

72 ore...quanto basta a un artista per catturare l'anima di una città...
In mostra presso lo Shenker Club gli scatti realizzati da Helmut Newton in un suo brevissimo soggiorno romano nel 1998
Helmut Newton“72 ore e la maggior parte di questo tempo la mia macchina fotografica è stata puntata verso la notte romana e quando ho fotografato di giorno ho cercato di trasformare il giorno in notte. Le mie stampe erano cariche di neri e il filtro rosso non ha mai lasciato il mio obiettivo. Mi piace lavorare veloce assorbendo immagine dopo immagine. Negli anni ’60 e ’70 ha fatto molti viaggi a Roma: ero giovane allora. Avevo bisogno di poco sonno. Lavoravo giorno e notte fotografando le collezioni di Alta Moda per Vogue Italia, Uomo Vogue e Linea Italiana. Era un periodo eccitante per un fotografo di moda ed io ero sotto l’influenza dei grandi maestri italiani, Antonioni e Fellini; da Antonioni ho preso le strade e gli edifici dei sobborghi romani, la luce, la fantastica qualità del bianco e nero da Fellini i paparazzi, le semplici spiagge di Ostia, la bruciante luce dei flash nel mezzo della notte. Stavo al Caffè Greco con il re dei paparazzi che mi mostrava la sua macchina fotografica spia costruita in un pacchetto di sigarette che appoggiò sul banco dove bevemmo i nostri caffè e da dove lui rubò un’istantanea di un politico coinvolto in qualche grosso scandalo del giorno. Ero ipnotizzato dal romanticismo di Roma e dall’esserne parte. La città aveva l’abitudine di essere piena di fotografi e di modelle arrivati da tutto il mondo, ci conoscevamo tutti e quando non lavoravamo stavamo fuori fino a tardi a cena in Via Veneto, e più tardi ancora andavamo al “Number One” e al mattino ricominciavamo tutto di nuovo da capo. Ricordo che nell’estate del ’71 il mio assistente mi disse, mentre stavamo facendo i bagagli per tornare a Parigi: “Helmut, sai quanto abbiamo dormito questa settimana? 26 ore!” (dal testo introduttivo di Helmut Newton al volume 72 ore a Roma)
72 ore a Roma nella collezione Peliti
dal 12 maggio al 15 luglio 2006
Shenker Culture Club,
Piazza di Spagna 66, Roma
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 19.00
e il sabato dalle 11.00 alle 15.00
Ingresso libero
Dopo Roma la mostra toccherà anche Milano, Bologna e Firenze, quindi occhi aperti!!
