"Nel settembre 1955 un gruppo di autorevoli intellettuali islamici e italiani si riunisce a Venezia, alla Fondazione Cini, per discutere dei rapporti tra la civiltà islamica e quella occidentale. Vi sono i maggiori studiosi dell'Islam, da Giogo Levi della Vida ad Alessandro Bausani a Francesco Gabrieli; un economista, Pasquale Saraceno; un giurista, Francesco Carnelutti, che all'incontro dà la forma di un vero e proprio dibattimento fra accusa (i paesi mussulmani) e difesa (l'Occidente); e uno scrittore, Guido Piovene, che due anni dopo pubblicherà il resoconto di quelle conversazioni con il titolo "Processo dell'Islam alla civiltà Occidentale". Osservatore lucido e disincantato, l'autore vicentino non solo riesce a restituirci con puntualità la fitta schermaglia degli interventi, ma assume il ruolo di commentatore acuto e appassionato, fino a diventare vero e proprio protagonista e giudice della discussione nelle riflessioni conclusive. Documento di estrema attualità per i temi trattati, fra cui la compatibilità tra Islam e democrazia e la possibilità di integrazione tra l'universo mussulmano e il sistema economico occidentale, questo volume costituisce ancora oggi una preziosa e poco conosciuta testimonianza della raffinata attività saggistica di Piovene, capace di coniugare i toni brillanti del reportage culturale con una prosa sempre intrisa di umori filosofici e di suggestioni letterarie. "
l'ho preso visto che era in super offertissima... poi piccolino e veloce da leggere (108 pagine piccole)
E' stata una lettura abbastanza interessante: i discorsi del 1955 visti col senno di poi. Non è un dibattito molto approfondito, o per lo meno, non è approfondito rispetto alle mie aspettative. Le differenze di pensiero sono nette ed anche le barricate su determinati argomenti.
Però, in alcuni passaggi, è stato abbastanza illuminante per me.
Provo ad aprirne un ring, e nel caso non attecchisca, lo libererò...







p.s. ora lo registo e lo etichetto. Poi aggiornerò questo post con i vari link
