
a un tiro di schioppo dal ventre molle padano, dall'involuzione della civiltà contadina e dalla deriva scomposta di quella industriale e post-industriale, in vista della terra grassa appena erpicata e dell'asfalto della cisa c'è un mondo. un mondo intero.
il mondo di ettore guatelli fu rodolfo, maestro elementare in ozzano taro.
è come la biblioteca di babele, come la wunderkammer di rodolfo II, come l'arca; no, è di più, di più. è il mondo.
lo chiamano museo (anche museo della civiltà contadina) ma è un errore, intellettuale prima che lessicale ed enormemente limitativo e limitante; appena entrati noi diventiamo il museo e parte del museo, e non vorremmo risvegliarci mai più.
non ho voglia di spiegare troppo, di rovinare lo stupore; vi chiedo solo di fidarvi.
per informazioni: http://www.museoguatelli.it/ e guardate QUI e ascoltate QUA
e se non ci potete/volete andare, approfittate dell'offerta "senza spese" di libreriauniversitaria online
altrimenti 'zzi vostri, capre
