Santa degli impossibili, Daria Bignardi

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lunabluxxx
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Santa degli impossibili, Daria Bignardi

Messaggio da lunabluxxx »

"Ho sempre pensato che a Milano sto bene, che è un posto da combattenti, da apolidi, una legione straniera. Che non saprei dove altro vivere. Ho fatto tutto qui: università, figli, matrimonio, lavoro. Milano mi somiglia. Parla poco, non ha tempo, sembra che non si affezioni a nessuno, ma non è così. Milano è come me, va di fretta e cerca di fare tutto meglio che può, nonostante se stessa." Mila è stata una bambina amata e luminosa, una ragazza solitaria: oggi è la moglie di Paolo e la madre di Maddi e dei gemelli, una donna che ha perso il filo del suo destino. Un giorno cede a un impulso segreto, e si ritrova in ospedale. Qui incontra Annamaria, un'insegnante laica che, come le suore, ha fatto voto di povertà, castità e obbedienza. Tramite lei Mila torna in contatto con una figura straordinaria della sua infanzia, santa Rita, la santa degli impossibili, che ha attraversato i secoli con la forza della sua testimonianza: quella di una donna che - a nome di tutte le donne - riuscì a volare oltre ogni ostacolo grazie alla potenza magica di una passione inestinguibile.


Questo breve romanzo mi ha agganciata immediatamente ed emozionata molto, sia per la vicinanza al disagio di Mila, sia per lo stile scarno e quasi pudico dell'autrice. E' vero che il romanzo è breve ed alcuni temi sono solo accennati...ma credo sia una scelta voluta, e secondo me anche comprensibile, perché alcuni stati d'animo non rendono fino in fondo se spiegati con molte parole. Questo libro mi è sembrato un po' un messaggio nella bottiglia per chi si sente irrisolto e in conflitto con se stesso come Mila :wink:

** "Nessuno può proteggerti da te stesso, nemmeno chi ti ama"
** "Volersi bene non è che deve servire a qualcosa, ci si vuole bene e basta"
** "E' brutto non condividere il dolore con chi ami: se non lo fai, a poco a poco perdi anche il resto"
** "Niente serve, tanto vale volersi bene"
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te...
(N. Hikmet)

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