Non ho ancora ben capito come funziona, ma mi sembra una cosa molto interessante così a pelle.maggio 08, 2007
LIBRI A UN CENTESIMO
Marcello Baraghini, editore di Stampa Alternativa, insieme ad Ettore Bianciardi, figlio di Luciano, lancia i libri da un centesimo.
Scrivono: “Forse non è un caso: nella settimana della Fiera del Libro di Torino, vetrina internazionale del libro costruito in laboratorio dal marketing delle grosse case editrici e dei libri a pagamento, stampati da editori senza scrupoli, da altre parti fanno il loro debutto i bianciardini, libri venduti ad un solo centesimo di euro. Sì, avete capito bene: non un euro, non mille lire, ma un centesimo, venti lire, la monetina color rame, con il castello ottagonale di Federico II, che nessuno vuol tenere neanche in tasca, tanto è ritenuta insignificante.
Sono figli dei Millelire, i libri che alla fine degli anni ‘80 inventò Marcello Baraghini e che, a sentire la Enciclopedia Universale Garzanti, “rivoluzionarono il mercato editoriale”, ma stavolta la rivoluzione sarà ancora più radicale.
E’ la risposta che diamo all’editoria attuale, che produce libri spazzatura che non hanno più lettori, perchè gli italiani han cominciato a capire che schifezze gli vengono proposte e hanno deciso di non comprarli più, nonostante i piagnistei delle varie associazioni di categoria e degli osservatori.
I bianciardini vogliono far tornare i lettori, vogliono cancellare, come d’incanto, tutti i lacci e lacciuoli che l’industria editoriale impone ai libri, svilendoli e sfinendoli; prendono il nome da Luciano Bianciardi, ispiratore di ogni nostra azione e proporranno scritti del grande maremmano, e di altri, grandi come lui. I bianciardini non entreranno nel circuito commerciale librario, non si troveranno in libreria, perchè saranno promossi, distribuiti, venduti da voi, dai lettori, che così tornano ad essere al centro della letteratura, accanto agli scrittori. Potrete per un centesimo comprare un bianciardino, ma , se volete, potrete dare qualcosa di più di un centesimo e diventare, oltre che che lettori, promotori, distributori, venditori, anche finanziatori. Complici insomma, dei quali andremo giustamente orgogliosi. Per avere il numero zero, per diventare distributori, e per ogni informazione si può scrivere all' email almenouncent@riaprireilfuoco.org “.
Il bianciardino numero zero, contenente la prima parte del Manuale dell’intellettuale, scritto da Luciano Bianciardi nel 1966 e mai apparso in volume, sarà presentato in anteprima in alcune località (l’8 maggio alle 21.30 a Follonica al Quartiere Latino; il 9 maggio alle ore 18 alla libreria Feltrinelli di Pisa; il 10 maggio alle ore 18 presso L’ottava rima di Sorano).
Per notizie e aggiornamenti:
www.riaprireilfuoco.org/blog
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Vi riporto direttamente la notizia che ho appena letto sul blog di Produzioni dal Basso:
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
Molto bello, viene voglia di approfondire.
Mi pare solo un po' strano che prima sparino a zero sull' 'editoria attuale, che produce libri spazzatura' e poi presentino l'iniziativa da Feltrinelli, spesso accusata di fare gli interessi di quella stessa editoria, ignorando le produzioni non mainstream (come ha giustamente scritto Maddap qui, 'mai chiedere più niente di 'tre metri sopra il cielo').
Mi pare solo un po' strano che prima sparino a zero sull' 'editoria attuale, che produce libri spazzatura' e poi presentino l'iniziativa da Feltrinelli, spesso accusata di fare gli interessi di quella stessa editoria, ignorando le produzioni non mainstream (come ha giustamente scritto Maddap qui, 'mai chiedere più niente di 'tre metri sopra il cielo').