mi aspettavo un film di Moretti..che non fosse l'apologia del berlusconismo o dell'antiberlusconismo, insomma... scusate ma ritengo che quando un regista smetta di fare il cinema che sa fare in maniera elegante per darsi allo sguaiato, non mi dia più niente.
ma scusa, dov'è che l'hai trovato "sguaiato"? nella scena delle aragoste?
anzi, io ho trovato che le scene con Elio De Capitani, quelle che potevano essere più "a rischio" di sembrare di propaganda sono invece tutte giocate sul filo dell' inquietante (soprattutto quella del "ha visto tutte queste lettere?") e non della critica grassa, o della ridicolizzazione.
Come hanno già detto Sapphire e Pelodia, il succo della parte politica del film sta tutto nella prima scena in cui compare Moretti "ma lui ha già vinto, e queste cose se si vogliono sapere si sanno già". Un po' di amarezza, un po' di critica alla sinistra, ma non rassegnazione, no.
Un grande film, al di là della politica, che nel secondo tempo quasi ti dimentichi che ci sia, perché ti concentri sulle storie dei personaggi, vere e coinvolgenti, grazie a delle bellissime interpretazioni (Silvio Orlando, naturallement, e Margherita Buy che vivaddìo non fa la pazza isterica, ma anche i comprimari, tra cui secondo me spicca Jerzy Stuhr, un po' monocorde invece Jasmine Trinca), e a delle scene molto evocative (mi è piaciuta tremendamente quella di Oralndo e Buy in auto, che si superano a vicenda, scambiandosi sorrisi un po' dolci e un po' rassegnati: finisce un amore, ma non il rapporto, l'amicizia e la stima).
Il finale.. surreale mica tanto, visto che le parole pronunciate dal Caimano sono state prese dalla realtà

io che di solito non sopporto Moretti attore (durante "la stanza del figlio" sbraitavo
"sì ma adesso spostati e fammi vedere il film!"), ho apprezzato la freddezza glaciale con cui queste frasi sono pronunciate, proprio per farci ricordare quanto certe cose siano gravi. Ché a sentirle tutti i giorni, rischiamo di abituarci, e di non dare più il giusto peso.
(riflessione a margine: e infatti mi ci metto dentro anch'io. la sera prima sono stata a vedere il documentario di Deaglio, e che succedeva, a certe sparate del cavaliere? che noi ci si metteva, tutti quanti, a ridere. o a scuotere la testa, al massimo. perché ormai ne abbiamo sentite così tante..
e invece Moretti ci ridà l'
indignazione, e secondo me è mooolto importante)
Il dibattito, bof, non è stato male, ma non ne è uscito nulla di trascendentale, causa livello terra-terra delle domande. La mia ovviamente sarebbe stata la migliore, ma non sono iuscita a fargliela.
Io volevo chiedergli se ci faceva l'imitazione del Califfo...