... molto acuta, ripresa dal blog di Tommaso Labranca, autore di "Andy Warhol era una coatto".
http://www.labranca.co.uk/
"...Mi diverte sempre molto il comportamento schizoide della mostra del cinema veneziana. Da una parte non si fa che aspettare divi assonnati e attricette tettute, si fanno le feste in spiaggia e le cene al Des Bains. Poi all'improvviso è come se ci si vergognasse di tutta questa futile mondanità e allora si fanno vincere film russi, giapponesi o iraniani che vedranno solo i mostri dell'Anteo. Perché non scelgono una linea comportamentale? Potrebbero fare la Mostra in un paesino isolato dell'Irpinia, concentrarsi sui valori del cinema, far vincere gli iraniani e lasciare la Ferilli nella sua borgata. Oppure per due settimane si fa una full immersion in Novella 2000, ma allora in concorso vorrei Neri Parenti, i Vanzina e una retrospettiva su Castellano & Pipolo."
Osservazione sulla mostra del cinema di Venezia...
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Osservazione sulla mostra del cinema di Venezia...
"Rimasi a sognare l'incubo sino alla fine e a mostrargli ancora una volta la mia fedeltà."
Vabbè, ma far partecipare - anche fuori concorso - ad un Festival film con attori del calibro di George Clooney e Nicholas Cage e pretendere che non ci siano serate glamour, trendy ecc ecc è un po' come pretendere di andare in discoteca e stupirsi del fatto che non ci sia silenzio, a mio avviso. D'altronde, parliamoci chiaro, chi lo seguirebbe - tra i non addetti al lavoro - se non fosse fonte di gossip? Non metto in dubbio che la schiera di cinefili sia abbastanza popolosa, ma ben di più sono quelli attratti dal gossip.
Per quanto riguarda la qualità dei premiati, non mi pronuncio: non ho visto nessuno di quei film, ma si sa che le giurie dei Festival importanti alla fine checché ne dicano hanno le mani legate e devono scendere a parecchi compromessi.
Insomma, negli anni scorsi in cui Venezia non era così patinata, la gente urlava e chiedeva il ritorno dei Big e del glamour; ora che ci sono, non va bene...Non sappiamo mai accontentarci
Per quanto riguarda la qualità dei premiati, non mi pronuncio: non ho visto nessuno di quei film, ma si sa che le giurie dei Festival importanti alla fine checché ne dicano hanno le mani legate e devono scendere a parecchi compromessi.
Insomma, negli anni scorsi in cui Venezia non era così patinata, la gente urlava e chiedeva il ritorno dei Big e del glamour; ora che ci sono, non va bene...Non sappiamo mai accontentarci

"Twenty years from now you will be more disappointed by the things you didn't do than by the ones you did. So throw off the bowlines... Explore. Dream". Mark Twain
http://supermaison.clarence.com
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... Parlando per me, io di tutta la vippaggine in tiro farei volentieri a meno (con questo non voglio dire che la gente non la voglia, e se la vuole è giusto che se la ritrovi). Il discorso di Labranca mi piace perché è un richiamo alla coerenza.
"Rimasi a sognare l'incubo sino alla fine e a mostrargli ancora una volta la mia fedeltà."
Ma ne farei volentieri a meno anche io, non sai quanto. Finché dài importanza ad un attore per quello che fa, va bene, ma per quello che è...mah...
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