Annie Proulx, "Avviso ai naviganti"
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Annie Proulx, "Avviso ai naviganti"
Un paio d'anni della vita di un uomo ... un anno particolare poi, che lo trasforma da "insuccesso" totale, a un uomo apprezzato nella sua comunità, con un futuro. Mi è piaciuto molto questo libro. Un libro con descrizioni talmente ... "strambe" come:
"La baia brulicava di cavalloni, come una ferita aperta piena di vermi in subbuglio." o "Il singhiozzo dei fari sui promontori."
Adoro la descrizione dell'amico del protagonista:
"Amava a tal punto il sapore pieno della vita da desiderare un paio di portate per Quoyle", il protagonista appunto
E il cambiamento inzia ... già, quando? Quando l'amico gli trova un lavoro come cronista? Quando perde i genitori? Quando resta vedovo? Quando se ne va dagli Stati Uniti a Terranova? Terranova: una provincia canadese, che al pari del protagonista viene un po' disprezzata; sul conto dei suoi abitanti si raccontano barzellette come si fa per i carabinieri; i pescatori vi praticano la caccia alla foca ...
Un paese "duro", "desolato", nel quale è il mare a scandire il tempo, non il calendario. Ed è con questa cadenza marinara, sottolineata da una sfilza di "nodi", che si svolge la matassa della storia. Il protagonista scopre questa terra "sperduta" nel mare, scopre la storia della sua famiglia, scopre che esistono ancora dei resti di questa storia, più o meno vivi. Ricordi belli e brutti, testimone la zia, che sentenzia:
"Tutti noi riusciamo ad affrontare le situazioni pi`¨difficile per il semplice motivo che non possiamo evitarle, né ignorarle.
In un modo o nell'altro tutti riusciamo a superare i momenti difficili, anche i peggiori."
Il libro inizia con una citazione da "Il libro dei nodi":
"In un nodo con otto incroci, un numero che si può ritenere medio, sono possibili 256 combinazioni. Basta un cambiamento nella sequenza di questi incroci, e il risultato è un nodo completamente diverso, oppure il nodo si disfa del tutto."
Bello! Bello davvero! L'ho liberato, senza putroppo averne piu' notizia, ma penso che in futuro tornerò a leggerlo di nuovo e sicuramente lo farò conoscere ai miei amici!
"La baia brulicava di cavalloni, come una ferita aperta piena di vermi in subbuglio." o "Il singhiozzo dei fari sui promontori."
Adoro la descrizione dell'amico del protagonista:
"Amava a tal punto il sapore pieno della vita da desiderare un paio di portate per Quoyle", il protagonista appunto
E il cambiamento inzia ... già, quando? Quando l'amico gli trova un lavoro come cronista? Quando perde i genitori? Quando resta vedovo? Quando se ne va dagli Stati Uniti a Terranova? Terranova: una provincia canadese, che al pari del protagonista viene un po' disprezzata; sul conto dei suoi abitanti si raccontano barzellette come si fa per i carabinieri; i pescatori vi praticano la caccia alla foca ...
Un paese "duro", "desolato", nel quale è il mare a scandire il tempo, non il calendario. Ed è con questa cadenza marinara, sottolineata da una sfilza di "nodi", che si svolge la matassa della storia. Il protagonista scopre questa terra "sperduta" nel mare, scopre la storia della sua famiglia, scopre che esistono ancora dei resti di questa storia, più o meno vivi. Ricordi belli e brutti, testimone la zia, che sentenzia:
"Tutti noi riusciamo ad affrontare le situazioni pi`¨difficile per il semplice motivo che non possiamo evitarle, né ignorarle.
In un modo o nell'altro tutti riusciamo a superare i momenti difficili, anche i peggiori."
Il libro inizia con una citazione da "Il libro dei nodi":
"In un nodo con otto incroci, un numero che si può ritenere medio, sono possibili 256 combinazioni. Basta un cambiamento nella sequenza di questi incroci, e il risultato è un nodo completamente diverso, oppure il nodo si disfa del tutto."
Bello! Bello davvero! L'ho liberato, senza putroppo averne piu' notizia, ma penso che in futuro tornerò a leggerlo di nuovo e sicuramente lo farò conoscere ai miei amici!
"... as every one knows, meditation and water are wedded for ever"
"... of all tools used in the shadow of the moon, men are most apt to get out of order."
H.Melville, "Moby Dick"
"Fra la vita e la morte c'è un posto dove si può mettere in equilibrio l'impossibile"
Amy Tan "I cento sensi segreti"
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Ho cercato di leggere "Cartoline" della stessa autrice, ma non mi riesce ... non mi affascina allo stesso modo ...
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Pensa Cute: mi era rimasto cosi' impresso che quando stamattina ho sentito il "trailer" alla radio ho subito pensato che dovesse trattarsi di "Avviso ai naviganti" ... e non sapevo neanche che ne avessero fatto un film! Ovviamente rispolverata la mia tele e dalle 21 via ... 

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nemmeno io lo sapevo...
poi leggevo i programmi per stasera al tel con ops
e ho notato molte somiglianze...
così le ho detto di mandarti un sms per dirtelo!!!
poi ho pure letto qui...
http://www.filmup.com/theshippingnews.htm
per essere sicuro che fosse veramente il film del libro
poi leggevo i programmi per stasera al tel con ops
e ho notato molte somiglianze...
così le ho detto di mandarti un sms per dirtelo!!!
poi ho pure letto qui...
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Bello il film: con i colori e le atmosfere come me le immaginavo ... ma mi ha lasciata con una gran voglia di rileggere il libro!
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Re: Annie Proulx, "Avviso ai naviganti"
Mi piacciono molto i libri che sono geograficamente ben definiti. Sarà perché amo viaggiare? A volte le descrizioni mi portano in luoghi a me sconosciuti, è un po' come se li stessi vedendo con i miei occhi, poi grazie all'attuale tecnologia si possono anche visitare attraverso mappe interattive e questo mi diverte molto, in passato mi è anche capitato di prendere spunto dalle mie letture per qualche viaggio, spero che quanto prima sarà possibile tornare a farlo!
Con questa premessa torno allo scopo per cui sono qui, parlare di "Avviso ai naviganti". La storia inizia a New York con la descrizione di Quoyle, un uomo fuori posto, che non riesce bene a integrarsi, un sociopatico che si fa condizionare la vita dai suoi problemi fisici e dalla poca fiducia in se stesso.
Dopo una serie di brutte esperienze, tra cui essere abbandonato in maniera tragica dalla moglie, deciderà di trasferirsi a Terranova, luogo da dove la sua famiglia era emigrata molti anni prima. Qui finalmente Quoyle trova un posto dove si sente a suo agio, dove le persone lo accettano per quello che è e inizia a vivere la sua vita senza essere travolto dagli eventi.
Il romanzo è scorrevole e ben scritto, le descrizioni fanno immergere completamente nell'atmosfera della remota isola posta alla foce del fiume San Lorenzo, dove le leggende di Pirati non sono leggende ma storia e dove la comunità è il fulcro delle giornate, all'apparenza tutte uguali ma ricche di avventure e sentimenti. Mano a mano che si prosegue nella lettura di questo libro tutti i tasselli vanno al loro posto e forse è proprio la semplicità con cui tutto si sistema che colpisce di più di questa opera.
Ho adorato le citazioni da "il libro dei nodi" che erano poste all'inizio di ogni capitolo, non avevo mai pensato che da un libro del genere si potessero trarre degli insegnamenti.
Leggevo dai post precedenti che ne è stato tratto un film, lo andrò a cercare e spero non mi deluda.
Con questa premessa torno allo scopo per cui sono qui, parlare di "Avviso ai naviganti". La storia inizia a New York con la descrizione di Quoyle, un uomo fuori posto, che non riesce bene a integrarsi, un sociopatico che si fa condizionare la vita dai suoi problemi fisici e dalla poca fiducia in se stesso.
Dopo una serie di brutte esperienze, tra cui essere abbandonato in maniera tragica dalla moglie, deciderà di trasferirsi a Terranova, luogo da dove la sua famiglia era emigrata molti anni prima. Qui finalmente Quoyle trova un posto dove si sente a suo agio, dove le persone lo accettano per quello che è e inizia a vivere la sua vita senza essere travolto dagli eventi.
Il romanzo è scorrevole e ben scritto, le descrizioni fanno immergere completamente nell'atmosfera della remota isola posta alla foce del fiume San Lorenzo, dove le leggende di Pirati non sono leggende ma storia e dove la comunità è il fulcro delle giornate, all'apparenza tutte uguali ma ricche di avventure e sentimenti. Mano a mano che si prosegue nella lettura di questo libro tutti i tasselli vanno al loro posto e forse è proprio la semplicità con cui tutto si sistema che colpisce di più di questa opera.
Ho adorato le citazioni da "il libro dei nodi" che erano poste all'inizio di ogni capitolo, non avevo mai pensato che da un libro del genere si potessero trarre degli insegnamenti.
Leggevo dai post precedenti che ne è stato tratto un film, lo andrò a cercare e spero non mi deluda.
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