Stranamente non l'ho ancora finito.
Il fatto che sia oberata di lavoro aiuta. Ma credo che il vero motivo sia che non voglio finirlo. Perché è bello, veramente bello!
Forse il migliore che ho letto finora.
E ancora una volta mi sorprendo davanti all'attualità dei temi affrontati dall'Autrice: più che un romanzo, a volte sembra di leggere un giornale...
Petra Delicado é st*onza, (auto)ironica, cinica e dura come sempre.
Pur essendo un personaggio di fantasia, è comunque una 40enne molto più vera e sincera delle reali che incontri ogni giorno. E sa godersi la vita, senza fare troppo male a chi le è vicino.
Questa volta è alle prese con il furto della sua pistola in un grande magazzino, poi utilizzata ovviamente per ammazzare uno/due individui...
Ne deriva un'indagine che avrà forti conseguenze sull'animo di Petra... e indirettamente ripercussioni anche nella sua vita privata.
E il primo che scrive in chiaro cosa succede alla fine del libro lo picchio.
Non tanto per la soluzione dell'indagine (che potrei averla indovinata al momento dell'autopsia, mentre Petra e Fermin lo stanno ipotizzando ora, a pagina 240e spicci...).
Ma perché chi conosce da sempre Petra se la immagina e la legge in un certo modo... eventuali trasformazioni della sua eroina vanno scoperte a piccole dosi, riga dopo riga, pagina dopo pagina, ci si deve abituare, vanno accettate o magari anche no... NON devono essere svelate come se niente fosse alla presentazione del libro (grazie, Daria, grazie...)


Insomma, se avete già letto la Giménez-Bartlett, non perdetevi questo libro perché é fantastico, avvincente, duro, attuale, preoccupante, sorprendente come sono sempre quelli con Petra Delicado come protagonista... se non di più!!!
Se non l'avete mai letta, datemi ascolto: partite da Riti di morte, il suo primo romanzo. E poi leggete magari Morti di carta e/o un Bastimento carico di riso.
Le storie non sono collegate e partire dal primo romanzo aiuta a capire il carattere di Petra e il suo strano rapporto con il suo vice Fermin: niente affatto idilliaco, animato da battute mordaci, liti e a volte silenzi pesanti, eppure il legame professionale e di amicizia tra i due è incredibilmente vero e profondo.
E quando leggerete Nido vuoto rimarrete ancora più stupiti da quello che succede terminata l'indagine...
