I.Santacroce Lovers & others/M.Mazzantini Il catino di z

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queen
Spugna
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I.Santacroce Lovers & others/M.Mazzantini Il catino di z

Messaggio da queen »

consiglio
a metà tra poesia e prosa

(sto leggendo Fluo...vi dirò in seguito per ora...:?:)

altri consigli, se posso....
Romanzi e Racconti italiani
*Mazzantini - Il catino di Zinco
*dalla raccolta Piccoli Oscar Mondadori, Piccoli gialli italiani, in cui è compreso anche un mini racconto di Ammaniti, molto molto carino

Poesie....bene, visto che le adoro.....i will tell you...
Vi consiglio Patrizia Cavalli, raccolta Einaudi

Merci merci e buona giornata a tutti
"che m'importa del tuo naso gonfio. io devo pulire la casa"
patrizia cavalli
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liberliber
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Messaggio da liberliber »

eh ma dicci un po' di più di ciascuno, dài! :D
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)


NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
queen
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perfettissimo

Messaggio da queen »

cominciamo da Isabella Santacroce
Lovers
storia di due ragazze, due adolescenti che si incontrano per caso. storia di due amori: uno lesbico e l'altro tra il padre di una delle due ragazze e l'amica. ha degli spunti poetici incredibili. non vi dico più nulla perchè è un libro breve e si consuma in una notte struggente
Fluo
storia di disagio quotidiano, storie di sesso e di allucinazioni, di vite complicate in Viale Ceccarini, a Riccione. La Santacroce è originaria di Riccione. La protagonista si chiama Starlet. Meno poetico di lovers ma interessante, senza punteggiatura. sembra parlato. perchè non aggiungo altro? perchè nonl'ho finito :P

Poi poi poi....Mazzantini
Il Catino di Zinco
....avete presente le donne di Isabel Allende in La casa degli Spiriti? e il loro sottile legame saldo? bene. questa è la storia di una nipote che ripercorre la storia della sua nonna e delle sue ave paterne. ha un lessico molto ricercato e "antichizzato". ma la mazzantini si fa davvero leggere. ha tratti violenti e di confusione, di scelte, di una vita che si aggrinzisce e si distende. prende la gola, ma vi assicuro che nessuna caramella balsamica vi farò scendere la sensazione di "compenetrazione". insomma, io mi sono talmente appassionata che durante una piega dal parrucchiere mi sono scese le lacrimucce e la voce rauca. e mi hanno portato un bicchiere d'acqua.... :oops: ...che volete farci? una cosa che ho trovato bizzarra: la protagonista, che racconta in prima persona, non parla della sua mamma....e invece dettaglia le sue ave.

dicevamo...il noir italiano
Credo che Niccolò abbia scritto un bel racconto (una decina di pagine), un po' sullo stile di Non fa male, edito su Micromega di Luglio scorso (che vi consiglio...è una catena!!). e poi ci sono altri autori, conosciuti e non, che tra il serio e il faceto raccontano il noir italiano, ispirandosi alla realtà.

e poi poi...Patrizia Cavalli.
di lei (oltre alla mia firma) vi lascio questo pezzo di cuore ed ironia.

"Se ora tu bussassi alla mia porta
e ti togliessi gli occhiali
e io togliessi i miei occhiali che sono uguali
e poi tu entrassi dentro la mia bocca
senza temere baci disuguali
e mi dicessi "amore mio,
ma che è successo?" sarebbe un pezzo
di teatro di successo"


...i miei libri sono i vostri.
(forse sono stata un po' lunga... :roll: )
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patrizia cavalli
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Barramundi
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Messaggio da Barramundi »

Forse è perché non ho amato molto il cosidetto "trittico del buio" - Fluo, Destroy, Luminal (quest'ultimo non sono riuscito nemmeno a finirlo, nonostante ci abbia provato e riprovato) o forse perché l'adolescenza è stata un'età un po' tribolata per me, ma questo libro della Santacroce, devo dire, mi è piaciuto.
Le notti psichedeliche nelle discoteche di Londra e di Berlino, la noia che devasta, il sesso estremo, le droghe sintetiche, il nichilismo sono ormai lontani non solo nei contenuti, ma anche nella forma. Quasi un cambiamento di rotta. Lovers è un poemetto in prosa, oppure un racconto lungo in forma poetica sui sentimenti dell'amicizia e dell'amore nell'adolescenza, scritto in un linguaggio tradizionale per raccontare una storia vicina al reale.
Un pomeriggio in un parco di Roma, Virginia, diciott'anni appena compiuti, incontra Elena, sua coetanea. E' subito un incontro di amicizia, quell'amicizia morbida, voluttuosa, come si può solo a quell'età, che ha margini così labili e basta un sorriso, uno sguardo per sconfinare nell'amore.
Insieme tentano di decifrare i loro sentienti confusi, cominciano a capire, o forse solo ad intuire il dolore di crescere e di imparare ad amare.
Poi Virginia si innamora per la prima volta, non di Elena, ma del padre di Elena. All'inizio c'è tutta l'eccitazione per mani che si muovono come carezze, ci sono le notti insonni, c'è il diario segreto con le pagine rosa. Poi arriva la consapevolezza del proibito, ed è l'ingresso in un mondo adulto fatto di relazioni non autentiche, basate sulla menzogna e sul tradimento.
Quando le due amiche si trovano finalmente sole sulla spiaggia di Positano, Elena, ignara e innocente, rivela il sentimento d'amore che non può più nascondere e si stringe contro il corpo dell'amica come vento violento e le grida ti amo. Virginia cade ad ogni ti amo sopraffatta dall'impotenza e dal dolore; verso un epilogo tragico che vede la vita dell'una unita per sempre all'altra come i cigni che attorcigliano i colli reclinati.
Due eroine, insomma, come la Santacroce ormai ci ha abituati, ma questa volta Elena e Virginia sono esposte, senza protezione, alla ferocia del reale che le circonda, vulnerabili e nude, senza scudi di latex o di Luminal, di fronte alla violenza del mondo.
Ultima modifica di Barramundi il ven dic 10, 2004 8:37 am, modificato 4 volte in totale.
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Babette
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Messaggio da Babette »

ehm....ogni tanto qualcuno rimane male nel leggere il finale dei libri e/o dei film :oops: Nel tempo abbiamo sperimentato con soddisfazione di tutti, curiosi e feticisti della sorpresa, la tecnica di mettere i finali e/o le "rivelazioni" in bianco, così si vede solo volendo:

Tutti i gusti son gusti :-P

Puoi modificare il messaggio sopra cliccando sul tasto modifica

Grazie :heartkiss:
Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)
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-gioRgio-
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Messaggio da -gioRgio- »

Meglio ancora, cambiando il colore in bianco e riportandoli come citazione: cosi' si puo' leggere solo evidenziando il testo.

Esempio:
1) scrivo "Questo e' il finale"
2) lo seleziono e clicco sul menu' a tendina "Colore carattere", selezionando "Bianco" (penultima voce, quella che non si vede). Viene fuori

Codice: Seleziona tutto

[color=white]Questo e' il finale[/color]
3) Riseleziono il tutto e clicco sul pulsante "Quote". Il risultato e'

Codice: Seleziona tutto

[quote][color=white]Questo e' il finale[/color][/quote]
che, nel messaggio pubblicato, esce fuori cosi':
Questo e' il finale
Il testo sara' leggibile solo selezionandolo col mouse - provare per credere.
'Mazza, mo' lo invio anche in "Aiuto per il forum!" :wink:
-gioRgio-

"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
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ciucchino
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Messaggio da ciucchino »

Il libro "Il catino di zinco" non mi ha convinta: più che un romanzo mi è sembrato un abbozzo di romanzo ancora da sviluppare. A me sembra che i personaggi siano solo tratteggiati (compresa la nonna): sono interessanti ma non approfonditi (in particolare il professore: che bel personaggio!). E’ come se mancasse qualcosa, come se i personaggi avessero voluto dire e fare molto di più.
Anche della nipote non ho capito molto: non mi è chiaro il suo rapporto con la nonna, il perché di certe ostilità e di questo profondo amore.
Non posso dire che non mi è piaciuto perché è molto bella l’idea di raccontare la storia della nonna senza passare attraverso il ricordo dei propri genitori, ma forse sono io che mi aspettavo qualcosa di diverso.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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ciucchino
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Re: I.Santacroce Lovers & others/M.Mazzantini Il catino di z

Messaggio da ciucchino »

"Lovers"
L’amicizia tra due diciottenni viene minata e sconquassata dalla passione di una per il padre dell’altra e dall’attrazione fisica che man mano trasforma l’amicizia in amore.
E’ molto particolare lo stile usato dalla Santacroce: frasi brevi, a volte di 2 o 3 parole e paragrafi brevissimi. Questo sicuramente rende la scrittura molto simile alla poesia e non si perde il ritmo del racconto.
Pur apprezzando questo stile sincopato e particolare, devo ammettere però che non mi è piaciuto molto: soprattutto alcune frasi mi sono sembrate troppo ricercate.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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