Libro bello, ma molto triste, di una tristezza che fa riflettere.
L'autore e' nigeriano e ambienta il libro negli anni in cui i missionari bianchicolonizzano l'Africa.
Il protagonista, Okonkwo, e' un uomo importante , un guerriero rispettato nella sua tribu', gode di un rispetto che si e' dovuto guadagnare forse perche' si e' sentito in dovere di riscattare la debolezza del proprio padre. Potere e rispetto sono cosi' essenziali per lui che non lascia che i sentimenti siano guida delle sue azioni e non capisce come altri la possano pensare diversamente.
Il crollo si riferisce al crollo della struttura tribale africana, ma anche il crollo personale del protagonista. Okonkwo viene allontanato dalla tribu' per sette anni, li vive sognando il ritorno, ma quando questo avviene le cose sono cambiate.
La storia parla di antichi valori tribali che suonano superstizioni crudeli all'orecchio degli occidentali che colonizzano l'Africa per portare il progresso, come le idee dei bianchi risultano incomprensibili al guerriero africano, ma attirano alcuni membri della tribu', forse non i piu' forti, ma questo mina la struttura della societa' tribale e le certezze del coraggioso guerriero che si trovera' a soccombere ad una guerra che sente di non poter vincere.
Il libro e' stato scritto in inglese, se lo volete leggere in lingua originale vale la pena.
"Il crollo" o "Things fall apart" di Chinua Achebe
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"Il crollo" o "Things fall apart" di Chinua Achebe
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Non spedite nulla senza avvisare, mi sono trasferita all'estero
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