Dal NYT:Nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1992 durante l'assedio di Sarajevo l'esercito della Republika Srpska (per gli amici: esercito Serbo-Bosniaco, NdÉ) attaccò con bombe incendiarie e cannonate l'edificio della Vijećnica che ospitava la Biblioteca Nazionale. L'attacco durò per tre interi giorni, mentre decine di vigili del fuoco, bibliotecari e volontari cercavano di mettere in salvo i libri dalle fiamme, nonostante i cecchini e le antiaeree continuassero a colpire l'edificio. In quella occasione una giovane bibliotecaria, Aida Buturović, perse la vita a 32 anni dopo essere stata colpita da una scheggia di granata mentre cercava di salvare parte dei libri custoditi tra le mura della Vijećnica. Alla fine solo un decimo dei libri conservati nella Biblioteca Nazionale riuscì a salvarsi dalle fiamme.
A breve, sarà il triste 20esimo anniversario.A three-day Serb assault in August 1992 on the National and University Library in Sarajevo, for example, destroyed the late-19th-century Moorish revival building and reduced 90 percent of its 1.5 million volumes to ashes. Aida Buturovic, a 32-year-old librarian in the exchanges section, was killed by a mortar shell as she and her colleagues tried to rescue books from the flames.
As the human casualties multiplied throughout the war's three and a half years, so did the literary ones: the Oriental Institute's 5,263 bound manuscripts in multiple languages and 200,000 documents on five centuries of Bosnian history; 50,000 rare books from the library of Mostar's Roman Catholic bishop; half the collection of the municipal library of Sarajevo, and more.
Io pensavo di rilasciare qualcosa in memoria non solo dei libri bruciati, ma anche della giovane Aida.
Se qualcuno vuole aggregarsi è il benvenuto
