BIBLIOTECA

Discussioni sulle migliori tecniche di rilascio dei libri, su informazioni utili e accorgimenti vari per tutto quanto riguarda bookcrossing.

Moderatori: lizzyblack, Gjko

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azimuth
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Messaggio da azimuth »

Premetto che tutto ciò che sto scrivendo è decisamente IMVHO... ;-)
liberliber ha scritto:non ci sono regole
liberliber ha scritto:i libri sono cmq 'liberi' di girare, seppure entro certi limiti,
Non noti una contraddizione interna? ;-)

Se non ci sono regole, i libri devono essere liberi di girare comunque. Se ci sono dei limiti nei quali devono rimanere, non sono liberi di girare, e allora ci sono delle altre regole... 8-) giochetti logici a parte, il punto essenziale secondo me è che il meccanismo del bookcrossing è basato prevalentemente sulla serendipità. Un meccanismo che la biblioteca, per sua costituzione, cerca di evitare. La biblioteca si propone come un punto di riferimento sicuro. Se voglio leggere un libro, so dove andare. ;-) Una delle cose di cui si discuteva nell'altro thread era proprio su che impatto sta dando al bookcrossing l'istituzionalizzazione di alcune pratiche, come ad es. i meet-up. Cosa succederebbe al bookcrossing se arrivasse a "nuove leve" mutilato in qualche maniera per via delle esigenze delle biblioteche? :think: Siamo sicuri che diamo l'input giusto al BC?? :think:
liberliber ha scritto:adattando le regole alle proprie esigenze.
E perché non il contrario? :mrgreen: Perché le biblioteche non si fanno direttamente promotrici di libri liberi ospitando, per esempio, una OCZ? Se poi il punto è ricevere delle opinioni sui libri che la biblioteca mette a disposizione dei suoi utenti, perché non si dota di un normalissimo software di consultazione e pubblicazione su internet? In questo modo, tra l'altro (come giustamente fa notare Bilbo) non graveremmo troppo sulle risorse messe a disposizione da Ron. ;-)

Ciao!
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liberliber
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Messaggio da liberliber »

no, la contraddizione ci sarebbe se il bookcrossing mettesse le regole!
Il bookcrossing dice che tu puoi fare come vuoi. Allora se io posso fare come voglio allora anche la biblioteca può fare come vuole... questo è un sillogismo logico :P

La contraddizione la vedo invece in questa tua frase:
azimuth ha scritto:Se non ci sono regole, i libri devono
no, appunto: i libri NON devono! I libri possono. Possono girare, oppure possono essere registrati anche se non si ha intenzione di farli girare (permanent collection ;) ). A maggior ragione, si possono registrare se si ha intenzione di farli 'parzialmente' girare: i libri di una biblioteca girano! Che poi tornino alla biblioteca, è un po' come per i ring (altra cosa che non è mica vietata, anzi!).

E cmq, già io trovo fantastico che le biblioteche, che a rigor di logica dovrebbero (appunto, dovrebbero) essere agli antipodi del BC siano invece incuriosite ed interessate a farne, comunque o in qualche modo, parte; fargli pure mettere un software mi sembra un po' eccessivo... visto che c'è già e potrebbe essere utile anche ai bookcrossers. Quella della crossing zone invece è un'altra idea fattibile senza stravolgere il loro sitema.

Tutto sempre IMHO ecc. ;)
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azimuth
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Messaggio da azimuth »

IMHO sottinteso... :-D
liberliber ha scritto:Il bookcrossing dice che tu puoi fare come vuoi. Allora se io posso fare come voglio allora anche la biblioteca può fare come vuole... questo è un sillogismo logico
Magari mi sbaglio, ma il tuo sillogismo mi sembra un po' carente... :-| Propone che io e la biblioteca siamo equiparabili: come se io, singolo privato, detentore di qualche centinaio di libri fossi equiparabile ad un ente (pubblico o privato che sia poco importa) che ha a disposizione decine di migliaia di tomi ben classificati e personale per la sua archiviazione e gestione. :doh: :no!:

Il fatto che tu paragoni il "ritorno" (da un punto di vista di luoghi) del libro al concetto di ring... beh, come tu ben sai, i ring possono essere rotti... ed il libro perso... :-( e magari dopo tanto tempo ritrovato! :-) mentre il proprietario di un libro preso in prestito in una biblioteca è sempre tracciato, e si sa sempre chi ce l'ha in mano... :think:

Infine dici che non ci sono regole... eppure Ron nella homepage mi parli che parli delle 3 R: oddio, magari non sono vincolanti (come potrebbero esserlo!?!? :-D) ma sicuramente sono un suggerimento da tenere a mente per avere le più grandi soddisfazioni dal bookcrossing.

Insomma, io la vedrei così: se una biblioteca vuol promuovere il bookcrossing, ben venga! Tutto fa brodo! :mrgreen: Se una biblioteca vuole sfruttare il bookcrossing come forma alternativa di fidelizzazione, allora che lo sponsorizzi pure! ;-)
** Azimuth **

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liberliber
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Messaggio da liberliber »

1) sì sono equiparabili come lo siamo io e Platone in quanto esseri umani; io e la biblioteca siamo utenti del bookcrossing esattamente alla pari - la differenza di numero allora imporrebbe una terza categoria se si iscrivesse una casa editrice....

2) La biblioteca non perde il libro? A parte che il lettore sì lo può perdere o glielo possono rubare ecc. beh... buon per lei! Meglio! Dovrebbe essere così anche per i ring. Non il contrario!

3) In BC.com c'è anche la permanent collection però siccome te ne ho già parlato 4 volte ed evidentemente tu sai meglio di me o di chiunque altro cosa pensa Ron e cosa voglia fare di BC.com non mi ripeto.
Ripeto per l'ultima volta: se c'è una certezza nel BC è che non ci sono regole. E questo (solo questo) non IMHO. E' così. Leggiti bene il sito.

Per tutto il resto tutto IMHO ecc. :D
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Messaggio da azimuth »

liberliber ha scritto:Ripeto per l'ultima volta: se c'è una certezza nel BC è che non ci sono regole. E questo (solo questo) non IMHO. E' così. Leggiti bene il sito.
Io il sito lo conosco abbastanza bene e l'ho letto anche a fondo. Sia sulla homepage che sulla FAQ sul bookcrossing si leggono le intenzioni dell'autore del sito. Io mi attengo alle sue intenzioni e cerco, con il mio comportamento, di ledere il meno possibile le risorse che mi sono state concesse. Risorse che sono a disposizione di tutti coloro che volessero condividere queste intenzioni. Non pretendo neanche io di avere la verità in tasca, però la cerco. La mia ricerca mi ha portato, ad esempio, a trovare questo interessante articolo sull'uso dell'etichetta della permanent collection. In questo articolo, tra le altre cose, si spiega il motivo per cui è stata introdotta... e non è quello che uno si può aspettare! ;-)

Detto questo, spero vivamente che l'idea di coinvolgere le biblioteche come OCZ possa trovare diffusione, perché sicuramente è un modo molto carino di far conoscere il bookcrossing e favorire i concetti che ci sono dietro! ;-)
** Azimuth **

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