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Sempre a Torino, a proposito di citazioni letterarie un fan di Montalbano qualke mese fa in piena guerra all'Iraq ha scritto vicino al circolo arci Punto G:
"Bush gran pezzu i cornutazzu"
firmato Catarella for president
I manicomi straripavano di gente che leggeva troppo.
Era la letteratura che era pericolosa, era lì che si spingeva e si incoraggiava la gente a rimuginare. Che diamine! (Musica Rock da Vittula - Mikael Niemi)
Solitudini bastate a farsi da mangiare solitudini bastate a farti innamorare
sotto l'armadio (con la radio)... sotto l'armadio (con la radio)... sotto l'armadio
Il primo murales l'ho visto passandoci davanti in bicicletta un pomeriggio dell'anno scorso. Era stato disegnato con lo spray su di un muro all'angolo tra una stradina piccola ed una delle strade centrali di Ravenna, un omino stilizzato e un po' inquietante, disegnato in piano americano (cioè con le gambe tagliate, una figura dalla testa alle ginocchia più o meno), viola contornato di nero e con gli occhi gialli strabuzzati e sotto la scritta sono solo. Di esso mi colpì la "mano", sicura e precisa nel disegno; e poi il disegno stesso, leggibile ed esplicito, a differenza della maggior parte degli incomprensibili graffiti urbani. E, soprattutto, l'inquietudine che emergeva dal disegno: una richiesta d'aiuto, si sarebbe detto. Era la fine di luglio.
Qualche giorno dopo (per quella strada, quella grande, ci passavo più volte al giorno in bici) è apparso un altro murales. Un bambino con la faccia quadrata ed il corpo minuscolo e un fumetto che diceva Sì ma, oh, imparate a scrivere! Ho pensato che l'autore si sentiva solo ed era sensibile alla scrittura. Un bel tipo, proprio.
Da quel momento ho iniziato a farci caso, e ogni volta che prendevo la bicicletta per andare in centro, trovavo dei murales nuovi. Prima, nella piazza del mercato coperto, il robot con scritto non sparate. Poi, in fondo a via Cavour, il donnone rosso con scritto passione. Poi, ancora il robottino con le mani sulle orecchie e la scritta non sento. Sono andato un pomeriggio a fare la spesa all'ipermercato e sulla capannina di plexiglas opaco che fa da ovile ai carrelli c'era un bellissimo missile azzurro, anche lui con accanto scritto sono solo.
Non so se questi murales siano ancora visibili a Ravenna o siano stati cancellati (l'arte urbana, abbandonata a sé stessa e ai pennarelli delle bande rivali, si deteriora in fretta). Mi farebbe piacere saperlo. Per la verità, spero ancora che il misterioso spruzzatore continui a spruzzare.
Ultima modifica di Librium il mer ago 18, 2004 7:40 pm, modificato 3 volte in totale.
I libri condussero alcuni alla speranza, altri alla pazzia (Francesco Petrarca, De rimediis utriusque fortunae)
Qualche settimana fa è uscito un librino con l'unità dedicato alle scritte politiche sui muri dal fascismo al G8 di Genova (nella collana giorni di storia). Al momento non ce l'ho sotto mano e non posso essere più preciso ma con un po' di pazienza, in qualche edicola che conserva i libri usciti con i quotidiani, dovreste riuscire a trovarlo.
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
pk, forse sono troppo tenerella, ai tempi della pantera stavo alle elementari, ma mia cugina, che all'epoca abitava a casa nostra, mi parlava di questo"muso di cane"...il risultato è che, 14 anni dopo, il sopracitato ancora bazzica lettere...
sotto casa mia, quando ero piccola c'era
io sono mia
e sotto la risposta
perchè nessuno te se pija
è stata la prima frase di senso compiuto che abbia mai letto in vita mia...
deserto vengo a te
coi tacchi a spillo ai piè...
a well balanced person has a drink in each hand i'm a villa mirafiori's chick, please speak me slowly!
sotto il ponte della tangenziale a san Donato Milanese per un po' è comparsa la scritta "Auguri a Paolo che si sposa! Hai voluto la bicicletta? VENDI LA MOTO!"
A Saronno, dove abito da un paio di anni, sul muro di una scuola un innamorato poeta ha scritto una frase che mi è piaciuta molto: "Nadia non sei un sogno
ma una realtà che fa sognare"
Carla
Qualcun altro ha letto a Milano, presso i Navigli, su di una saracinesca bianca, la poesia "la paura della Paura"???
[…] pentirsi della propria stupidità
senza il gusto di aver commesso il
peccato.
La paura della paura è saper d’aver perso tempo
senz’aver messo da parte la vita."
o era "un po' di vita"? Mi pare di ricordare questo finale, mentre dovrei fidarmi degli appunti mandatimi da un amico che a dire il vero e' stato quello che ha scoperto la scritta
"... as every one knows, meditation and water are wedded for ever"
"... of all tools used in the shadow of the moon, men are most apt to get out of order."
H.Melville, "Moby Dick"
"Fra la vita e la morte c'è un posto dove si può mettere in equilibrio l'impossibile"
Amy Tan "I cento sensi segreti"
odio le scritte sui muri, soprattutto quando imbrattano i palazzi appena ristrutturati per scriverci delle enormi boi*ate
però l'anno scorso, sotto casa di una mia amica, alla vista della scritta: + cabernet
- internet
stavo per cappottarmi dallo scooter