Nuovo e-ring PFDO/PFGO!!

Vi interessa far girare un libro fra i bookcorsari coinvolgendo le Poste nella cosa? Questa e' l'area che fa per voi: ring, ray, box, chain, BookXerpting e tutte le stranezze che ci verranno in mente in futuro!

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lupurk
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Messaggio da lupurk »

eccomi:

p.9:
- ciascuno di noi ha una sua Austen privata
- è essenziale reintrodurre regolarmente la Austen nella nostra vita, diceva, e lasciare che si guardi attorno.

p.10:
- inizieremo da Emma, perchè dopo averlo letto a nessuno è mai venuta voglia di sposarsi

p.20:
- durante la crisi dei missili cubani era stata tenuta a casa da scuola perché i genitori non volevano che sapesse che avevamo dei nemici. :shock:

p.38
- "non è buffo che io ora mi senta così sporca perché ho raccolto un uccello morto, quando un uccello morto è proprio quello che abbiamo mangiato a pranzo?". La madre scosse la cenere. "Ma che dici, tesoro? Quelle erano cosce di pollo". ...non so perchè, ma mi ricorda tanto un personaggio della Austen...

il commento finora è più che positivo, i flashback sembrano una trasposizione moderna del libro trattato,anche se aspetto di vedere i prossimi capitoli per vedere se è vero o se era solo un caso. a proposito di trasposizioni,nessuno di voi ha visto "ragazze a Beverly Hills"? io credevo fosse solo una stupida commedia romantica,fino al primo esame di letteratura inglese...
non vedo l'ora di continuare la lettura!
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Meletta
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Messaggio da Meletta »

Eccomi qua! Non sono sparita, è solo che il mio computer come al solito mi pianta a piedi nei momenti più belli..
Sto leggendo, a più tardi le sottolineature! :mrgreen:
E la strada magari sarà sempre la stessa. Ma sarà tutto un altro viaggio.


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syro
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Messaggio da syro »

Posso essere Jocelyn?
Colore GIALLO?

pag.9 Venivano più idee a lei in una sola mattina chhe a tutte noi in una sola settimana, e aveva anche più energia.

pag.21 Ecco perché è cresciuta con l'ossessione di tenere tutto sotto controllo mi ci ritrovo molto!

pag.27 Finse di essere innocente, una che non se l'era voluta. finse di essere un cervo. Finse di essere un chippewa. Finse di trovarsi sul Cammino delle Lacrime

pag.36 Noi donne eravamo ormai immerse nella nebbia e fluttuavamo sotto il portico caldo e illuminato ome racchiuse in una bolla.

pag.39 Non siamo santi quanto i cani, ma ci aspettiamo che le madri vengano almeno al secondo posto.


Ma il giallo si riesce a leggere????
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mickymicky
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Messaggio da mickymicky »

è un po' difficile da leggere il giallo, ma evidenziandolo con il cursore, va meglio! ciao
Con me fanno lega i libri. Accorrono, si radunano, mi si attaccano addosso. (S. M. Ejzenstejn)
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silvietta75
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Messaggio da silvietta75 »

Ecco le mie sottolineature di ieri:

Ovviamente:
pag. 9 Ciascuno di noi ha una sua Austen privata.... E' essenziale reintrodurre regolarmente la Austen nella vostra vita e lasciare che si guardi attorno.

pag 20 Sylvia parla di Jocelyn ed usa un'espressione che mi ha fatto sorridere era deliziosamente male informata.

pag 21 Ebbe la sensazione di essere stata tradita per un piatto di uova strapazzate. :eyes:

pag 22 Sahara si girò. Passione animale. Nei canili lei aveva visto delle cose. Cose che che ci avrebbero fatto rizzare i capelli.
:lol:

....non ho proprio capito che scopo abbia l'ultimo paragrafo, quello che parla delle mostre canine :suspect:
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Meletta
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Messaggio da Meletta »

Ecco i miei compitini di ieri :mrgreen:

-p.9 "E' essenziale reintrodurre regolarmente la Austen nella vostra vita, diceva, e lasciare che si guardi attorno"
questa è come la frase iniziale di Orgoglio e Pregiudizio, l'abbiamo sottolineata tutti! :lol: comunque, io sarei davvero curiosa di cosa direbbe Jane Austen se entrasse nella mia vita e iniziasse a guardarsi attorno :shock:

-p.10 "Il libro preferito da Bernadette era Orgoglio e Pregiudizio; aveva detto a Jocelyn che probabilmente era il prediletto da tutti e lei consigliava di iniziare da lì.."
".. quel tipo così sexy del signor Darcy"
e direi che fino a qui i nostri due club del libro si somigliano alquanto!! :mrgreen:

"La Austen di Sylvia sapeva amare ed essere amata, ma questo non le offuscava la vista e non le ammorbidiva il giudizio"
già, anche la mia... (sospiro) :wall:

-p.29: "Che stupidi eravamo, sospesi sui nostri libri in attesa di un silenzio che non sarebbe mai arrivato"

-p. 33 "in cucina ci attendevano anche fette di torta al bourbin del Kentucky, pasticcini al limone e alla crème de menthe e biscotti alle mandorle a forma di mezzaluna"
e io qui ho desiderato ardentemente che anche noi potessimo incontrarci a parlare dei libri di Jane Austen e a ingurgitare delizie ipercaloriche! :lol: :lol:

per finire, la parte sulla mostra canina, e in particolare l'ultima frase
- 46 "La mostra canina permette di esaltare il pedigree , l'aspetto e il comportamento, ma i soldi e a la razza sono due fattori ben presenti nella mente di tutti"
a me è sembrata una considerazione abbastanza cinica sui rapporti umani, e in particolar modo sulla scelta del partner..e a voi? :think:

Comunque devo dire che anch'io mi aspettavo che si parlasse di più della Austen, ma staremo a vedere..di certo mi è venuta una gran curiosità di leggere "Emma"..un'idea per il prossimo e-ring? :mrgreen:
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luna78
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Messaggio da luna78 »

ecco, sono già un po' indietro :roll: :oops: , ma ieri avevo ancora due capitoli del libro precedente da finire e ormai non mi andava di mollarlo sul finale...
per ora cmq non ho sottolineato molto, quindi recupererò più avanti cn le citazioni. intanto leggo le vostre!!! :wink:
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lupurk
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Messaggio da lupurk »

eccoci con il secondo capitolo:

p. 56: che spreco ciglia simili in un uomo che guardava le sit-com. :lol:

p. 77: ha dovuto prenotare con molto anticipo e poi fingere per settimane che andasse tutto bene. Che modo premuroso di scaricare tua moglie.

p 79: non era colpa di Jane Austen se le storie d'amore finivano male. Non potevi nemmeno dire che non ti avesse messo in guardia
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mickymicky
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Messaggio da mickymicky »

capitolo 2
p.49 Fuori faceva freddo e poiveva, come accade in aprile proprio quando ci si è convinti che è arrivata la primavera. L'ultima risata dellinverno.
p.64 Se solo avesse smesso di parlare francese. O se fosse andata in Francia, dove si sarebbe notato meno.
p.66 Ho sempre temuto di non essere in grado di amare un bambino, a meno che non sia bellissimo. Diceva sempre che l'amore di una madre va dove è più necessario.
"Santo cielo, non mi viene in mente niente che mi venga voglia di fare"

p.67
Non mi ero mai chiesta se vedevo il mondo come lo vedevano gli altri o se lo vedevo meglio, o nel modo sbagliato, o diversamente.
p.80
L'ironia è un modo di dire due cose contemporaneamente



per oggi è tutto
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Falbalà
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Messaggio da Falbalà »

Eccomi col capitolo 2:

p. 56 che spreco ciglia simili in un uomo che guardava le sit-com :P
p.64 Se solo avesse smesso di parlare francese. O se fosse andata in Francia, dove si sarebbe notato meno. :lol:

p.66 Diceva sempre che l'amore di una madre va dove è più necessario. ...la mamma è sempre la mamma

e poi c'era quella parte all'inizio della descrizione di Allegra che non mi sono scritta, ma diceva più o meno così:
Lei sentiva le cose più intensamente degli altri. Se vedeva qualcuno piangere piangeva anch'essa. ...questo capita sempre anche a me :(
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syro
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Messaggio da syro »

pag.49 Fuori faceva freddo e pioveva, come accade in aprile proprio quando ci si è convinti che è arrivata la primavera. L'ultima risata dell'inverno.

pag.50 "Le ripetizioni sono noiose, perchè non portano da nessuna parte. Mi piaciono soprattutto le progressioni che trasformano completamente le cose. che ti portano da un estremo all'altro".
Allegra era una creatura che viveva di estremi -aveva la pancia piena da sccoppiare o moriva di fame, crepava di freddo o si squagliava dal caldo, era esausta o carica di energia.
Allegra sentiva le cose molto profondamente. era una delle sue deliziose qualità: piangeva insieme a quelli che piangevano.


pag.56 Anche lei pensava sovente cose taglienti, e le diceva più spesso di quanto non desiderasse. Il signor Palmer non sopportava gli stupidi e nemmeno Allegra, ma non ne andava orgogliosa. Ciò non nasceva, come suggeriva la Austen, dal desiderio di apparire superiore, almeno che la mancanza di pazienza non fosse una qualità superiore.

pag.58 Spesso si sentiva attratta dai personaggi letterari maschili; le parevano, in generale, più appassionati di quelli femminili, anche se le donne sembravano più appassionate degli uomini veri. In generale.

pag.59 La sua droga preferita era l'adrenalina. (Allegra)
Sylvia credeva nella prudenza, anche se riteneva che spesso la prudenza non fosse sufficiente. Per lei il mondo era come un percorso a ostacoli Tu sceglievi il modo di attraversarlo, mentre il terreno ti mancava sotto i piedi e le cose ti cadevano addosso o esplodevano o tutte due.

pag.67 Non mi ero mai chiesta se vedevo il mondo come lo vedevano gli altri o se lo vedevo meglio, o nel modo sbagliato, o diversamente. Come facevo a capirlo?

pag.77 Immagino che si facciano cose folli quando ci si innamora, ma anche quando si smette di amare.

Ho praticamente sottolineato tutto il capitolo :oops:
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silvietta75
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Messaggio da silvietta75 »

Capitolo 2:

pag. 56 Allegra si era immediatamente riconosciuta nell'acido signor Palmer. Anche lei pensava sovente cose taglienti, e le diceva più spesso di quanto non desiderasse. ahimé lo faccio anch'io!

pag. 68 a proposito delle formiche mi ero rivelata una regina terribile e senza cuore. Non mi candiderò mai alla presidenza della nazione.

pag. 79 non era colpa di Jane Austen se le storie d'amore finivano male. Non potevi nemmeno dire che non ti avesse messo in guardi.
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FelixTheCat_974
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Messaggio da FelixTheCat_974 »

Purtroppo non potrò essere dei vostri...
La libraia non ha fatto in tempo a soddisfare il mio ordine...
Sarà per la prossima volta! Buona lettura a tutte
"E' verità universalmente ammessa che uno scapolo fornito di un buon patrimonio debba sentire il bisogno di ammogliarsi" - Jane Austen
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Frine
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Messaggio da Frine »

compitini di ieri:
pag 56:
"Oggi forse la Austen potrebbe essere l' autrice di un telefilm intitolato The Elinor Show, in cui Elinor rappresenta un solido centro morale, mentre gli altri personaggi entrano ed escono dal suo appartamento newyorchese con le loro vite strampalate."
Secondo me Grigg ha avuto un' idea geniale: chi di noi non guarderebbe The Elinor Show?

pag. 76
"C' era una ragazza al liceo, che era rimasta incinta. Quando la conobbi mi piacque, e quando restò incinta mi dispiacque per lei - avresti dovuto sentire come parlavano di lei i ragazzi. Ma a quel punto non mi piaceva più così tanto. Nel frattempo erano successe un sacco di cose, ma sono troppo stanca per raccontartele."
Complimenti Allegra per il dono della sintesi! :lol: (e vediamo se quella puzzona di Corinne riesce a fregarti anche questa storia.. :twisted: )

pag. 79
"Come aveva osato scrivere le storie segrete di Allegra e spedirle alle riviste per farle pubblicare?
Come aveva osato scriverle così male, al punto che nessuno le voleva?"

Ecco, plagiaria e pure scribacchina da quattro soldi!

A fra poco con le sottolineature di oggi :yes!:

ore 16,26: arieccomi con il cap. 3
Questa volta più sottolineature sul "presente" che sul giudizio del libro, probabilmente perché non ho letto Mansfield Park (nota: procurarselo subito.)
pag. 88
"ma le vere austeniane erano educate e restavano fino all' ultimo accordo della colonna sonora, fino allo schermo bianco."
Austeniana doc e cinefila integralista presente all' appello!!

pag. 100
"Da bambina Prudie aveva letto milioni di favole. Più volte. La sua preferita era I cigni selvatici."
Ehi! Anche la mia! (Andersen aveva troppo il gusto del pulp.)

pag. 107
"-Ti sposerò-, le disse. Lauri pensò che fosse pazzo. Kerstin disse che le faceva paura. Ma l' orecchio non era il loro, e nemmeno il collo."
Bella sensazione, vero Prudie?
e anche
"In realtà Prudie non era carina. Si limitava a fingere di esserlo."
Beh, di solito sentirsi bellissime è il modo migliore per apparirlo agli occhi degli altri. Funziona sìssì!

pag. 111
"In francese Prudie era una persona migliore - più saggia, più sexy, più sofisticata."
Conosco perfettamente questa sensazione.

pag. 117
"Naturalmente, con il passare dei secoli le abitudini erano cambiate; bisognava tenerne conto. Ma uno stronzo inflessibile rimane uno stronzo inflessibile."
Eh, già.

pag. 118/119
"C' era stato un periodo in cui Prudie aveva temuto che Cameron avesse una piccola cotta per lei. Poi aveva capito. Cameron aveva una piccola cotta per il suo computer. [...] In un libro di Jane Austen, Prudie sarebbe stata la ragazza corteggiata per la dote."
:lol: :lol:

Come se non vi avessi ancora ammorbato abbastanza, un paio di riflessioni sul libro in generale: non è che mi stia piacendo granché, mi sembra che Jane sia un po' una scusa per appiopparci le solite storie di donne americane di cui ormai è satura persino la tivvù, anche se gli spunti divertenti o interessanti certo non mancano. Per esempio: finora Prudie è il personaggio che mi è piaciuto di più, ma, in questo capitolo, tutta quella storia della madre che si inventa le feste di compleanno ecc., è francamente sconcertante, e oltretutto: a che pro sta lì?
Oh, magari è colpa mia che in contemporanea a questo sto leggendo un libro di fantascienza e uno cyberpunk.. magari sono più sintonizzata su altre frequenze..
:think:
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)

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Meletta
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Messaggio da Meletta »

Compitini di ieri...

-p. 63: "Nella vita vera - disse Grigg - le donne vogliono le canaglie, altro che l'anima". Parlò con grande amarezza, sbattendo le ciglia. Jocelyn conosceva un sacco di uomini che la pensavano così. "Le donne non vogliono uomini per bene", piagnucolavano davanti ai bicchieri di birra rivolti a qualsiasi donna benevola disposta ad ascoltare. Si condannavano ad alta voce, lamentavano la propria incontrollabile e maledetta gentilezza. In realtà, quando conoscevi meglio questo genere di uomini ti accorgevi che molti di loro non erano gentili come credevano di essere. Ma sottolinearlo non serviva a niente."
già.. :suspect: :evil:

-p. 67: "Credevo che Van Gogh vedesse il mondo così denso."
questo l'ho sempre pensato anch'io.

-p. 79: "Non era colpa di Jane Austen se le storie d'amore finivano male. Non potevi nemmeno dire che non ti avesse messo in guardia. Le eroine se la cavavano, ma nei suoi libri c'erano sempre altri personaggi che non finivano bene (...) Erano queste le donne a cui bisognava prestare attenzione, ma non lo si faceva mai."
meditare, meditare.. :lol: :lol:

-p. 83: "Da questa biblioteca mancano anche i libri della Austen. Basterebbe questa omissione a fare di una biblioteca completamente priva di libri una buona biblioteca" (Mark Twain)
:shock: :shock: :shock: mioddio, ma qui si bestemmia, ragazze!!
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Messaggio da Meletta »

E compitini di oggi..

-p.88: "..le vere austeniane erano educate e restavano fino all'ultimo accordo della colonna sonora, fino allo schermo bianco"
idem come Frine!! :mrgreen:

-p.88: "La cosa fantastica dei libri è la solidità della parola scritta. Una persona può cambiare e quindi può cambiare anche il suo modo di leggere, ma il libro resta ciò che è sempre stato."
vero. Ed è una bella certezza. :yes!:

-p.90: "Portava solo una maglietta che gli stava molto bene, e di quanti uomini si può dire altrettanto?"
di un altro almeno. :mrgreen: :lol: :lol:

In questo capitolo non ho sottolineato altro.. Concordo con Frine, finora Prudie è il personaggio che mi è più simpatico (a parte che non si capisce come con una madre simile non sia diventata schizofrenica!!), ma il libro in sè non mi sta catturando, e l'impressione è proprio che la Austen e i suoi libri vengano usati come un puro pretesto..
Comunque, avanti con la lettura.
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Messaggio da mickymicky »

p.87
lei era troppo educata
p.88
offeso o lusingato il silenzio era pur sempre silenzio

la cosa fantastica dei libri è la solidità della parola scritta. Una persona può cambiare e quindi può cambiare anche il suo modo di leggere, ma il libro resta ciò che è sempre stato. Un buon libro sorprende la prima volta, la seconda un po' meno.
Come tutti sanno i film non hanno alcun rispetto per questo.



p.91
Il segreto dell'insegnamento è sistemarsi dove tu puoi vedere loro, ma loro non possono vedere te.

p.96/97
... era dotato di quel particolare miscuglio di competenza e ignoranza che contraddistingue il maniaco informatico di provincia.


p.104

Di tutte le cose che dovette inventare, la più difficile fu se stessa.

come se la scuola non fosse l'unico posto in cui i superpoteri erano davvero necessari.



p.109
Si rese conto di non aver mai desiderato un matrimonio molto carino. Avrebbe voluto qualcosa di memorabile. Avrebbero dovuto scappare insieme e non raccontare nulla a nessuno.
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Messaggio da lupurk »

p.87: chiunque fosse in grado di addomesticare i cavalli sapeva perfettamente come convincere una donna a entrare nel suo letto.

p.88: La cosa fantastica dei libri è la solidità della parola scritta. Una persona può cambiare e quindi può cambiare anche il suo modo di leggere, ma il libro resta ciò che è sempre stato.

p.94: La prima volta che un ragazzo le chieseun bacio (al college) lei credette che volesse prenderla in giro. viva la fiducia!!

p.95: Gli altri studenti radunarono i compiti, i quaderni ad anelli, i libri. Poi andarono a dormire nella classe di qualcun altro.

p.103: Alcune di quelle cose dovevano essere sicuramente accadute. Ma spesso non sapeva decidere quali. Iniziò a tenere un diario e divenne una compilatrice di liste, ma scoprì che
scrivere note accurate era straordinariamente difficile.


p.104: Di tutte le cose che dovette inventare, la più difficile fu se stessa.

p.107: L'amore a prima vista era tanto ridicolo quanto irresistibile.

a me invece sta piacendo...è vero che i libri della Austen sono molto in secondo piano rispetto alle altre storie (mi ricorda un po' "gli anni dei ricordi", l'avete visto?), ma credo che le storie della Austen servano da fili conduttori per le storie dei vari pesonaggi.
non vedo l'ora di leggere il capitolo su "orgoglio e pregiudizio"!!
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Messaggio da mickymicky »

anche a me sta piacendo, e il capitolo di oggi sull'unico uomo in particolare, forse perchè anch'io adoro la fantascienza e vado alle convention....


p.133...almeno metà dei personaggi famosi della storia non sono mai esistiti...tutto si può falsificare


p.149
è la Austen che scrive libri davvero pericolosi... libri a cui la gente crede ciecamente, anche centinatia di anni dopo. In cui la virtù viene riconosciuta e ricompensata. In cui l'amore vince sempre. In cui la vita è un romanzo.

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Messaggio da lupurk »

p.132: Non era facile nascondere un segreto a tre sorelle maggiori cercando al tempo stesso di far sapere a tutti che c’era un segreto da mantenere, ma Grigg aveva preso lezioni da vere esperte, proprio le sorelle.

p.135: Non era giovane, ma era molto più giovane di lei, una categoria in continuo aumento.

p.138: Pareva un orso dall’aria allegra, cosa che gli orsi veri non hanno mai.

p.144: Ma un uomo affascinante e libero (così presumeva) era troppo prezioso per essere sprecato solo perché nell’immediato futuro non sapevi cosa fartene.

p.145: erano tutti sollevati all’idea di poter evitare l’assistenza tecnica del campus. Pareva che si trattasse di una specie di organizzazione paramilitare d’élite le cui informazioni venivano considerate top-secret e quindi dispensate malvolentieri e solo dopo ripetute richieste. La gente che tornava dal laboratorio informatico aveva l’aria di aver appena incontrato il Padrino.

p.146: Noi non eravamo così in confidenza con il postmodernismo da affibbiargli un diminutivo.

p.150: Grigg non aveva mai letto Orgoglio e pregiudizio.
Grigg non aveva mai letto Orgoglio e pregiudizio.
Grigg aveva letto I misteri di Udolpho e Dio sa quanta fantascienza – c’erano libri in tutta la casa – ma non aveva mai avuto il tempo o la voglia di leggere Orgoglio e pregiudizio. Non sapevamo davvero cosa dire.
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