
Per leggere questo libro ci vuole un periodo di grande serenità e buon umore.
Perché leggerlo porta via qualunque serenità e fiducia nel mondo e negli uomini.
E' un libro che fa soffrire, e tanto.
Per leggere questo libro ci vuole anche tanto tempo, perché è difficile andare avanti, anzi sopportare più di dieci, venti pagine alla volta.
Ma è anche un libro che ti lascia con un'idea: che informarsi, pensare, domandarsi perché è un dovere morale, non tanto verso gli altri, quanto verso noi stessi; che l'indifferenza, il rinchiudersi nei piccoli rassicuranti problemi di una vita normale, è un insulto.
Leggere questo libro è uno dei modi che si hanno, in una vita 'normale' come quella che vive buona parte di noi, di mostrare rispetto a chi per raccontare queste storie, queste sofferenze, questa corruzione, è stata avvelenata, trattata come una mitomane, isolata, calunniata e alla fine freddata con 4 colpi di pistola nell'atrio di casa sua.
Anna Politkovskaja Proibito parlare. Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka: le verità scomode della Russia di Putin
€ 10,00
2007, XXIX-307 p., brossura
Mondadori collana Piccola biblioteca oscar