Stavo leggendo un'intervista ai
Baustelle e a un certo punto l'intervistatore chiede:
l'intervistatore ha scritto:D: Come siete riusciti a conciliare il bau::crossing (la diffusione di propri brani su cd masterizzati lasciati con apposite istruzioni in posti strategici delle città) con il contratto con la Warner?
R: Il bau:crossing era un’idea provocatoria, un po’ uno scherzo. Era un inno al romanticismo, non alla pirateria.
Al che vado sul loro sito e scopro che:
bau::crossing

tanto di cappello! (e mica scemi!)