compitini di ieri:
pag 56:
"Oggi forse la Austen potrebbe essere l' autrice di un telefilm intitolato The Elinor Show, in cui Elinor rappresenta un solido centro morale, mentre gli altri personaggi entrano ed escono dal suo appartamento newyorchese con le loro vite strampalate."
Secondo me Grigg ha avuto un' idea geniale: chi di noi non guarderebbe
The Elinor Show?
pag. 76
"C' era una ragazza al liceo, che era rimasta incinta. Quando la conobbi mi piacque, e quando restò incinta mi dispiacque per lei - avresti dovuto sentire come parlavano di lei i ragazzi. Ma a quel punto non mi piaceva più così tanto. Nel frattempo erano successe un sacco di cose, ma sono troppo stanca per raccontartele."
Complimenti Allegra per il dono della sintesi!

(e vediamo se quella puzzona di Corinne riesce a fregarti anche questa storia..

)
pag. 79
"Come aveva osato scrivere le storie segrete di Allegra e spedirle alle riviste per farle pubblicare?
Come aveva osato scriverle così male, al punto che nessuno le voleva?"
Ecco, plagiaria e pure scribacchina da quattro soldi!
A fra poco con le sottolineature di oggi
ore 16,26: arieccomi con il cap. 3
Questa volta più sottolineature sul "presente" che sul giudizio del libro, probabilmente perché non ho letto Mansfield Park (nota: procurarselo subito.)
pag. 88
"ma le vere austeniane erano educate e restavano fino all' ultimo accordo della colonna sonora, fino allo schermo bianco."
Austeniana doc e cinefila integralista presente all' appello!!
pag. 100
"Da bambina Prudie aveva letto milioni di favole. Più volte. La sua preferita era I cigni selvatici."
Ehi! Anche la mia! (Andersen aveva troppo il gusto del pulp.)
pag. 107
"-Ti sposerò-, le disse. Lauri pensò che fosse pazzo. Kerstin disse che le faceva paura. Ma l' orecchio non era il loro, e nemmeno il collo."
Bella sensazione, vero Prudie?
e anche
"In realtà Prudie non era carina. Si limitava a fingere di esserlo."
Beh, di solito sentirsi bellissime è il modo migliore per apparirlo agli occhi degli altri. Funziona sìssì!
pag. 111
"In francese Prudie era una persona migliore - più saggia, più sexy, più sofisticata."
Conosco
perfettamente questa sensazione.
pag. 117
"Naturalmente, con il passare dei secoli le abitudini erano cambiate; bisognava tenerne conto. Ma uno stronzo inflessibile rimane uno stronzo inflessibile."
Eh, già.
pag. 118/119
"C' era stato un periodo in cui Prudie aveva temuto che Cameron avesse una piccola cotta per lei. Poi aveva capito. Cameron aveva una piccola cotta per il suo computer. [...] In un libro di Jane Austen, Prudie sarebbe stata la ragazza corteggiata per la dote."
Come se non vi avessi ancora ammorbato abbastanza, un paio di riflessioni sul libro in generale: non è che mi stia piacendo granché, mi sembra che Jane sia un po' una scusa per appiopparci le solite storie di donne americane di cui ormai è satura persino la tivvù, anche se gli spunti divertenti o interessanti certo non mancano. Per esempio: finora Prudie è il personaggio che mi è piaciuto di più, ma, in questo capitolo, tutta quella storia della madre che si inventa le feste di compleanno ecc., è francamente sconcertante, e oltretutto: a che pro sta lì?
Oh, magari è colpa mia che in contemporanea a questo sto leggendo un libro di fantascienza e uno cyberpunk.. magari sono più sintonizzata su altre frequenze..
