Matrix ha scritto:
Perfettamente d'accordo......anche se in fondo in fondo una capatina nel moderno ogni tanto non guasta.
Mica vorrai che prima dei Death Can Dance si senta tutto il catalogo dell'Arkiv, no????
Non mi pare di aver detto ne' una cosa ne' l'altra...
credo che se qualcuno ti chiede suggerimenti su musica medioevale e rinascimentale - cioe' su un campo parecchio vasto - sia il caso di indirizzarlo un po' per volta, facendogli qualche proposta mirata per capire quale sia il suo gusto musicale.
E sulle capatine moderne non ho nulla da obiettare, visto che le faccio anche io
Tanelorn ha scritto:
Dunque... trovo che i Dead Can Dance siano piu' fruibili rispetto agli altri (rispettabilissimi) musicisti che sono stati citati. (...)
Su questo non sono per nulla d'accordo, anzi, probabilmente e' proprio l'aspetto che mi preoccupa un po'. I DCD sono fruibili esattamente come altri dischi di musica antica - penso ad esempio ad alcuni bei dischi degli Hesperion XX di Jordi Savall, o ad altri dischi incredibilmente "moderni" come "Le cris de Paris", o a tante raccolte piuttosto ben fatte tipo "Vecchie letrose" dei Sytagma Music per citare la prima che ho sottomano. Con tutto il rispetto per i DCD, che piacciono molto anche a me. Ma e' un po' come consigliare i Rondo' veneziano a chi ti chiede di entrare nel mondo della musica barocca, lo trovo assai riduttivo.