[MI] 17 settembre 2005, Fjestival delle diversità

Per discutere degli incontri passati, presenti e futuri, ufficiali, ufficiosi, informali, estemporanei e/o anarchici, compresi i C^3 (ovvero i "chi c'è c'è"), in Lombardia.

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LaVale
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[MI] 17 settembre 2005, Fjestival delle diversità

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17 settembre 2005
Piazza Gerusalemme, Milano

Fjestival delle diversità

PROGRAMMA
10.00 apertura del fjestival delle diversità
12.00 musica d'autore / cora /
15.00 esibizione di danza del ventre
15.30 performance di Flamenco / aldo rebatto e tiziana murapazio /
16.00 cabaret / compagnia teatrale del L.S.S."P. Bottoni" /
17.00 concerto di musica reagge / mama alma sound system /
18.00 performance di danza contemporanea / sosta vietata /
18.30 esibizione di capoeira
19.00 piano e voce / fabio dibenedetto /
20.00 musica e canzoni brasiliane / eclèsio /
21.00 teatro: "il bicchiere della staffa " / compagnia "il teatro dell'attesa" /
21.30 concerto di rock melodico / curbstones /
22.00 concerto di rock melodico / vithra /

durante l'intera giornata sono presenti
+ animazione e laboratori per bambini
+ stand espositivi delle associazioni: I Cammini Aperti / CheGusto - Rete di reciprocità / InformAzione Donna - Bambini Ancora / Aconcagua / Peno Chao / Il Laboratorio di via Procaccini / Bambini nel deserto / Amref / Un ponte per la pace / Maschere nere / Naga / Unza / Andos / Pagliacci In Ospedale / Operazione Mato Grosso / ... e altre ancora

IDEE
+ In un mondo dove e' forte l'individualismo e l'interesse del singolo, altrettanto fortemente si sente la necessita' di aprirsi agli altri, di collaborare con altri, di promuovere una cultura solidale e di dimostrare che un'alternativa esiste.
+ Quest'alternativa passa attraverso la conoscenza e la comunicazione tra realta' che operano nel sociale e tra persone con una comune sensibilita', ma anche attraverso lo sperimentare in prima persona cosa significa dedicarsi agli altri in maniera disinteressata.
+ Per questo il Fjestival delle Diversita', alla sua quarta edizione, nasce come momento per incontrarsi e interscambiare, per esprimere e far esprimere, per promuovere la cultura del volontariato e riconoscere la necessita' di un'azione comune che vada in questa direzione.

FINALITA'
L'evento si rivolge a:
GRUPPI E ASSOCIAZIONI
+ Incentivare la collaborazione tra gruppi e associazioni rappresentanti realtà diverse, in modo da amplificare la portata delle singole azioni isolate.
+ Facilitare la conoscenza e lo scambio di idee e di esperienze attraverso tavole rotonde tematiche.
+ Stimolare la crescita del numero di aderenti all'associazione per poter realizzazione questo evento e tutte le attività specifiche dell'associazione stessa.
+ Porre le basi per future nuove collaborazioni.
+ Proporre un modello di collaborazione riproducibile.
+ Far emergere e dare visibilita' a "mondi" spesso sconosciuti nonostante siano ad un passo da casa.
SINGOLI INDIVIDUI
+ Entrare in contatto per conoscere da vicino il mondo del no profit, e approfondirne la conoscenza attraverso tavole rotonde, banchetti e testimonianze dirette.
+ Sviluppare il concetto di volontariato come reciprocità, poiché chi riceve non è un soggetto passivo ma è una persona attiva che può mettersi al servizio degli altri producendo un effetto a catena.
+ Essere protagonisti "per un giorno" di un'azione di volontariato e sperimentare in prima persona cosa significa far parte di questa realtà.
+ Collaborare nell'associazionismo del quartiere con ruolo attivo in questo evento ed in altri successivi.

Questa iniziativa è parte delle attività promosse dal Centro servizi per il Volontariato di Milano - Associazione CIESSEVI
Per informazioni www.ciessevi.org, e-mail promozione@ciessevi.org

Per informazioni, contattaci: info@chasqui.it

http://www.chasqui.it/
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
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