Io mi sono iscritta da poco, eccomi qua:
http://twitter.com/sonnenbarke e da poco mi sono iscritta anche a Facebook.
Onestamente ho sempre detestato i social networks, trovo che la maggior parte delle persone ne faccia un uso un po' così... tipo, ma chi se ne frega se stasera hai mangiato la pizza o se l'altra notte non hai dormito???
Però mi sono iscritta perché ultimamente mi è capitato di trovare delle offerte di lavoro in cui chiedevano esplicitamente la conoscenza attiva dei social networks... In effetti se ci fate caso moltissime case editrici (ad esempio, ma anche altri tipi di aziende nel settore culturale o altro) hanno un account Facebook/Twitter...
Facebook continuo a trovarlo terribilmente insipido, non mi piace per niente, forse perché, come dice l'articolo linkato da Lizzy, è per animali sociali, e io sono proprio il contrario

Però per esempio è utile per vedere alcune notizie in tempo non dico reale ma quasi... per esempio io seguo Human Rights Watch, Amnesty, ecc, e prima di seguirli su FB non riuscivo mai a leggere le notizie in tempi brevi... ora invece le ho tutte organizzate lì, è più semplice.
Twitter lo trovavo di una stupidità immane, però il mio ragazzo insisteva che era più serio di FB, così ho finito per iscrivermi, e devo dire che ha ragione, o forse semplicemente sono io che mi ci trovo meglio. Secondo me è più facile organizzare i contenuti e anche le liste di persone che si seguono: per esempio, io mi sono fatta le mie listine, e se voglio vedere che succede in campo letterario-editoriale vado su "libri & letteratura", e così via. Inoltre lo trovo davvero molto utile per postare brevi segnalazioni. Io ho un blog, e lì mi piaceva segnalare eventi, sconti, siti interessanti, ma finivo per non farlo quasi mai perché non volevo rendere dispersivo il blog, che parla di libri in maniera un po' più approfondita. Così mi sono convertita a Tumblr per le segnalazioni, ma di fatto anche lì il tutto risultava dispersivo, perché mi piace riportarci citazioni dalle letture in corso e segnalazioni di articoli interessanti trovati in rete o sui giornali, molto spesso extra-librari. Twitter, per questo, è stato per me l'uovo di Colombo! Due paroline di spiegazione, un link: lo trovo molto più incisivo. Non l'avrei mai pensato, ma me ne sono innamorata
PS. Scusate, ma sono in fase "logorrea acuta"
