Cos'è Refusi
Refusi è un’idea nata nel <a href=”
viewtopic.php?f=1&t=24302”target=”_blank”>forum dei bookcrosser italiani</a> dopo la richiesta di ApplEle per sapere se esistesse un sito/blog in cui segnalare gli errori riscontrati nei tantissimi libri da noi letti. Non avendolo trovato (ma siamo pronti ad essere smentiti!) abbiamo deciso di crearcelo.
Ad opera di Wiccio, ecco qui, quindi, il “Refusi Refugium Peccatorum”, piccolo porto nel mare internettiano in cui gli errori letterari (dal classico refuso di stampa al vero e proprio errore storico) possono trovare conforto e compagnia.
Il fatto che questi errori ci siano, generalmente, non penalizza la bellezza dell’opera in sé: se un libro è brutto o bello lo è indipendentemente dagli errori presenti. Il notarli, però, può essere un gioco divertente e segnalarli qui un modo di testimoniare l’attenzione e la passione dei lettori.
Teniamo a sottolineare che RRP non è una pubblica gogna e che non è nostra intenzione denigrare i libri segnalati; paradossalmente, l’essere citati qui potrebbe portare loro pubblicità, sull’onda della curiosità che le nostre citazioni possono creare. D’altra parte, se qualcuno si sentisse in qualche modo danneggiato è pregato di segnalarcelo prontamente (AGGIUNGERE LINK PER SEGNALAZIONI).
Per citare Charles De Gaulle:
Solo gli imbecilli non sbagliano mai.
Refusi comuni
Dall’enciclopedia Treccani:
refuṡo s. m. [dal lat. refusus, part. pass. di refundĕre «riversare»; v. rifondere]. – In tipografia, errore di composizione o di stampa prodotto dallo scambio o dallo spostamento di una o due lettere, o segni, causato spesso da errata collocazione dei caratteri nella cassa (per quanto riguarda la composizione a mano), o da errore del tastierista o da difetto meccanico (nella composizione a linotype o a monotype). In senso lato, errore tipografico in genere, o anche di fotocomposizione
.
Il refuso è il classico esempio di errore segnalabile in questo blog, ma ce ne sono altri.
-
Errore grammaticale: è un errore che si definisce da sé. Mancanza di concordanza soggetto-verbo, nomi propri scritti in minuscolo, verbi coniugati male… Gli esempi sono infiniti.
-
Incongruenza: è definibile come tale la mancanza di concordanza tra due fatti descritti all’interno dello stesso libro. Ad esempio in Naviglio Blues, A. Marini, la differenza di età di due dei personaggi passa senza motivo da 27 a 34 anni in due diversi passaggi del romanzo.
-
Errore scientifico: è l'errore di cui spesso cadono vittima gli scrittori poco esperti. Ne Il suggeritore, D. Carrisi, la protagonista "sente" l'acido lattico che le indolenzisce i muscoli per la troppa inattività: impossibile, dato che il lattico si forma dopo sforzi di tipo anaerobico e non certo per mancanza di attività sportiva.
-
Errore storico e anacronismo: è l’errore tipico in cui si incappa per poca accuratezza dello scrittore quando questi parla del passato o ambienta nel passato stesso i suoi romanzi. Un esempio lo si trova in Mondo senza fine, K. Follett: in Inghilterra, a metà Trecento, una donna è intenta a raccogliere fagioli, mentre questi saranno importati in Europa solo dopo la scoperta dell’America.
-
Errore generico: si ha in tutti i casi in cui l’errore non è inquadrabile nelle categorie sopra citate.
________________________
Questo è quello che ho partorito fin ora. Modificabile a vostro piacere, ovviamente.
Scusate se ho citato solo esempi da libri da me letti, ma sono i primi che mi sono venuti in mente
