carola e la sua tesi
capitolo 1)
il professore che doveva farle da relatore, durante la riforma e lo smembamento della facoltà (oh, yeah, perchè la vecchia lettere e filosofia alla sapienza di roma si è sembrata in 4 nuove facoltà), sostiene di dover andare a tenere delle lezioni all'estero per due anni. "mi dispiace signorina, ma vado a chicago perchè l'ambiente che si è formato qui non mi piace". tutto questo a novembre 2002
capitolo 2)
arriva un professore nuovo di cinema, che viene da torino e che nel suo campo è molto affermato (è stato il direttore del museo del cinema per moltissimi anni, ha all'attivo una enormità di pubblicazioni etcetc). carola segue le sue lezioni, si interessa e si fa firmare da lui il piano di studi. ovvio che quando il primo professore sparisce lei vada da questo secondo professore. in un colloquio le dice "il progetto di tesi mi interessa, ma lei prima deve fare l'esame con me"
capitolo 3)
l'esame viene preparato per la prima volta nel febbraio 2003, ma l'assistente mi dice che la mia preparazione, benchè sufficiente, non basta per fare la tesi con questo secondo relatore (porco giuda, ho preso 28, mica 19!!). nella sessione estiva non riesco a darlo e ci riprovo a settembre 2003, stessa storia e stesso voto. filmologia diventa la mia ossessione. riesco a passarlo sempre con 28 aluglio 2004
capitolo 4)
oggi, con cedolino dell'esame in mano e uno dei miei migliori sorrisi in faccia, vado AL SUO PRIMO COLLOQUIO DOPO L'ESTATE, faccio 16 ore di anticamera e lui mi dice "guardi, mi spiace, ma io sono impegnatissimo e non la posso seguire non accetto tesisti fino alla prima sessione del 2006..."
lo uccido? ne cerco un altro? chiedo il trasferimento all'università dello slow food?
perchè la cosa divertente è che lui è l'unico pressore di vecchio ordinamento che può firmare una tesi in cinema a lettere e filosofia ...
