La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
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La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
Oscar Wao è un giovane nerd del New Jersey, appassionato di Tolkien, della fantascienza e del mondo dei comics americani. Il suo problema principale però è il fatto di essere un maschio dominicano, il normalmente dovrebbe esser sinonimo di sex symbol-cacciatore di donne-animale da letto. Sfortunamente per lui però le donne, dalle quali si sente comunque attratto in modo smodato, risultano generalmente insensibili ai racconti di fantascienza.
Eppure Oscar da piccolo non era così, forse quello che è diventato è dovuto ancora una volta al Fukù che si accanisce contro la famiglia di Oscar da quando suo nonno osò sfidare colui che era culo e camicia col Fukù: Rafaél Leonidas Trujillo Molina, El Jefe.
La penna di Junot Dìaz credo sia fatata. Ha dentro una tale carica di ironia, una tale vivacità da risultare a tratti sorprendente. Non ha problemi ad affrontare tematiche storiche (tra l'altro ammetto che non sapevo assolutamente nulla della storia di Santo Domingo), o le classiche problematiche di adolescente: il suo stile è sempre quello, riesce a non piegarlo alle necessità del tema. Prende per mano il lettore e lo conduce in questa storia a più voci senza aver paura di paragonare i “cattivi” a Sauron o Darkseide (se non sapete chi sono tranquilli, alla fine del libro c'è un apposito glossario), usando quel linguaggio da strada che rende tutto subito più semplice da cogliere e strappa diversi sorrisi. Unico appunto forse nell'eccessivo uso di termini spagnoli non tutti immediatamente comprensibili. Direi che il Premio Pulitzer 2008 se lo sia meritato tutto!
Junot Dìaz
"La breve favolosa vita di Oscar Wao"
Mondadori – Strade blu (2008)
Pagine: 346
Prezzo: 17,00 €
Eppure Oscar da piccolo non era così, forse quello che è diventato è dovuto ancora una volta al Fukù che si accanisce contro la famiglia di Oscar da quando suo nonno osò sfidare colui che era culo e camicia col Fukù: Rafaél Leonidas Trujillo Molina, El Jefe.
La penna di Junot Dìaz credo sia fatata. Ha dentro una tale carica di ironia, una tale vivacità da risultare a tratti sorprendente. Non ha problemi ad affrontare tematiche storiche (tra l'altro ammetto che non sapevo assolutamente nulla della storia di Santo Domingo), o le classiche problematiche di adolescente: il suo stile è sempre quello, riesce a non piegarlo alle necessità del tema. Prende per mano il lettore e lo conduce in questa storia a più voci senza aver paura di paragonare i “cattivi” a Sauron o Darkseide (se non sapete chi sono tranquilli, alla fine del libro c'è un apposito glossario), usando quel linguaggio da strada che rende tutto subito più semplice da cogliere e strappa diversi sorrisi. Unico appunto forse nell'eccessivo uso di termini spagnoli non tutti immediatamente comprensibili. Direi che il Premio Pulitzer 2008 se lo sia meritato tutto!
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- MartinaViola
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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
è appena uscita l'edizione economica nella piccola biblioteca oscar a 9,50 € (belli i tempi in cui costavano 8,40 €!) e me lo sono comprato...



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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
Ottima scelta!!
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- Éowyn
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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
Mi incuriosisce...
Lo metto in wishlist, dato che ho una montagna di libri in attesa di essere letti
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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
Bastaaaaaa!!! Devo smettere di frequentare questo forum ...Pile di libri TBR, Wish List chilometrica e in costante crescitaÉowyn ha scritto:Lo metto in wishlist, dato che ho una montagna di libri in attesa di essere letti

però questo lo aggiungo anch'io
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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
Ahahhahahahah, è la gif perfettaaly24j ha scritto:Pile di libri TBR, Wish List chilometrica e in costante crescita
però questo lo aggiungo anch'io

Facciamo così: la prima che lo compra/riceve in regalo contatta l'altra per uno scambio

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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
Il favoloso esordio di Junot Diaz
Oscar Wao è un ragazzino obeso, fissato con la fantascienza e i giochi di ruolo, che sogna di diventare il nuovo Tolkien; lui è fatto così: vive in un mondo tutto suo, popolato da creature fantastiche ed eroi che salvano il mondo e se la spassano con la bella di turno!
Anche Oscar vorrebbe diventare un eroe e avere una donna a cui dedicare le sue imprese...proprio lui che per fare colpo su una ragazza le dice che a D&D le darebbe 18 punti carisma! avete capito? è un complimento!
Per farla breve, Oscar è un disastro con le donne e sembra non avere alcuna speranza di scampare alla dolorosa solitudine che lo tiene prigioniero.
Le origini dominicane di Oscar ne fanno il rappresentante di una delle tante facce dell'America in cui le tradizioni e le credenze di famiglia si intrecciano con i miti locali, dando vita ad una cultura multiforme che erompe dalle pagine di Junot Diaz con una parlata che include termini spagnoli e giapponesi, senza dimenticare i numerosi riferimenti al mondo nerd in cui film, romanzi e giochi fanno parte della quotidianità: una miscela esplosiva che diverte, commuove e invita a riflettere.
Diaz racconta la dittatura di Trujillo - con la sua "cortina delle banane" - e la conseguente diaspora dominicana attraverso la storia della madre e del nonno di Oscar, riprendendo così il tema della famiglia e della maledizione che la perseguita - il fukù - tipico della letteratura sudamericana.
Inutile continuare a parlarne: come al solito, quando mi trovo di fronte ad un libro così ricco, ho l'impressione di essermi persa qualcosa e sento già il desiderio di rileggerlo, in lingua originale questa volta!
Dico solo che, arrivata all'ultima pagina, mi sono ritrovata a urlare Zafa! per onorare le gesta del grande Oscar Wao!
Mi piacerebbe farne un ring dopo le vacanze!
Oscar Wao è un ragazzino obeso, fissato con la fantascienza e i giochi di ruolo, che sogna di diventare il nuovo Tolkien; lui è fatto così: vive in un mondo tutto suo, popolato da creature fantastiche ed eroi che salvano il mondo e se la spassano con la bella di turno!
Anche Oscar vorrebbe diventare un eroe e avere una donna a cui dedicare le sue imprese...proprio lui che per fare colpo su una ragazza le dice che a D&D le darebbe 18 punti carisma! avete capito? è un complimento!
Per farla breve, Oscar è un disastro con le donne e sembra non avere alcuna speranza di scampare alla dolorosa solitudine che lo tiene prigioniero.
Le origini dominicane di Oscar ne fanno il rappresentante di una delle tante facce dell'America in cui le tradizioni e le credenze di famiglia si intrecciano con i miti locali, dando vita ad una cultura multiforme che erompe dalle pagine di Junot Diaz con una parlata che include termini spagnoli e giapponesi, senza dimenticare i numerosi riferimenti al mondo nerd in cui film, romanzi e giochi fanno parte della quotidianità: una miscela esplosiva che diverte, commuove e invita a riflettere.
Diaz racconta la dittatura di Trujillo - con la sua "cortina delle banane" - e la conseguente diaspora dominicana attraverso la storia della madre e del nonno di Oscar, riprendendo così il tema della famiglia e della maledizione che la perseguita - il fukù - tipico della letteratura sudamericana.
Inutile continuare a parlarne: come al solito, quando mi trovo di fronte ad un libro così ricco, ho l'impressione di essermi persa qualcosa e sento già il desiderio di rileggerlo, in lingua originale questa volta!
Dico solo che, arrivata all'ultima pagina, mi sono ritrovata a urlare Zafa! per onorare le gesta del grande Oscar Wao!
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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
se qualcuno è interessato vorrei far partire un ring a settembre



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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
Come posso tirarmi indietro? 

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Re: La breve favolosa vita di Oscar Wao - Junot Dìaz
Il ring interessa anche a me, magari bisognerebbe spostare questo thread nell'area ring? 

Amai la verità che giace al fondo, quasi un sogno obliato (U.Saba)
Piove sui panni stesi / perché niente va mai come dovrebbe...(Kegiz)
Nam concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur.(Sallustio)
...l'erba / lieta, dove non passa l'uomo ((Ungaretti)
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Su anobii sono lisolachenoncè
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