"L'idea dominante espressa da questo romanzo è l'impossibilità di arrivare alla verità e alla giustizia attraverso la logica dell'indagine di polizia. Oltre a smontare i meccanismi che stanno alla base del poliziesco tradizionale, lo scrittore riesce ad evocare un paesaggio morale e sociale di rara desolazione, disegnando attraverso una parabola umana dall'esito tragico un quadro orripilante della società svizzera contemporanea".
Così la presentazione. Io, che non sono una giallista, ho apprezzato molto questo romanzo. Non soltanto è avvincente, ben scritto e ben costruito, ma, appunto, non è neanche un vero e proprio giallo, se non casualmente.
Qui il link su bc.com:
http://www.bookcrossing.com/journal/5879450
Prego gli eventuali partecipanti di attenersi, per buon senso e rispetto di tutti, alle solite regole:

fare TUTTE le journal entry:

UNA quando arriva il libro per rassicurare chi precede che non sia andato perso;

UNA quando si è finito il libro con un commento;

UNA quando riparte il libro con indicato il destinatario.
e di non tenere il libro fermo per mesi se impossibilitati a leggerlo in tempi ragionevoli.
Buona lettura agli interessati.