Capita, cosi', che a forza di invitarti alla calma, di sforzarti ad osservare con distacco, di far stillare da tutta la massa soltanto quello che ritieni possa essere senza ombra di dubbio compreso, una sera scopri che il vino nel bicchiere e' per il tuo naso soltanto, quel film uno specchio di cui non hai bisogno, quella canzone una ninnananna che canti a te stesso.
Allora ti viene voglia di andare per campi, di tirare dritto.
Per questa volta.
Come facevi, come hai sempre fatto fino a quando per un motivo che ora non vedi, o per nessun motivo, un giorno hai deciso che e' saggio, e' meglio ad ogni bivio imboccare una delle due strade, il pensiero o il silenzio.
Per campi non c'e' piu' niente da spiegare, niente da rispondere. C'e' solo da guardare e raccontare. I colori di quello che senti, tutte le sfumature su cui vuoi indugiare, perfino i loro odori se ti viene. Come il profumo rosso rarefatto, alcoolico penetrante senza toni di questo vino troppo giovane, o il senso tutto tuo, per te soltanto, che gira intorno ad ogni verso della ninnananna che ti canti:
perche' i ricordi cambiano come cambia la pelle,
tu ne avrai di nuovi e luminosi come stelle
e comunque vada
guardami dentro gli occhi, gli occhi che eran bambini
guardami dentro gli occhi
non verranno i briganti a derubarti di notte
perche' tutti i briganti prenderanno le botte
non verranno i pirati ad abbordare la nave
perche' tutti i pirati andranno in fondo al mare
e non verranno i piemontesi ad assalire Gaeta
con le loro Land-Rover e con le loro Toyota
e se verrano gli indiani con i lunghi coltelli
noi daremo le botte, le botte anche a quelli
In un sussulto vecchiamaniera ti chiedi se vale la pena, se altri occhi sanno leggere quando e' chiara la distanza, considerato che, visto che.
Ma andando per campi al massimo ti puoi mettere il piu' classico dei fili d'erba in bocca, camminare.
E i nostri figli se ne andranno per il mondo
come fogli di carta
sopra lunghi stivali silenziosi
e li avremo gia' persi.
Potresti fare della splendida dietrologia, dirti che hai assunto uno splendido atteggiamento zen, che sei splendidamente brillante ed intelligente.
Che hai fatto cio' che davvero serviva.
O che sarebbe comunque fantastico se tutti cosi' pensassero.
Ma la verita' e' che hai deciso di andare per campi.
Cioe' di non scappare, ma nemmeno di intripparti per l'ennesima, ormai inutilissima volta nell'ennesima, futilissima discussione dove e' chiaro che non ci sara' guadagno se sai gia' che ci si aspettano vincitori e vinti.
Vai per campi perche' chissa', forse ci trovi qualcun altro che ne aveva voglia anche lui.
O forse perche' non hai nient'altro, niente di meglio da fare.
e le parole invece tu le mischierai tutte dentro un cappello
alla tua eta' scrivere una canzone non sara' piu' che quello
e non so chi vedrai, che farai, se crederai a qualcuno
se ci sara' una donna insieme a te o forse - meglio - nessuno
ma comunque vada
guardami dentro gli occhi, gli occhi che eran bambini
guardami dentro gli occhi
(Si ringraziano per la partecipazione: Roberto Vecchioni e la sua "Dentro gli occhi", alcuni bicchieri di Hexenbichler, "Sideways" di Alexander Payne)
Per campi
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
Per campi
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
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- vocenarrante
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 560
- Iscritto il: lun nov 04, 2002 12:46 am
Per quei campi si può camminare
cercando un orizzonte d'attraversare
la mano persa sul grano da sfiorare
il cuore immerso nel suo cantare.
Per quei campi si può fuggire
senza una meta da perseguire
gli occhi persi nei ricordi da inseguire
con la certezza di non vederli morire
Per quei campi si può girare
e d'improvviso un amico trovare
con cui voler tornare
con gli occhi di bimbo a giocare.
cercando un orizzonte d'attraversare
la mano persa sul grano da sfiorare
il cuore immerso nel suo cantare.
Per quei campi si può fuggire
senza una meta da perseguire
gli occhi persi nei ricordi da inseguire
con la certezza di non vederli morire
Per quei campi si può girare
e d'improvviso un amico trovare
con cui voler tornare
con gli occhi di bimbo a giocare.
Un viaggio inizia sempre a piedi... (Fosco Maraini)
Penso che le donne sarebbero meravigliose se tutto potesse cadere nelle loro braccia senza cadere nelle loro mani (Hugo Pratt)
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Penso che le donne sarebbero meravigliose se tutto potesse cadere nelle loro braccia senza cadere nelle loro mani (Hugo Pratt)
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- potbook
- Olandese Volante
- Messaggi: 2456
- Iscritto il: gio set 18, 2003 5:15 pm
- Località: Berlino-Roma (col cuore sempre, di persona troppo poco)
Ho imparato a guardare sopra e oltre quei campi in fiore o colmi dei loro frutti
grazie a te.
Nella mia anima c'è un prato immenso e infinito che con cura mantengo integro e libero da gramigne,
sempre grazie a te.
Se lo scoraggiamento mi assale in questa mia bella età penso a te,
uomo forte e debole, dolce e acerbo
e a te confido i miei dolori
e mai, mai li hai rivolti di nuovo a me.
Ti ho condiviso con le altre donne della tua vita,
ma l'amore che mi hai donato è stato solo per me,
un bene prezioso tutto mio.
Mi sentivo un re sulle tue spalle quando attraversavamo i campi
e anche oggi,
vedo i tuoi occhi nei miei
e sono fiera di essere tua figlia.
grazie a te.
Nella mia anima c'è un prato immenso e infinito che con cura mantengo integro e libero da gramigne,
sempre grazie a te.
Se lo scoraggiamento mi assale in questa mia bella età penso a te,
uomo forte e debole, dolce e acerbo
e a te confido i miei dolori
e mai, mai li hai rivolti di nuovo a me.
Ti ho condiviso con le altre donne della tua vita,
ma l'amore che mi hai donato è stato solo per me,
un bene prezioso tutto mio.
Mi sentivo un re sulle tue spalle quando attraversavamo i campi
e anche oggi,
vedo i tuoi occhi nei miei
e sono fiera di essere tua figlia.
mamma chiusi,
no mamma no voio aprire...
(ancora non so articolare bene le parole, ma i pensieri si quelli funzionano, ho ascoltato gia' abbastanza ho *visto* gia' abbastanza i miei occhi aperti no, non li voglio tenere, so gia' cosa c'entra dentro, il dolore li abbaglia come un fulmine, sorprende sempre dirompente ed ogni volta ti volti di scatto come fosse un dolore nuovo, mai visto, sono dolori che ti tolgono il fiato, nato da cosi' poco e gia' vista tanta gente in dolori di proporzioni bibliche, il dolore li incolla a gruppi, a decine, a migliaia, ho sentito dire che gia' e' successo a milioni, e tu vorresti che io li tenessi adesso aperti questi miei occhi appena nati su cui scorre ancora il ricordo del liquido in cui ero immerso, nel colore unico in cui li ho aperti per la prima volta ed ora li vuoi aperti per imparare cosa, per imparare *cosa* che non sia gia' stato visto miliardi di volte e maledetti voi ancora non imparato, aperti per far entrare anche quella polvere, quella sabbia che vi pialla gli occhi tutti uguali e non ve ne accorgete nemmeno quando non sapete piu' guardare, quella polvere che in continuo vi raccontate senza ascoltarvi, quello che pretendete il vostro punto di vista, quello che vorreste vi accomunasse come unici esseri pensanti e vi rende invece oguno disperatamente irreparabilmente solo...)
... mamma nanna ora...
no mamma no voio aprire...
(ancora non so articolare bene le parole, ma i pensieri si quelli funzionano, ho ascoltato gia' abbastanza ho *visto* gia' abbastanza i miei occhi aperti no, non li voglio tenere, so gia' cosa c'entra dentro, il dolore li abbaglia come un fulmine, sorprende sempre dirompente ed ogni volta ti volti di scatto come fosse un dolore nuovo, mai visto, sono dolori che ti tolgono il fiato, nato da cosi' poco e gia' vista tanta gente in dolori di proporzioni bibliche, il dolore li incolla a gruppi, a decine, a migliaia, ho sentito dire che gia' e' successo a milioni, e tu vorresti che io li tenessi adesso aperti questi miei occhi appena nati su cui scorre ancora il ricordo del liquido in cui ero immerso, nel colore unico in cui li ho aperti per la prima volta ed ora li vuoi aperti per imparare cosa, per imparare *cosa* che non sia gia' stato visto miliardi di volte e maledetti voi ancora non imparato, aperti per far entrare anche quella polvere, quella sabbia che vi pialla gli occhi tutti uguali e non ve ne accorgete nemmeno quando non sapete piu' guardare, quella polvere che in continuo vi raccontate senza ascoltarvi, quello che pretendete il vostro punto di vista, quello che vorreste vi accomunasse come unici esseri pensanti e vi rende invece oguno disperatamente irreparabilmente solo...)
... mamma nanna ora...
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
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"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
- 2teepot
- Olandese Volante
- Messaggi: 2304
- Iscritto il: gio feb 13, 2003 10:06 pm
- Località: Flying TEEpot
- Contatta:
Quei campi che non ho mai visto , se non in un insignificante pomeriggio domenicale . Quei campi che mi hanno dato la possibilità di esistere . Dove ora so che è seppellito il mio sangue .
Non mi fa tanta impressione , ma il ricordo sempre si . Narrato dai miei avi , sempre in insignificanti domeniche .
Apri gli occhi al mattino e loro tornano , scialbi attori in quei campi di grano colmi di papaveri rossi , che non esistono più : senza poesia ti assediano per ricordarti quanto sei fortunato , tu ; e quanti altri hanno perso la partita ancor prima di giocarla.
Un papavero rosso sorgerà ancora e sempre , inaspettamente , per loro .
Non mi fa tanta impressione , ma il ricordo sempre si . Narrato dai miei avi , sempre in insignificanti domeniche .
Apri gli occhi al mattino e loro tornano , scialbi attori in quei campi di grano colmi di papaveri rossi , che non esistono più : senza poesia ti assediano per ricordarti quanto sei fortunato , tu ; e quanti altri hanno perso la partita ancor prima di giocarla.
Un papavero rosso sorgerà ancora e sempre , inaspettamente , per loro .
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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