A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Per discutere degli incontri passati, presenti e futuri, ufficiali, ufficiosi, informali, estemporanei e/o anarchici, compresi i C^3 (ovvero i "chi c'è c'è"), in Lombardia.

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A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da liberliber »

...da :P

sapendo che qua è pieno di appassionati, riporto con piacere; Enrico Reggiani oltretutto è davvero bravo e affascinante :D

Il flautista è molto famoso a livello internazionale.

(orari del cavolo)

Ulteriori informazioni sono reperibili nel blog del Prof. Reggiani YEATS, IRELAND AND OTHER LITERARIA alla pagina http://wbyeats.wordpress.com/a-rose-of-summer-new/

A Rose of Summer
La musica nella cultura letteraria d’Irlanda
Tre lezioni-concerto
a cura del Prof. Enrico Reggiani
Giovedì 4 marzo 2010, ore 13
Giovedì 15 aprile 2010, ore 13
Lunedì 3 maggio 2010, ore 13

Aula Magna
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Largo Gemelli 1 – 20123 Milano
Ingresso libero

Da sempre Ireland è la “land of song”, la terra in cui si celebra il connubio perfetto tra musica e
poesia. Da tempo immemorabile Éire è il simbolo della “minstrelsy”, il paradiso dei menestrelli,
protagonisti seducenti ed imprevedibili della vita di corte, capaci di incarnare e fondere testualità complesse e complementari, verbali e musicali. Tra XVI e XVII secolo, Geoffrey Keating (1569-1644) ricordò che, fin dalle epoche più remote della sua storia, Eire declinò persino le proprie consuetudini giuridiche, mediche, sociali, politiche in componimenti poetici messi in musica. Proprio a tale vocazione musico-letteraria fece riferimento anche Thomas Davis (1814-1845) quando propose “a book of ballad and songs” come rappresentazione di quella che considerava la “first faculty of the Irish”.
Obbedendo pienamente e naturalmente a tale originaria vocazione, la cultura letteraria d’Irlanda reca tracce preziose e multiformi delle relazioni tra letteratura e musica – talora addirittura pericolose per l’autonoma evoluzione dei due codici espressivi coinvolti e per la riflessione teorica ed ermeneutica sulla loro interazione. I protagonisti, i testi e le vicende di questa esperienza specificamente melopoetica (per dirla con Lawrence Kramer) e/o pluri- o inter-mediale (secondo la terminologia di Werner Wolf) incrociano sia il fittissimo reticolo della vita quotidiana e della storia del popolo irlandese, sia la più ampia scena europea ed internazionale che è testimone costante della loro vitalissima ricezione.


The Last Rose of Summer, una delle più celebrate Irish Melodies di Thomas Moore (1779-1852), ben sintetizza la natura e le caratteristiche di tale esperienza musico-letteraria: per questa e per altre ragioni di cui si dirà, è riecheggiata e rivisitata nel titolo (A Rose of Summer) di queste tre lezioni-concerto, inaugurate da tre interventi introduttivi del Prof. Enrico Reggiani (durata: 20 minuti circa) e dedicate al repertorio musicale colto (durata delle esecuzioni: 50 minuti circa). Questa iniziativa, concepita secondo un’esplicita finalità didattica e con un’evidente vocazione interdisciplinare, corrisponde a un consolidato ambito di ricerca coltivato dal Prof. Enrico Reggiani presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Sede di Milano) e si colloca nell’ambito del Seminario Éire-Ireland (da lui avviato nel 2009 e promosso dal Dipartimento di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere dell’UCSC).
L’iniziativa è destinata:
- agli studenti dei corsi di Letteratura Inglese 1 (laurea triennale), di Letteratura Inglese (laurea
magistrale), di Cultura e Civiltà dei Paesi di Lingua Inglese, tenuti dal Prof. Enrico Reggiani
presso la Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere durante l’Anno Accademico
2009-2010;
- a tutta l’Università Cattolica del Sacro Cuore;
- più in generale, a cultori, appassionati, studiosi, studenti delle relazioni tra musica, letteratura e cultura anche al di fuori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Giovedì 4 marzo 2010, ore 13
Alla presenza di S. E. l’Ambasciatore di Irlanda in Italia, Patrick Hennessy
All her lovely companions
Risonanze irlandesi in Europa e oltre

Introduzione a cura del Prof. Enrico Reggiani
Una ghirlanda musico-letteraria dall’Irlanda al mondo. La prima lezione-concerto offre una ricca panoramica, con contributi da vari tempi e luoghi, che intreccia raffinate riletture di The Last Rose of Summer di Thomas Moore ed illustrazioni virtuosistiche della tradizione musicale, popolare e colta, dell’Isola di Smeraldo.
Raffaele Trevisani, flauto
Paola Girardi, pianoforte
Brani di T. Moore, L. van Beethoven, C. Wilson, E. Monroe, J. Clinton, F. Kuhlau, C. Bolling, B.
Britten, H. Harty
in collaborazione con l’Accademia Internazionale della Musica – Fondazione Civiche Scuole di Milano
***
Giovedì 15 aprile 2010, ore 13
The National Muse
Il contributo di Thomas Moore

Versione 17/02/2010
Introduzione a cura del Prof. Enrico Reggiani
Tra letteratura e musica per fare l’Irlanda e gli Irlandesi. La seconda lezione-concerto propone un programma monografico dedicato alle Irish Melodies di Thomas Moore (1779–1852), esponente emblematico della cultura musico-letteraria irlandese, affiancate da alcune riletture pianistiche e vocali, che ne testimoniano la raffinata ricezione presso prestigiosi protagonisti della tradizione musicale colta europea.
Victoria Rastorgueva, soprano
Francesco Attesti, pianoforte
Brani di T. Moore-J. Stevenson, F. Mendelssohn, T. Moore-C. V. Stanford, F. Chopin
in collaborazione con l’Associazione Le Voci della Città
***
Lunedì 3 maggio 2010, ore 13
Pearls on velvet
John Field e la notte dei romantici

Introduzione a cura del Prof. Enrico Reggiani
La cultura musico-letteraria di John Field, l’“Irish Romantic”. La terza lezione-concerto esplora il contributo del compositore irlandese ed “europeo” John Field (1782-1837), considerato l’“inventore” del codice pianistico “notturno”, successivamente rielaborato da Frederik Chopin (di cui si celebra nel 2010 il bicentenario della nascita).
Al pianoforte:
Maria Cefalà, Francesco Di Marco (Accademia Internazionale della Musica, Milano)
Federico Costa, Giulia Rossini (Conservatorio “Giuseppe Verdi”, Milano)
Nicolas Mottini (Conservatorio della Svizzera Italiana, Lugano)
Scelta antologica dai Notturni di John Field
Gli esecutori dei Notturni sono stati individuati a cura della Prof.ssa Paola Girardi (docente presso l’Accademia Internazionale della Musica – Fondazione Civiche Scuole di Milano), del M.° Andrea Conenna (docente presso il Conservatorio della Svizzera Italiana), e della Prof.ssa Silvia Rumi (docente presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano) tra i migliori allievi delle loro importanti istituzioni di formazione musicale.
in collaborazione con l’Accademia Internazionale della Musica – Fondazione Civiche Scuole di
Milano, il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, il Conservatorio della Svizzera Italiana.
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da lizzyblack »

:D
Oddio, detto così almeno ad uno mi piacerebbe andare... ma non organizzo un tubo, che ultimamente quando organizzo va tutto sui brocchi :roll:
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da lilacwhisper »

Per me gli orari sarebbero perfetti... :whistle: :P
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da lizzyblack »

Devo dire anche per me :lol: Magari riusciamo ad andarci insieme :D
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da liberliber »

io da aprile rientro al lavoro, almeno un saluto a voi dovrei riuscire a farlo :P
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da lizzyblack »

:D :D
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da lilacwhisper »

lizzyblack ha scritto:Devo dire anche per me :lol: Magari riusciamo ad andarci insieme :D
8) Sarebbe bello! :mrgreen:
liberliber ha scritto:io da aprile rientro al lavoro, almeno un saluto a voi dovrei riuscire a farlo :P
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da vanya »

bellissimo, ma per me l'orario è un disastro :(
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da maracujia »

pensavo di partecipare anche io (visto che sono già qui :P ) se riuscite ad organizzarvi fatemi sapere :yes!:

P.S.: liber mi hai battuta sul tempo, ho appena finito di leggere l'email! :lol:
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da liberliber »

io ho più tempo libero :mrgreen: :lol:
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da LaVale »

dai, magari riesco a raggiungervi anch'io!
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da maracujia »

domani c'è il primo incontro. qualcuna riesce a venire? :D
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

Messaggio da luna78 »

me l'ero persa!!!
in caso se organizzate posso unirmi a voi?! :D :whistle:
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Re: A Rose of Summer. La musica nella cultura letteraria d’Irlan

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Quasi sicuramente ci sarò a quello di Aprile :D
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