Film piacevole che mostra un pezzo di storia recente italiana, partendo dal perché di una scelta in tale direzione di troppe persone. Unico appunto potrebbe essere il ritmo non troppo veloce, ma d'altra parte il protagonista, che è uno sconfitto e non fa mistero di saperlo, ricorda ciò che ha fatto partendo dal suo arresto. Forse una narrazione più coinvolgente sarebbe stata fuori luogo.
All'uscita mi pare che qualche critico avesse puntato il dito verso un eccessivo taglio romantico dato alla vicenda, dimenticando il dolore delle vittime, ma credo che per sostenere ciò sia necessario chiedere al critico se l'abbia effettivamente visto.
donne, c'è scamarcio, uomini, c'è la mezzogiorno
