Lo specchio del diavolo di Giorgio Ruffolo con regia di Luca Ronconi.
Un interessante tentativo di spiegare l’economia e i suoi meccanismi con un testo teatrale dove l’economia è la protagonista. E’ una materia che molti considerano ostica e lontana dalla nostra esistenza mentre invece questo spettacolo dimostra come essa faccia parte della nostra quotidianità.
Lo spettacolo è diviso in tre parti ed è decisamente lungo: 4 ore comprensive di due intervalli! Comunque vi consiglio vivamente di vederlo perché ne vale la pena.
Nei primi due atti si cerca di spiegare i principi economici fondamentali e i passaggi storici più importanti (dal passaggio dal nomadismo alla agricoltura fino alle grandi bolle finanziarie del Ventesimo secolo) mentre nel terzo si tenta di dare anche una teoria e delle indicazioni per il futuro.
Uno spettacolo molto particolare: la prima ora è stata decisamente noiosa poi lentamente ci si inizia ad appassionare nel seguire discorsi sempre più complessi ma più interessanti. La scenografia è molto curata e particolare e gli attori (tantissimi!!!) sono in continuo movimento.
Superato il primo impatto (e lo shock nello scoprire che durava 4 ore), lo spettacolo diventa coinvolgente e sempre più interessante grazie ai tanti protagonisti che si alternano continuamente e mantengono molto veloce il ritmo della narrazione.
Bello!
(TO) Lo specchio del diavolo
Moderatore: Marcello Basie
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sfortunatamente la teoria di Ruffolo la trovo una pura teoria
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concordo con Barbara, vale la pena vederlo, e magari "svegliarsi" a sovrasalto per dei movimenti scenici inatesi cassette di frutta che cadono o spari)

concordo con Barbara, vale la pena vederlo, e magari "svegliarsi" a sovrasalto per dei movimenti scenici inatesi cassette di frutta che cadono o spari)

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"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
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