Magari fra qualche tempo lo riprendero' in mano e riusciro' a fare una recensione piu' compiuta, nel frattempo ....anch'io l'ho letto molto in fretta per cercare di liberarmi dell'angoscia che la storia trasmetteva. McCarthy e' eccezionale nel descrivere il mondo dopo l'apocalisse, sin dalle prime pagine ci ritroviamo, insieme al Padre e al Bambino, immersi in una luce grigiastra, bagnati da pioggia e cenere, con il freddo che penetra nelle ossa, la fame che non abbandona, la stanchezza mortale nonostante la quale bisogna andare avanti, passo dopo passo, spingendo sull'interminabile strada verso sud un carrello di supermercato, simbolo una volta dell'abbondanza di cibo e di superfluo della nostra societa' e ora divenuto mezzo di trasporto per miseri averi che fanno la differenza tra il sopravvivere e il morire. Sin dalle prime pagine, all'angoscia che comunica la natura ormai irrimediabilmente malata (penso agli alberi che si schiantano al suolo...), si sovrappone la paura dell'incontro con gli altri uomini, sopravvissuti che, pronti a tutto, quasi morti viventi, di umano conservano ben poco. All'interno di questo scenario viaggiano il Padre e il Bambino, i "buoni", i portatori del fuoco. Il Padre cerca di nutrire, scaldare, proteggere dall'orrore e difendere il Bambino, ma non si limita a questo: soprattutto insegna, spiega, dialoga con suo figlio. Insieme sembrano costituire il nucleo di una vera umanita' sopravvissuta. E il Bambino impara la lezione dell'amore, superando in cio' anche il Padre e arrivando a rappresentare tutto cio' che di struggentemente bello e infinitamente buono questo mondo sia riuscito a offrire:
Here be spoilers
ripenso al suo ringraziare gli scomparsi costruttori del rifugio antiatomico, al preoccuparsi della sorte degli imprigionati, all'offerta di cibo al vecchio, alla compassione anche per chi ha tentato di derubarli
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Qualche scena indimenticabile:.

il mondo che non c'e' piu':
Here be spoilers
il Padre che tiene fra le mani il sestante trovato nella barca, oggetto perfetto e inutile in un mondo senza stelle, dove sia realmente che metaforicamente non ce' piu una direzione da seguire

la descrizione piu' terribile:
Here be spoilers
lil piccolo gruppo di persone con la donna incinta che trascinano con fatica le valigie...e poco dopo il neonato mangiato

il momento piu' struggente:
Here be spoilers
L'incontro con il mare. Morto. E l'esplosione del razzo di segnalazione..