


Forse retorico ma vero: ci sono persone che quando se ne vanno si portano via un pezzo della nostra storia e della nostra memoria…
Giovanni Pesce si è spento ieri, dopo una vita che lo ha visto attraversare anni terribili aderendo con coraggio al destino che aveva scelto: la linea del fuoco in Spagna, l’esilio a Ventotene, le azioni gappiste a Torino e Milano.
Uno che non si è mai tirato indietro, non per spirito avventuroso ma ponendosi domande, scegliendo in ogni momento da che parte stare.
Questa estate mettete in valigia Senza tregua, non ve pentirete.