(Con il disegno dell'etichetta di tost!!

L’idea è di “liberare” i libri su panchine, bar, tram, perché possano essere ritrovati e letti da altre persone, per condividere con gli altri un’emozione e una passione. Far pensare al libro come una cosa viva e non come un mero e freddo soprammobile
(08/03/2008)
BookCrossing, è una recente idea che intende legare la passione per la lettura e per i libri alla passione per la condivisione delle risorse e dei saperi. “Liberare” i libri su panchine di giardini pubblici, bar, tram ovunque una persona voglia farlo, perché possano essere ritrovati e letti da altre persone, per condividere con gli altri un’emozione una passione. Fa pensare al libro come una cosa viva e non come un oggetto che una volta acquistato resta lì sullo scaffale a fare da soprammobile. Chi ama la lettura sa che i libri regalano emozioni, fanno vivere le vite di altri, arricchiscono di contenuti la nostra vita, aprono frontiere inaspettate, fanno viaggiare nel tempo e nello spazio, un buon libro è capace di rapirti dal quotidiano e dai pensieri, ognuno di noi può leggerlo con gli “occhi dell’anima”. Protagonisti, fatti e luoghi di uno stesso romanzo prendono sembianze colori e forme diverse, anche per questo la lettura appassiona. Dunque, perchè gli italiani leggono poco? Eppure viviamo un’epoca di straordinaria promozione della lettura, pensiamo al “Progetto lettura” adottato da tutte le scuole, all’iniziativa “Nati per leggere” promossa dall’Associazione Italiana Biblioteche o allo stesso fenomeno del Book-crossing. Pare che si legga di più quando il substrato socio-culturale permette una buona qualità di vita: dai sondaggi emerge che al sud si legge meno che al nord. Le risposte degli intervistati sono di vario tipo, colpisce una risposta fra tutte: “Non leggo perché è una perdita di tempo, ho troppo da fare”. Rispetto al calo della lettura tra i giovani, come convincerli a leggere quando proprio gli adulti non leggono? Tra l’altro viviamo un autentico assalto della televisione che offre allettanti alternative alla lettura. Ecco che smettono di leggere. E allora, cosa fare per riconquistarli alla lettura?
(Daniela Faranda)
(Almeno qui sono stata più veloce di lizzy!
