione: da persona che lavora nel marketing considero l'idea una buona idea, da lettrice "kilometrica" forse effettivamente sono un po' distante da come ragionano/si avvicinano ai libri le persone più giovani, nate in un'era dove internet era già la fonte di informazione diffusa e ricca che è ora.
Il fatto è che non saprei se il booktrailer è più potente come mezzo per spingere una persona a entrare in libreria o per incentivare la lettura: su internet le recensioni c'erano già, se uno voleva informarsi online e poi andare fisicamente in libreria lo poteva fare anche prima.
Resto dell'idea che il booktrailer è più spettacolare però confonde i linguaggi. Non educa, pubblicizza. Uno va in libreria, e non sa orientarsi, non sa proprio come usarla, magari come tantissime persone che leggono poco ne ha timore.
Se siamo onesti e parliamo solo di questo, di pubblicità, allora è una grande idea.
Ma magari mi sbaglio!!
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
+++
La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
+++
La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
- tostoini
- Olandese Volante
- Messaggi: 4860
- Iscritto il: mer apr 21, 2004 6:36 pm
- Località: In Erasmus a Cagliari
- Contatta:
A proposito dei booktrailer, non so se avete visto sul sito di manituana il trailer del libro...a me sembra veramente bello e ben realizzato, e tutt'altro che scontatamente televisivo..insomma come sempre torniamo al discorso che non é il mezzo in sé ma come lo si usa...questo mi sembra un caso di booktrailer utilizzato in maniera decisamente egregia 

°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
Mi stuzzica questo forum sul booktrailer, dove ora anche lumalab http://www.lumalab.com porta la sua esperienza. I nostri booktrailer hanno un taglio di servizio nel senso che non intendono rubare la scena al libro, solo accompagnarlo lungo sentieri nuovi dove circolano altri linguaggi, altri modi di fare conoscenza. Amiamo il testo scritto, lo rispettiamo e in un certo senso lo celebriamo. Partiamo dal testo, dal suo stile, dalle sue connotazioni e da lì risaliamo a un'idea creativa, la organizziamo in un minuto audiovisivo e poi è il lettore a fare il resto, il nostro compito è finito. Ciao Davide e tutta la nostra ammirazione ai bonsaininja,
lucia
lucia