Guardiano Cieco ha scritto:Il fatto è che il film da una stella sono a rischio in patrenza anche se poi magari sono belli, perchè se escono in contemporanea con dei colossal superpubblicizzati io gregge finisce immancabilmente per andare a vedere questi ultimi che poi magari staranno in cartellone tre mesi, e quelli a una stella, anche se poi magari sono più belli, visto che non li va a vedere quasi nessuno li levano subito...
E comunque il voto a cinque stelle nella maggior parte dei casi è dovuto più a fattori estranei alla valutazione del film in sè, come ad esempio l'enorme pubblicità, o l'apprezzamento a priori del regista, o agli effettoni che fanno sempre sensazione, anche se poi usciti dal cinema è difficile ricordarsi anche un momento in particolare che abbia colpito lo spettatore...
Non sono mica d'accordo (a meno che voi non vi riferiate ad un critico in particolare)... ci sono critici seri che esprimono e giustificano il loro pensiero (FilmTv) e il loro giudizio. Per esempio, sempre su Film tv (lo so ho un debole

) è stato dato un buon voto all'ultimo film con Isabella Ferrari (rimembra Guardiano), film italiano poco pubblicizzato, zero effetti speciali, quando in circuito c'era l'ultimo Salvatores, o un buon giudizio a White noise, che io, sarà che guardo poca tv, non ne avevo visto grandi "spezzoni" pubblicitari ed un appena sufficiente a Spielberg...
la seconda è in gran parte soggettiva, ed è su questo che si chiede almeno di non giudicare...
ecco qui si tocca il nodo importante. Per me ci sono vari livelli. C'è quello da studioso di storia del cinema che magari si addormenta

davanti ad un
Lancillotto e Ginevra , di Besson ma che sa che quel film e quel regista hanno "dato" molto al cinema, e i livello soggettivo: quello che un determinato film ci comunica, ci dice a noi "soggetti" con una vita attuale, una storia e delle emozioni a pelle. E questo mi piace, mi fa letteralmente impazzire. Io ho film come "Paura d'amare", "Inserzione pericolosa" che guarderei e riguarderei... Non hanno cambiato il cinema, non hanno toccato temi in modo particolarmente intelligente, innovativo, ma hanno toccata delle corde mie. Hanno toccato dentro di me qualcosa. Fra 20 anni in pochi si ricorderanno di loro.
Questo è il bello del cinema (come anche del leggere) dove un film ci piace perchè ci parla o perchè parla di noi ..Quinid su questo tipo di giudizio "positivo" non mi permetterei mai di giudicare o puntare il dito contro qualcuno che si esalta per un film visto, anzi .. contrariamente, invece, mi fa buttare gli occhi di fuori chi spara giudizi su film che sono pietre del cinema, film importanti.. ecco questi possono non incontare il guidizio personale, possono non piacere (io non amo il wester ma mai ho pensato che i film di sergio leone fossero delle str...), annoiare ecc ecc. ma per stroncare certi film ci vuole davvero presunzione, ma ce ne vuole tanta, ma davvero tanta...
se mi sono spiegata male chiedo venia, sono di corsa e con un bambino di 9 anni che vuole saperne di più su Dott. jekill e Mr. Hide...