Agnes Grey - Anne Brontë

[saturn111]

Agnes Grey è una giovane donna indipendente che ha voglia di emanciparsi dalla famiglia d'origine per mettere alla prova la sua capacità di badare a sé stessa. Agnes, però, non è una ribelle o un'anticonformista. Anzi. Figlia di un pastore, ha una formazione classica, basata sui valori cristiani e una morale rigorosa. Di indole mite, amante della natura e degli animali, comincia il lavoro di istitutrice presso famiglie ricche che la tengono in ben poca considerazione. Il libro costituisce il diario di quegli anni di lavoro. Nel libro c'è una forte contrapposizione tra i ricchi arroganti, pieni di pretese, incuranti dei sentimenti di chi appartiene a una classe inferiore e Agnes, piena di qualità nascoste per la noncuranza di chi la circonda e con una morale salda (in pratica, il grillo parlante dei suoi viziati allievi). I ricchi hanno un tale sprezzo dei sentimenti altrui da rasentare la patologia. I personaggi mi sono sembrati troppo piatti e privi di qualunque sfumatura. Seppur è scritto bene, ho trovato stonati un paio di passaggi in cui la prima persona cambia inspiegabilmente in terza. È inoltre appesantito da una dose eccessiva di citazioni bibliche. Agnes è una personaggia che a modo suo si fa amare per la bontà, la gentilezza e la timidezza; ma appare come un fiore nel deserto, essendo tutti gli altri così inqualificabili...

[Gahan]

L'ho letto 5 o 6 anni fa perché era l'unica sorella Brontë di cui non avevo ancora letto nulla.
E così ho scoperto perché Cime Tempestose e Jane Eyre sono più conosciuti.
Questo romanzo è alquanto scialbo e ingenuo. Se da un lato è apprezzabile come spaccato della società e della vita di una governante dell'800, dall'altro è un po' troppo piatto per invogliare alla lettura. Si arriva alla fine giusto perché è un romanzo breve e si può fare lo sforzo. C.T. e J.E. sono più ricchi di avvenimenti, hanno più spessore (non solo come numero di pagine), sono pieni di passione e hanno quell'elemento gotico che dal mio punto di vista rappresentano quella marcia in più che in questo libro non ho trovato.