shandy ha scritto:se invito (o accetto un invito di) un amico per andare al cinema o a cena o semplicemente per un caffè finisce sempre che quello si sente autorizzato a provarci?
liberliber ha scritto:Bene, con un uomo non lo faccio più. Perché? Perché l'uomo regolarmente e a prescindere pensa che ci sia un interesse di tipo diverso da parte mia, quindi (anche se in origine lui non era interessato) sia nell'ipotesi a) (basta che respiri perché no?) sia nell'ipotesi b) (si sente in obbligo per orgoglio virile?)... ce prova.
La prima cosa che mi viene da dire..beh, peccato, l'hanno già detta:
santex ha scritto:ma che gente frequentate?
Non sono andato indietro nei post, ma non mi meraviglierebbe che qualcuno avesse citato già "Harry, ti presento Sally" che ritengo un'icona cinematografica del discorso in questione.
Chiaro che per la maggioranza delle persone mi sento di concordare abbastanza, ma a parte questo ci terrei a dire che le parole "sempre" e "a prescindere" le buttiamo che è meglio,eh..questo perchè appartengo all'altra metà del genere umano e da circa due decine d'anni sento i pensieri dei miei amici maschietti, che mi assicurano che non è così.
(captatio benevolentiae: ma non è che sarete troppo affascinanti voi?

)
Ciao,
Matteo
"Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" (A. Einstein)
"Di tutto ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (L. Wittgenstein)
"Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto, io sono orgoglioso di quelle che ho letto" (J.L.Borges)
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