Edward Bunker - Cane mangia cane

[Barramundi]

Vi ricordate Le iene di Tarantino? Beh, lì era Mr. Blue, uno della banda dei rapinatori che si ritrova in gruppo all'inizio del film. Già, un rapinatore: Bunker interpretava sé stesso, in un ruolo che fino a quarant'anni gli è stato assai congeniale. Perché molti anni della sua vita Bunker l'ha trascorsa tra riformatori e prigioni varie nella California degli anni Quaranta, scontando pene per rapina a mano armata, traffico di stupefacenti e chissà quant'altro.

Cane mangia cane è la storia di Troy. Mad Dog e Diesel: tre uomini - tre ex-galeotti - in perenne rotta di collisione con la Legge e con sé stessi, incapaci di sottrarsi ad un destino già segnato. C'è qualcosa di terribilmente tragico in questo romanzo: il senso ineluttabile della sconfitta che incombe su tutti e tre i protagonisti, il loro essere estranei in un mondo che non riconoscono più, ma del quale sono comunque il risultato. Perché dopo tre condanne, negli Stati Uniti, qualsiasi reato significa automaticamente l'ergastolo, e allora tanto vale tentare il colpo definitivo, quella sporca ultima meta prima di ritirarsi in un posto lontano come Gaugin o Rimbaud. Ma non sempre le cose vanno per il verso giusto...

Priva di retorica e mai scontata, ma con una rabbia che bolle sotto l'asciutta essenzialità, la scrittura di Bunker è cruda, ma totalmente priva di pose hard boiled. Bunker è uno dei più grandi irregolari di sempre della letteratura USA, un uomo in guerra contro l'Autorità, un uomo che c'è stato, nel carcere, e ne è ritornato per raccontarci la sua storia.

[Iorek Byrnison]

Cane mangia cane è in assoluto il mio libro preferito di Bunker. Soprattutto perchè è veloce ed essenziale.
Consigliatissimo (il capitolo in cui entra in scena Mad Dog, mi pare sia il secondo, è perfetto).